rassegna stampa: SICILIA: NO AI VINI SUDAMERICANI TRATTATI CON ACIDO MALICO



Continuano gli infiniti equilibrismi della Comunità Europea in relazione al
settore agroalimentare. Se in europa giustamente si pretendono dagli
agricoltori metodi produttivi trasparenti, sicuri e tracciati, ciò troppe
volte non si pretende dai produttori dei paesi extraeuropei che esportano
quì alimenti con qualche punto nero che travalica le nostre normative. A
volte la cosa è così vistosa che anche un ente pubblico e non solo le
associazioni dei consumatori può accorgersene e cercare di intervenire a
tutela della salute dei cittadini e del reddito dei produttori, è il caso
dei "vini all'acido malico" di provenienza sudamericana.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
----------------------------------
tratto da "Green Planet" - 22/12/05
SICILIA: "NO AI VINI SUDAMERICANI"
La Provincia di Trapani contro l'Ue
L'iniziativa era stata preannunciata. Adesso ha preso forma.
L'amministrazione provinciale ha chiesto l'annullamento in sede legale del
regolamento Ue che permette l'ingresso in Europa di vini prodotti in sud
America organoletticamente difettosi.
«Se vogliamo efficacemente difendere e valorizzare le nostre produzioni -
dice il presidente Giulia Adamo - non è più possibile continuare a
consentire l'ingresso e la commercializzazione di vini esteri, provenienti
soprattutto dall'Argentina, dal Cile, ma anche da altri Paesi del Sud
America, che, grazie ad una deroga palesemente illegittima dell'attuale
Regolamento comunitario, invadono i mercati italiani e le nostre mense pur
essendo organoletticamente difettosi perché sottoposti a pratiche enologiche
scorrette, anche con l'aggiunta di acido malico, pratica quest'ultima
assolutamente non consentita nei Paesi europei».

La Provincia Regionale in pratica ha chiesto al Ministro delle Politiche
Agricole - «nell'interesse e a tutela delle produzioni vinicole italiane e
soprattutto della provincia di Trapani la cui economia è essenzialmente
vitivinicola» - di far valere efficaci e motivate azioni di impugnazione
finalizzate intanto ad ottenere l'annullamento del Regolamento mediante il
quale la Comunità Europea continua a consentire l'ingresso, nel territorio
comunitario, di vini provenienti dal Sud America che vengono prodotti senza
il rispetto di tutte le corrette pratiche enologiche.

Con la deliberazione approvata ieri l'Amministrazione Provinciale prosegue
dunque la propria azione volta a contrastare ed eliminare le difficoltà
derivanti dall'attuale fase di crisi che investe il comparto vitivinicolo.
La Sicilia,20 gennaio 2005
--------------------------------------