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Re: R: 60 anni di occupazione 60 di resistenza
- Subject: Re: R: 60 anni di occupazione 60 di resistenza
- From: "Mariella Megna" <mariel.m at tele2.it>
- Date: Thu, 08 May 2008 23:41:43 +0200
Il 15 maggio saranno 60 anni che ai palestinesi non é concesso celebrare la nascita del loro stato e possono solo ricordare la Nakba, la catastrofe che ha portato i palestinesi ad essere una nazione di
rifugiati.
Il 15 maggio saranno 60 che i palestinesi rivendicano il rispetto da parte di Israele della risoluzione 192 che sancisce il diritto al ritorno, rifiutato fino ad oggi da
Israele
E' da ricordare anche che il riconoscimento di Israele é avvenuto con la pregiudiziale di attuare questa risoluzione e non l'ha mai fatto, quindi che cosa c'é da festeggiare e onorare oggi? Israele é uno stato illegale
attualmente.
E' vergognoso celebrare Israele ignorando il dramma palestinese e chi fa questo mistifica la
storia
--
"No man is an island, entire of itself; every man is a piece of the
continent, a part of the main....Any man's death diminishes me, because I am involved in mankind. And therefore never send to know for whom the bell
tolls; it tolls for thee." John Donne
On Thu, 8 May 2008 12:08:47 +0000 (GMT)
giuseppe notarowrote:
Cari amici, Mariella, non credo affatto che la storia
possa essere oggetto di frasi roboanti, può darsi altresì
che nella mia esposizione dei fatti inerenti la nascita
dello Stato di Israele, cui proprio oggi auguro VITA
ETERNA, possa essermi lasciato prendere dall'enfasi.
Taglio corto sui due punti, esprimendoti la mia
perplessità su di essi, anche perchè non sono un geografo
o un esponente dell'ONU, istituzione che insieme al famoso
"Quartetto",dovrebbe dare una soluzione a questa annosa
questione che vede da troppo tempo uniti nella sofferenza
i popoli palestinese e israeliano.
Quanto agli intellettuali ebrei o israeliani, contrari
alla manifestazione, hanno espresso le loro opinioni, io
ho le mie.
Non devo dire a nessuno coerm pensarla su certi
argomenti, solo che mi da fastidio che si dia addosso solo
ad Israele per il solo fatto di esistere, mentre invece
si può e spesso anch'io sono tra questi, essere in
disaccordo con la politica del governo israeliano, quindi,
NON CONTRO IL POPOLO ISRAELIANO, che sento come fratello,
al pari di quello PALESTINESE.
MA LA STORIA PARLA CHIARO: Gli ebrei, vennero cacciati
nel 70 d.C. dai romani di Tito, ma nel frattempo gli arabi
ritennero di insediarsi in quelle terre: sbagliato alcuni
secoli dopo, anzi parecchi, prendersela con chi vuole
salvaguardare casa propria(israele), dalle rivendicazioni
di chi ( gli arabi), hanno deciso di punto in bianco di
installarsi in una terra, solo in parte�
"No man is an island, entire of itself; every man is a piece of the
continent, a part of the main....Any man's death diminishes me, because I am involved in mankind. And therefore never send to know for whom the bell
tolls; it tolls for thee." John Donne
On Thu, 8 May 2008 12:08:47 +0000 (GMT)
giuseppe notaro
Cari amici, Mariella, non credo affatto che la storia
possa essere oggetto di frasi roboanti, può darsi altresì
che nella mia esposizione dei fatti inerenti la nascita
dello Stato di Israele, cui proprio oggi auguro VITA
ETERNA, possa essermi lasciato prendere dall'enfasi.
Taglio corto sui due punti, esprimendoti la mia
perplessità su di essi, anche perchè non sono un geografo
o un esponente dell'ONU, istituzione che insieme al famoso
"Quartetto",dovrebbe dare una soluzione a questa annosa
questione che vede da troppo tempo uniti nella sofferenza
i popoli palestinese e israeliano.
Quanto agli intellettuali ebrei o israeliani, contrari
alla manifestazione, hanno espresso le loro opinioni, io
ho le mie.
Non devo dire a nessuno coerm pensarla su certi
argomenti, solo che mi da fastidio che si dia addosso solo
ad Israele per il solo fatto di esistere, mentre invece
si può e spesso anch'io sono tra questi, essere in
disaccordo con la politica del governo israeliano, quindi,
NON CONTRO IL POPOLO ISRAELIANO, che sento come fratello,
al pari di quello PALESTINESE.
MA LA STORIA PARLA CHIARO: Gli ebrei, vennero cacciati
nel 70 d.C. dai romani di Tito, ma nel frattempo gli arabi
ritennero di insediarsi in quelle terre: sbagliato alcuni
secoli dopo, anzi parecchi, prendersela con chi vuole
salvaguardare casa propria(israele), dalle rivendicazioni
di chi ( gli arabi), hanno deciso di punto in bianco di
installarsi in una terra, solo in parte�
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