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RE: La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal dibattito sull'Afghanistan
- Subject: RE: La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal dibattito sull'Afghanistan
- From: Cristina Cattafesta <cristinacattafesta at msn.com>
- Date: Wed, 4 Aug 2010 13:17:10 +0200
- Importance: Normal
Gentili amici, il testo di questo appello é bellissimo e TUTTO GIUSTO, tranne che per una cosa, che sentiamo il dovere di correggere proprio per rispetto agli attivisti che rischiano la vita ogni giorno in Afghanistan: Yaqub Ibrahimi, lo straordinario giornalista di opposizione, non é ancora all'estero, mentre il fratello Parwiz Kambakhsh - ormai a rischio imminente di vita - é riuscito a lasciare il paese nel 2009. Yaqub, coraggiosamente, é ancora in Afghanistan, non smette di scrivere e se lascerà il paese sarà una dolorosa sconfitta prima di tutto per lui e poi per tutti i democratici DEL MONDO INTERO, che non sentiranno più la sua diretta testimonianza. Yaqub non ha vita facile, é contnuamente in pericolo, ma cerca di resistere proprio per farci avere preziose testimonianze. Grazie per aver fatto girare questo appello. Faremo lo stesso sul nostro sito di riferimento: osservatorioafghanistan.org Cristina Cattafesta (per conto dell'Associazione CISDA - Coordinamento Ityaliano Sostegno Donne Afghane) > Date: Wed, 4 Aug 2010 13:02:15 +0200 > From: info at gfbv.it > To: dirittiglobali at peacelink.it; conflitti at peacelink.it; nodo-bz at liste.retelilliput.org > Subject: La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal dibattito sull'Afghanistan > > Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in > www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100804it.html > > Afghanistan > La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal > dibattito sull'Afghanistan > > Bolzano, Göttingen, 4 agosto 2010 > > L'Associazione per i Popoli Minaccaiti (APM) critica fortemente le gravi > lacune presenti nei dibattiti sull'Afghanistan seguiti alla > pubblicazione dei diari di guerra americani da parte di WikiLeaks (25 > luglio) e alla Conferenza di Kabul del 20 luglio. Il dibattito > internazionale ignora completamente il coraggioso impegno degli > attivisti per i diritti umani afghani a favore della democratizzazione > del paese e del rispetto dei diritti umani. Affinché l'Afghanistan possa > trasformarsi veramente in uno stato di diritto, la comunità > internazionale dovrebbe finalmente smettere di allearsi con i vari > signori della guerra operanti nel paese e dare invece sostegno e forza > agli attivisti per i diritti umani afghani che attualmente lavorano in > condizioni drammatiche rischiando quotidianamente la propria vita. > > Di fatto i potenti signori della guerra utilizzano il sistema giuridico > islamico per mettere a tacere giornalisti critici e attivisti per i > diritti umani. Regolarmente accusati e processati in base a false > accuse, gli attivisti vengono costretti a fuggire all'estero. Una delle > molte vittime di questa strategia è stato il fratello del giornalista > Sayed Yaqub Ibrahimi che in base a false accuse è stato condannato a 20 > anni di carcere per vilipendio della religione. Sayed Yaqub Ibrahimi è > tra i più noti giornalisti impegnati nel rendere noti i crimini commessi > dai signori della guerra. Nel 2009 si è visto costretto a fuggire > all'estero insieme al fratello. Le violazioni dei diritti umani non > vengono però commesse solo dai signori della guerra, anche l'attuale > presidente afghano Hamid Karzai utilizza i suoi poteri per mettere a > tacere voci scomode. Karzai ha infatti proibito la pubblicazione del > libro "Buona notte presidente" in cui la giornalista Mahsa Taee fa luce > sulla corruzione e l'abuso di potere all'interno del suo governo. Fatta > terra bruciata attorno alla giornalista, alla Taee non è rimasta che la > fuga all'estero. > > I diari di guerra americani documentano il crescente rafforzamento del > potere dei signori della guerra grazie al sostegno ottenuto dalla > comunità internazionale. L'Europa non fa eccezione. Una nota del 17 > luglio 2009 documenta come il governatore Atta, uno dei maggiori partner > della Germania nel nord dell'Afghanistan, esorti i guerrieri Taliban a > commettere attacchi e aggressioni nella provincia di Balkh con il fine > di mettere a nudo la debolezza di Karzai, colpevole probabilmente di non > aver nominato Atta suo vicepresidente come in un primo momento sembrava > dovesse avvenire. L'APM accusa Atta di persecuzioni etniche e omicidi > politici contro rappresentanti della minoranza pashtun nel nord del paese. > > L'APM vuole ricordare all'Europa gli impegni presi per lo sviluppo > dell'Afghanistan così come sono stati formulati per la prima volta > durante la conferenza di Petersberg del 5 dicembre 2001. Tra questi > impegni risultano il disarmo delle milizie illegali e la punizione dei > criminali di guerra. E' insopportabile e inconcepibile che le truppe > alleate continuino a girarsi dall'altra parte ogni qualvolta delle > truppe armate commettano gravi violazioni dei diritti umani. L'APM si > appella ai governi dei paesi europei impegnati in Afghanistan affinché > perlomeno si impegnino nel disarmo delle milizie nella tutela delle > minoranze e dei diritti umani in generale. Gli attivisti per i diritti > umani afghani come Sayed Yaqub Ibrahimi e Mahsa Taee non possono > continuare ad essere ignorati mentre la violenza dei signori della > guerra fa sprofondare sempre più il paese, con l'implicito sostegno > della comunità internazionale. > > Vedi anche in gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2010/100127it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2009/091029it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090327ait.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090205it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090129it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090119it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081219it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081217it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081202it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2008/081001it.html | > www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080919it.html | > www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-maed-it.html | > www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/omid-it.html > in www: http://wardiary.wikileaks.org | > www.iwpr.net/programme/afghanistan | > http://it.wikipedia.org/wiki/Afghanistan | www.shuhada.org | > www.aihrc.org.af > > -- > Mailing list Conflitti dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/conflitti > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > |
- References:
- La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal dibattito sull'Afghanistan
- From: "Ass. popoli minacciati / Ges. bedrohte Voelker" <info at gfbv.it>
- La drammatica situazione degli attivisti per i diritti umani esclusa dal dibattito sull'Afghanistan
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