Libia. Jalil: "Era meglio il colonialismo"



Jalil e' stato ministro di Gheddafi fino a pochi mesi fa. Adesso guardate che dice. Ci sarebbe da chiedergli perche' occupava la poltrona di ministro della giustizia con Gheddafi, visto che queste erano le sue convinzioni.

LIBIA: JALIL (CNT), IL COLONIALISMO E' STATO MEGLIO DI GHEDDAFI

(AGI) - Tripoli, 8 ott. - Il colonialismo italiano e' stato molto meglio che il regime di Gheddafi, tra le due realta' una distanza siderale, nonostante gli sbagli dello stesso colonialismo. Detto da Mustafa' Abdel Jalil, presidente del CNT libico, ha una rilevanza di forte spessore, ancor piu' se detto - come e' stato oggi - durante la conferenza stampa tenuta con il ministro della Difesa italiano Ignazio La Russa e con il ministro della Difesa britannico Liam Fox, a conclusione di un incontro a tre tenuto, tra grandi misure di sicurezza - specie intorno a Jalil - in una sala dell'aeroporto di Tripoli. "I libici - ha detto il presidente del CNT - sanno perfettamente che il periodo del colonialismo italiano procedeva in concomitanza con un'era di grandi costruzioni e sviluppo". Tanto e' vero che "tutti sanno che le grandi costruzioni a Tripoli, Bengasi e altre citta' sono costruzioni italiane. Pensiamo che in quel periodo la legge andasse nel corso naturale, cause giuste, processi giusti. E c'era sviluppo agricolo". Invece, il periodo di Gheddafi "e' l'esatto opposto - ha detto con voce calma ma ferma Jalil -, tutti i valori e i principi sono stati demoliti, rovesciati. Le risorse libiche non sono mai state utilizzate per i libici. Nonostante tutti gli sbagli, il colonialismo non potra' mai essere paragonato a Gheddafi".
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