Purtroppo la situazione attuale in Israele è in una
fase di spaventosa impasse: certo nessun governo israeliano non ha mai fatto la
propria parte a causa del mito della invincibilità di Israele sul piano
militare. Una tragedia ed una follia permettere la nascita e
l'espansione delle colonie: io ritendo indifferibile il ritiro dal Golan e dai
territori occupati. Ma è la nuova amministrazione americana assieme alla Ue che
dovrebbero imporre la pace ed il ritiro di colonie e truppe israeliane
anche col ricatto. Lo fece Carter con il recalcitrante Begin ai tempi degli
accordi di Camp David come ben emerge dalle pagine del libro dello storico Ben
Morris dal titolo Vittime, titolo inglese Sacred Victims, volume di 8 anni
fa. Lì si parla esplicitamente di pulizia etnica fatta da Ben Gurion per
cacciare i palestinesi. Proprio per la presenza di questi intellettuali
liberi abbiamo motivo di sperare che si possa uscire dall'inferno di Gaza e dei
territori occupati. Gli Israeliani ora sono gli aggressori, esasperati
però da odi e persecuzioni cristiane durate 2000 anni e culimnate con
la Shoa e certo la corruzione spaventosa e scandalosa del regime
di Arafat e del suo partito sono in parte a monte di questa tragica
impasse. Io credo comunque che se nei territori ci son odei terroristi vale
la pena trattare anche con i terroristi. Vedremo se la nuova
amministrazione Usa con il ritorno dei Clinton nella gestione della politica
estera disinnescherà la spirale perversa di questa occupazione folle. Non
dimentichiamo che Palestina e Israele sono state uno dei campi in cui si è
combattuta la guerra fredda: fu Stalin il primo a riconoscere lo Stato (scrivo
sempre questa parola con la maiuscola e chiesa con la minuscola) di
Israele: non solo gli Usa sono i principali responsabili di questa
situazione. Morris lo scrive bene: nella guerra del '73 c'erano i carri
armati e le armi sovietiche in Egitto. Gli israeliani a forza di
essere perseguitati, uccisi e sbeffeggiati in Europa si sono
sicuramente inaspriti ed hanno perso il controllo ed il senso della realtà. Non
li voglio giustificare. Ma quando qualcuno per tutta la vita riceve calci, pugni
e schieffi diventa inevitabilmente un violento. Sta a noi promuovere incontri e
dialoghi tra israeliani e palestinesi resident in Italia. Sta a noi farli
incontrare: avviare un dibattito con i tantissimi pacifisti delle giovani
generazioni israeliani e palestinesi. Cercherò presto a Modena,
coinvolgendo le persone di cui parlavo prima di avviare un dibattito, un
incontro, un tavolo tra le parti in causa. Sarebbe già un buon inizio. Facciamo
sì che le giovani generazioni non debbano pagare per le colpe dei
padri. Ciao, a presto Giorgio
----- Original Message -----
Sent: Friday, December 05, 2008 5:04
PM
Subject: Re: lettera aperta a
parlamentari europei italiani
nessuno demonizza israele. bisognerebbe soltanto che lo
stato ebraico e la diaspora fossero concordi nell'ammettere che gli
aggressori sono loro e non gli altri. io amo israele, ma la voglio tesa
verso la pace e finora nessun governo israeliano ha fatto la sua
parte.
---
On Fri, 12/5/08, Giulia Manzini
<manzini_giulia at libero.it> wrote:
From:
Giulia Manzini <manzini_giulia at libero.it> Subject: Re:
lettera aperta a parlamentari europei italiani To:
conflitti at peacelink.it Cc: conflitti at peacelink.it Date: Friday,
December 5, 2008, 3:58 PM
----- Original Message -----
Sent: Friday, December 05, 2008
4:52 PM
Subject: Re: lettera aperta a
parlamentari europei italiani
No non vale l'equazione antisionismo =
antisemitismo ma attenzione che questa ossessione di odio verso
Israele per molti può far perdere un certo equilibrio. La
storia d'Israele è sicuramente la storia di un fallimento come
ha ben detto Moni Ovadia che, a ragione, firmò una petizione
sul Manifesto per l'incriminazione di Sharon come responsabile di
crimini contro l'umanità per i tragici fatti di Shabra e
Shatila. Ma attenzione: a Modena vedo persone talmente
ossessionate e rose da questo odio verso Israele da diventare
aggressive ed intrattabili. E' giusto sforzarsi di mantenere un
certo equilibrio riconoscendo le gravi colpe di tutti, soprattutto
quelle gravissime del Likud. Un giorno ho tentato di
parlare con uno di questi ex amici, intelligente e preparato ed
appena gli ho nominato Israele mi ha quasi aggredito. Attenzione:
non perdiamo l'equilibrio ed una certa pacatezza nei toni
diversamente tra noi non ci sarà mai dialogo. Giulia
Manzini
----- Original Message -----
Sent: Friday, December 05,
2008 3:18 PM
Subject: Re: lettera aperta a
parlamentari europei italiani
così chi critica Israele, la demonizza,
bene....anche qui l'equzione antisionismo=
antisemitismo?
---
On Wed, 12/3/08, Giulia Manzini <manzini_giulia at libero.it>
wrote:
From:
Giulia Manzini <manzini_giulia at libero.it> Subject:
Re: lettera aperta a parlamentari europei italiani To:
conflitti at peacelink.it Cc:
conflitti at peacelink.it Date: Wednesday, December 3,
2008, 11:32 PM
IMPORTANTE DIRE NO AI DUE INTERVENTI VERGOGNOSI FATTI DAL VATICANO ALL'ONU
CONTRO LA DEPENALIZZAZIONE DELL'OMOSESSUALITA' E CONTRO L'ACCESSO A
DETERMINATE PRESTAZIONI SANITARIE DA PARTE DEI DISABILI. LA CHIESA CATTOLICA
E' UNA MONAR ITALIACHIA ASSOLUTA CON TRATTI DI TOTALITARISMO CHE COMANDA IN
ITALIA E CHE DA' LA MINESTRA AI POVERI DEL TERZO MONDO SOLO SE SI FANNO IL
SEGNO DELLA CROCE.. MEGLIO CRITICARE PIU' SPESSO IL VATICANO CHE DEMONIZZARE
24 ORE SU 24 365 GIORNI ALL'ANNO ISRAELE.
----- Original Message ----- From: "MORGANTINI Luisa"
<luisa.morgantini at europarl.europa.eu>
To: <conflitti at peacelink.it>; <ortodintorni at domeus.it>
Sent: Wednesday, December 03, 2008 4:41 PM
Subject: RE: lettera aperta a parlamentari europei italiani
> Grande, abbiamo appena votato per la sopensione del voto sulla
raccomandazione.
> Importante segnale politico da parte del Parlamento Europeo. Adesso fate
cambiare idea governo italiano.
> Luisa Morgantini
>
> -----Original Message-----
> From: conflitti-request at peacelink.it
[mailto:conflitti-request at peacelink.it] On Behalf Of Mariella Megna
> Sent: 03 December 2008 15:12
> To: ortodintorni at domeus.it; conflitti at peacelink.it
> Subject: lettera aperta a parlamentari europei italiani
>
> Sul sito www.laltralombardia.it é stata aperta la nuova sezione Campagna
> boicottaggio Israele.
>
> I primi due contributi
>
> NO al rinnovo dell'accordo di associazione UE-Israele
> Accogliendo l'appello della Campagna palestinese contro il Muro
dell'Apartheid
> abbiamo inviato una lettera ad alcuni parlamentari europei perché il 4
> dicembre 2008 votino e facciano votare NO al rinnovo dell'accordo di
> associazione UE-Israele. Scrivi anche tu.
>
> Contro il razzismo. La questione palestinese
> 29 novembre 2008
> Nella giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese,
il
> Comitato Nazionale della Società Civile Palestinese in supporto alla
> Campagna per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele rende
> pubblico un documento strategico che verrà presentato alla nuova edizione
> della conferenza mondiale di Durban contro ogni forma di razzismo,
> discriminazione razziale e xenofobia, che si terrà a Ginevra dal 20 al 24
> aprile 2009. Il documento tratta della questione palestinese ed analizza
dal
> punto di vista del diritto internazionale le evidenti forme di
> discriminazione razziale pertinenti al caso palestinese. E' stato
> sottoscritto da centinaia di organizzazioni di tutto il mondo (tra cui
anche
> L'altra Lombardia - SU LA TESTA). Il documento è stato presentato
alla
> Bilbao Civil Society Forum sulla Palestina, il 30-31 ottobre 2008.
> Israele, Usa e Canada hanno già annunciato che faranno pressione sulla
> comunità internazionale perché non si affronti durante la conferenza il
tema
> della natura discriminatoria e razzista del governo israeliano. Simile
> atteggiamento avevano tenuto USA e Israele durante la conferenza di Durban
> nel 2001.
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