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Re: FUORI I CRIMINALI E I SIGNORI DELLA GUERRA DAL PARLAMENTO AFGHANO!!!!
- Subject: Re: FUORI I CRIMINALI E I SIGNORI DELLA GUERRA DAL PARLAMENTO AFGHANO!!!!
- From: pugaciov <tispiezzoin2 at email.it>
- Date: Wed, 12 May 2010 14:48:59 +0200
E da quello italiano???Questo esposto è stato presentato alle procure di Gorizia e LIvorno, nell'anno di (di)sgrazia 1999. L'esposto richiedeva l'incriminazione dell'intera maggioranza.
Denuncia penale al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Gorizia Vi comunichiamo che i cittadini italiani della redazione de L'ASTENSIONISTA hanno presentato oggi, 5 giugno 99, la seguente denuncia penale al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Gorizia, depositandola e sottoscrivendola presso la Caserma dei Carabinieri di Monfalcone (GO). Nei prossimi giorni raccoglieremo delle firme a sostegno della stessa. L'ITALIA RIPUDIA IL GOVERNO DELLA GUERRA DENUNCIA PENALEAl signor
Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale civile e penale di Gorizia PREMESSO: - CHE il governo D'Alema è sorto illegalmente su una mozione NON motivata di sfiducia al governo Prodi, il quale si è dimesso senzaobbligo di dimissioni;
- CHE né il Capo dello Stato, né i Parlamentari hanno denunciato la violazione costituzionale di cui sopra (art. 94 della Costituzione Italiana); - CHE i Procuratori della Repubblica ignorano dal 1948 tali violazioni costituzionali ed archiviano ogni denuncia penale a carico dei violatoriTutto ciò premesso,
S I D E N U N C I A N O le seguenti violazioni della Costituzione Italiana, punite dall'art. 283 del vigente Codice Penale italiano, con procedibilità d'ufficio, obbligo di arresto, giudizio in Corte d'Assise e carcere non inferiore ai dodici anni, a carico di: 1) Massimo D'Alema, presidente del Consiglio in carica ed i suoi Ministri per aver messo a disposizione della NATO l'aeronautica militare italiana per operazioni di guerra contro la Serbia, SENZA LA DELIBERAZIONE del Parlamento, prevista dall'art. 78 della Costituzione Italiana ed in violazione dell'art. 11 della stessa. Con tale atto si ravvede la volontà degli stessi di mutare l'ordinamento giuridico dello Stato (art. 283 C.P.) e di usurpare il potere nei confronti delle due Camere e del Presidente della Repubblica (art. 287 C.P.) 2) I Parlamentari italiani che non hanno sfiduciato il governo D'Alema per le violazioni agli articoli 11 e 78 della Costituzione, punite dall'art. 283 del vigente Codice Penale italiano, divenendo così complici del delitto. 3) Oscar Luigi Scalfaro, l'allora Capo dello Stato e delle Forze Armate (art. 87 Costituzione I.) e garante della Costituzione, il quale non ha impedito che l'aviazione militare italiana venisse messa a disposizione della NATO per operazioni di guerra contro la Serbia, senza la delibera del Parlamento. I sottoscrittori la denuncia C H I E D O N O che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia arresti le seguenti persone, responsabili dei suddetti delitti: 1) i Parlamentari della provincia di Gorizia in attuale flagranza di reato, ricorrendo le circostanze stabilite dall'art. 382 del vigente Codice Italiano di Procedura Penale, in base al quale la flagranza esiste fino a quando il reato permane. Il reato permanente è rappresentato dalle operazioni belliche dell'Aviazione militare italiana a disposizione della NATO per operazioni contro la Serbia, senza l'autorizzazione del Parlamento Italiano. 2) Il Sindaco di Gorizia che, essendo parte del quinto organo costituzionale dello Stato italiano con a disposizione la Polizia giudiziaria municipale, si è reso complice dei suddetti delitti, non facendo arrestare i responsabili dalla Polizia giudiziaria municipale. S I C O M U N I C A 1) CHE, se il Capo della Procura della Repubblica di Gorizia non farà arrestare i responsabili di cui sopra, violerà lui stesso gli articoli 68 e 112 della Costituzione Italiana e con ciò l'art. 283 del vigente Codice Penale italiano. 2) CHE la sovranità dello Stato italiano appartiene anche ai sottoscrittori, i quali la eserciteranno nelle forme e nei modi previsti dall'art. 383 del vigente Codice di Procedura Penale, adottando tutte le misure valide per catturare i responsabili dei crimini denunciati in questo atto, in collaborazione con le Forze di Polizia giudiziaria, in base agli artt. 55 e 380 del C.P.P.. La Polizia giudiziaria attende iniziativa delle Procure della Repubblica o del Popolo Sovrano e non agisce di propria iniziativa in base ai detti artt. 55 e 380, siccome i mezzi di informazione sono in omertà con i politici criminali. 3) CHE a norma dell'art. 95 della Costituzione italiana il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri sono responsabili per gli atti compiuti dal Governo, CHE a norma dell'art. 87 della Costituzione il Presidente della Repubblica ha il comando delle Forze Armate e che in virtù dell'art. 90 può essere posto in stato di accusa per alto tradimento ed attentato alla Costituzione. 4) CHE le violazioni agli artt. 11 e 78 della Costituzione Italiana sono suffragate dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio D'Alema, il quale ha pubblicamente ammesso che l'Italia è in stato di guerra e dal fatto che nelle date 24, 25, 28, 29 Marzo 1999 una squadriglia di aerei militari italiani, decollata dalla base di San Damiano (Piacenza), ha partecipato ad azioni offensive, denominate SEAD, finalizzate alla distruzione delle difese aeree serbe. 5) CHE la partecipazione dell'Italia alle azioni militari in Serbia non è riconducibile alla sua adesione alla NATO. Tale organismo infatti è un'alleanza difensiva e la solidarietà fra i suoi membri è prevista solo quando viene aggredito un paese membro, come specificato negli artt. 3, 5 e 6 del suo Trattato costitutivo. Questa azione di guerra non rientra negli scopi di difesa per cui la NATO è sorta cinquant'anni fa e pertanto NON OBBLIGA alla partecipazione i suoi stati membri. A testimonianza di ciò si esamini la posizione assunta dalla Grecia, nazione facente parte dell'Alleanza atlantica che ha preso le distanze dai bombardamenti in atto sulla Serbia. L'intervento militare della NATO è in palese contrasto anche con l'art. 7 del suo Statuto. Esso infatti riconosce che la responsabilità primaria del mantenimento della pace spetta al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che non è mai stato interpellato prima dell'intervento in Serbia. 6) CHE è stato violato anche l'art. 51 della Carta dell'ONU che ammette l'uso della forza militare solo per respingere un "attacco armato" in atto contro un altro Stato, escludendo ogni azione preventiva. L'aggressione militare NATO ha avuto inizio senza che nessun attaccoarmato fosse in atto da parte della Serbia contro un altro Stato.
Le chiediamo pertanto di esercitare (come previsto dall'art.112 della Costituzione) tutte quelle azioni atte a indagare e fermare i reati consumati e in stato di flagranza, in merito alla partecipazione, anche solo di supporto, delle nostre Forze armate alle operazioni belliche in atto contro la Federazione Yugoslava e, in ipotesi affermativa, di verificare se nei fatti ipotizzati siano riscontrabili responsabilità penali a carico di tutti quei soggetti, cittadini che occupano e infangano con questi loro comportamenti lo Stato, che in qualsiasi modo avessero contribuito ad una così grave violazione dell'ordine costituzionale, assumendo decisioni e quindi esercitando poteri a loro non spettanti, avvisandola che in caso contrario Lei stessa violerà detto art. 112 e l'art.283 C.P.. RitendedoLa quali Cittadini Italiani, persona sicuramente idonea e preparata vista l'elelvata posizione di rilievo che Lei stesso ricopre all'interno della Magistratura di Stato, Le auguriamo quindi un Buon Lavoro nella ricerca della Verità. Con osservanza, i cittadini italiani Paola Gandin Roberto De Bortoli Gilberto Mattei Maurizio Menon Walter Lonzini Monfalcone, 4 Giugno 1999L'ASTENSIONISTA VOTERA' QUANDO LA GIUSTIZIA SARA' UGUALE PER TUTTI
Cristina Cattafesta wrote:
*/FUORI I CRIMINALI E I SIGNORI DELLA GUERRA DAL PARLAMENTO AFGHANO!!!!/* */I CRIMINALI AFGHANI SONO SEMPRE QUELLI DA TRENT’ANNI e - come ci hanno insegnato i movimenti latino-americani - “non c’è pace senza giustizia”!! Non possiamo ancora una volta lasciare soli i democratici afghani in questa battaglia di civiltà…/* <http://www.pimpit.it/>
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