ISM-Italia Un articolo di Pierre Yves Salingue e un intervento di Wasim Dahmash
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 - Date: Thu, 1 Nov 2012 23:42:05 +0100
 
un articolo di Pierre Yves Salingue e l'intervento di Wasim Dahmash al corso di formazione e training organizzato da ISM-Italia a Pistoia il 13/14 ottobre 2012
dirigenti
            del movimento di solidarietà complici dei “Pétain
            palestinesi"?
            A che cosa serve Salam Fayyad?
            Pierre Yves Salingue 27 agosto 201
          www.ism-italia.org/wp-content/uploads/a-che-cosa-serve-salam-fayyad1.pdf
Ali Abunimah,
          fondatore ed editorialista del sito Electronic Intifada, ha
          recentemente pubblicato un articolo di critica di ciò che egli
          chiama “La falsa (o ipocrita) campagna di boicottaggio
          dell’Autorità palestinese”.
          Accusa in particolare Salam Fayyad, il “primo ministro non
          eletto di stanza a Ramallah”, di voler silurare la campagna
          del BDS e tentare così di ricuperare le iniziative di base
          della “resistenza popolare”.
          Poco tempo prima, Jamal Juma, coordinatore palestinese della
          campagna contro il muro (Stop the Wall), aveva dichiarato che
          “l’Autorità palestinese cerca di rimodellare la resistenza
          pacifica contro il muro dei apartheid in funzione della sua
          visione per prenderne il controllo”.
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A proposito di soluzioni
              politico-istituzionali del conflitto in Palestina di Wasim
              Dahmash, Pistoia, 13 ottobre 201
          www.ism-italia.org/wp-content/uploads/A-proposito-di-soluzioni-politico-istituzionali-del-conflitto-in-Palestina-di-Wasim-Dahmash.pdf
Per affrontare la questione del tipo di assetto
          politico-istituzionale da dare al territorio palestinese è
          necessario fare alcune premesse:
          1- Nel territorio della Palestina mandataria esiste oggi uno
          Stato unico, lo Stato d’Israele, basato su una dottrina di
          esclusione/inclusione, la dottrina sionista, sulla quale si è
          creato un sistema di apartheid che condiziona ogni aspetto
          della vita quotidiana sia degli esclusi, i palestinesi, sia
          degli inclusi, gli israeliani, e di cui il muro di separazione
          è solo la manifestazione più apparente
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