Ilan Pappe: La pulizia etnica della Palestina



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La verità storica sconvolgente sulla nascita dello Stato di Israele

a cura di Luisa Corbetta e Alfredo Tradardi

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IL SAGGIO CONCLUDE UN CICLO DI STUDI STORICI FACENDO GIUSTIZIA DELLE MENZOGNE DELLA STORIOGRAFIA UFFICIALE ISRAELIANA.

STABILISCE UN NUOVO PARADIGMA DI INTERPRETAZIONE DELLA STORIA DEL CONFLITTO MEDIORIENTALE.

PONE UNA SERIE DI PROBLEMI AI QUALI IL MOVIMENTO DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE CON LA LOTTA DI LIBERAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE NON PUÓ SOTTRARSI .

UNA LETTURA NECESSARIA, DOVUTA E DOVEROSA.

Nel 1948 nacque lo Stato d'Israele. Ma nel 1948 ebbe luogo anche la Nakba ('catastrofe'), ovvero la cacciata di circa 750.000 palestinesi dalla loro terra. La vulgata israeliana ha sempre narrato che in quell'anno, allo scadere del Mandato britannico in Palestina, le Nazioni Unite avevano proposto di dividere la regione in due Stati: il movimento sionista era d'accordo, ma il mondo arabo si oppose; per questo, entrò in guerra con Israele e convince i palestinesi ad abbandonare i territori – nonostante gli appelli dei leader ebrei a rimanere – pur di facilitare l'ingresso delle truppe arabe. La tragedia dei rifugiati palestinesi, di conseguenza, non sarebbe direttamente imputabile a Israele. Ilan Pappe, ricercatore appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, ha studiato a lungo la documentazione (compresi gli archivi militari desecretati nel 1988) esistente su questo punto cruciale della storia del suo paese, giungendo a una visione chiara di quanto era accaduto nel '48 drammaticamente in contrasto con la versione tramandata dalla storiografia ufficiale: già negli anni Trenta, la leadership del futuro Stato d'Israele (in particolare sotto la direzione del padre del sionismo, David Ben Gurion) aveva ideato e programmato in modo sistematico un piano di pulizia etnica della Palestina. Ciò comporta, secondo l'autore, enormi implicazioni di natura morale e politica, perché definire pulizia etnica quello che Israele fece nel '48 significa accusare lo Stato d'Israele di un crimine. E nel linguaggio giuridico internazionale, la pulizia etnica è un crimine contro l'umanità. Per questo, secondo Pappe, il processo di pace si potrà avviare solo dopo che gli israeliani e l'opinione pubblica mondiale avranno ammesso questo "peccato originale". 

Indice

Prefazione

1. Una "presunta" pulizia etnica

2. Gli sforzi per uno Stato esclusivamente ebraico

3. Spartizione e distruzione: la Risoluzione 181 e il suo impatto

4. Portare a termine un  master plan

5. Il programma per la pulizia etnica: il Piano Dalet

6. La finta guerra e la vera guerra in Palestina

7. L'escalation delle operazioni di pulizia: giugno – settembre 1948

8. Completamento dell'operazione: ottobre 1948 – gennaio 1949

9. Il brutto volto dell'occupazione

10. Il memoricidio della Nakba

11. La negazione della Nakba e il "processo di pace"

12. La fortezza Israele

Epilogo

Scheda a cura di ISM-Italia – info at ism-italia.it

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