la Russia riconosce il Kosovo



La Russia, in modo del tutto inaspettato, ha riconosciuto il Kosovo. La Grande potenza che si è sempre contrapposta al disegno americano sul Kosovo è il 57° paese ad averne riconosciuto l'indipendenza dalla Serbia. A dare la notizia è stato questa mattina il presidente della Federazione, Dmitri Medvedev, di fronte alla Duma riunita in seduta speciale. "Abbiamo preso atto del fatto che il Kosovo è ormai una realtà di cui tener conto che garantisce e tutela tutti i suoi cittadini. Saremo comunque vigili sugli sviluppi in corso e promotori di supporto economico e integrazione sociale per la comunità serba" è questo il passaggio centrale di Medvedev. La notizia, che ha già fatto scalpore in tutto il mondo, ha spiazzato la Cina, ancora posizionata sul non riconoscimento del Kosovo indipendente, ma ha lasciato letteralmente esterrefatta la Casa Bianca. Buona parte del discorso del presidente Medvedev si è incentrato sulla "sorella" Serbia che "non sarà lasciata sola nel percorso dello sviluppo e dell'integrazione, certi, che con il nostro aiuto, ricoprirà un ruolo fondamentale nei Balcani" ha affermato il presidente russo. Il riconoscimento del Kosovo aprirà molto presto ad altri paesi [che per via del veto russo non si sono espressi sull'argomento indipendenza], la strada delle relazioni diplomatiche con il neonato stato balcanico. E' quasi sicuro che nel giro di qualche settimana altri 30 paesi [molti stati arabi], sulla scia della Russia, riconosceranno formalmente il Kosovo indipendente. L'evento di oggi sarà sicuramente ricordato come l'inizio di una nuova era per le relazioni Usa-Russia e non solo. "1 APRILE 2009: L'INIZIO DEL NUOVO SECOLO" è stato il titolo di uno dei principali giornali statunitensi.

 kosovo: la voce del coniglio

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