Ilan Pappe: La pulizia etnica della Palestina
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- Date: Thu, 9 Oct 2008 17:12:05 +0200
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La verità storica sconvolgente sulla nascita dello Stato di Israele
a cura di Luisa Corbetta
e Alfredo Tradardi
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IL SAGGIO CONCLUDE UN CICLO DI STUDI STORICI FACENDO GIUSTIZIA DELLE MENZOGNE DELLA STORIOGRAFIA UFFICIALE ISRAELIANA.
STABILISCE UN NUOVO PARADIGMA DI INTERPRETAZIONE DELLA STORIA DEL CONFLITTO MEDIORIENTALE.
PONE UNA SERIE DI PROBLEMI AI QUALI IL MOVIMENTO DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE CON LA LOTTA DI LIBERAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE NON PUÓ SOTTRARSI .
UNA LETTURA NECESSARIA, DOVUTA E DOVEROSA.
Nel 1948
nacque lo Stato d'Israele. Ma nel 1948 ebbe luogo anche la Nakba ('catastrofe'),
ovvero la cacciata di circa 750.000 palestinesi dalla loro terra. La
vulgata israeliana ha sempre narrato che in quell'anno, allo scadere
del Mandato britannico in Palestina, le Nazioni Unite avevano proposto
di dividere la regione in due Stati: il movimento sionista era d'accordo,
ma il mondo arabo si oppose; per questo, entrò in guerra con Israele
e convince i palestinesi ad abbandonare i territori – nonostante gli
appelli dei leader ebrei a rimanere – pur di facilitare l'ingresso
delle truppe arabe. La tragedia dei rifugiati palestinesi, di conseguenza,
non sarebbe direttamente imputabile a Israele. Ilan Pappe, ricercatore
appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, ha studiato
a lungo la documentazione (compresi gli archivi militari desecretati
nel 1988) esistente su questo punto cruciale della storia del suo paese,
giungendo a una visione chiara di quanto era accaduto nel '48 drammaticamente
in contrasto con la versione tramandata dalla storiografia ufficiale:
già negli anni Trenta, la leadership del futuro Stato d'Israele (in
particolare sotto la direzione del padre del sionismo, David Ben Gurion)
aveva ideato e programmato in modo sistematico un piano di pulizia etnica
della Palestina. Ciò comporta, secondo l'autore, enormi implicazioni
di natura morale e politica, perché definire pulizia etnica quello
che Israele fece nel '48 significa accusare lo Stato d'Israele di
un crimine. E nel linguaggio giuridico internazionale, la pulizia etnica
è un crimine contro l'umanità. Per questo, secondo Pappe, il processo
di pace si potrà avviare solo dopo che gli israeliani e l'opinione
pubblica mondiale avranno ammesso questo
"peccato originale".
Indice
Prefazione
1. Una "presunta" pulizia etnica
2. Gli sforzi per uno Stato esclusivamente ebraico
3. Spartizione e distruzione: la Risoluzione 181 e il suo impatto
4. Portare a termine un master plan
5. Il programma per la pulizia etnica: il Piano Dalet
6. La finta guerra e la vera guerra in Palestina
7. L'escalation delle operazioni di pulizia: giugno – settembre 1948
8. Completamento dell'operazione: ottobre 1948 – gennaio 1949
9. Il brutto volto dell'occupazione
10. Il memoricidio della Nakba
11. La negazione della Nakba e il "processo di pace"
12. La fortezza Israele
Epilogo
Scheda a cura di ISM-Italia – info at ism-italia.it
--Palestina News - voce di ISM (International Solidarity Movement) Italia http://www.ism-italia.it
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