Il Centro Culturale Averroè
presenterà nella giornata di Venerdì 7 Marzo alle ore 17.00 il libro “Il prezzo del velo”
– La guerra dell’Islam contro le
donne – della giornalista e scrittrice
Giuliana Sgrena. Con l’autrice interviene l’Imam e guida religiosa di Torino
Abdellah Mechnoune. Modera la Presidente dell’UDI Nazionale, Unione Donne
Italiane, Dott.ssa Pina Nuzzo, la quale darà il proprio contributo con
l’intervento dal titolo: “Visto da qui”.
In
collegamento video da Parigi ci sarà la Presidente dell’Associazione Ni
putes Ni Soumises, Dott.ssa Sihem Habchi.
In collegamento da Padova ci
sarà il giornalista Ahmed Mohammed.
Giuliana
Sgrena, inviata de “Il Manifesto”, negli
ultimi anni ha seguito l’evolversi di sanguinosi conflitti, in particolare
in Somalia, Palestina, Afghanistan, oltre alla drammatica situazione in
Algeria. Negli ultimi due anni ha raccontato la guerra e l’occupazione in
Iraq. Nei suoi servizi cerca di indagare la realtà che sta dietro lo scontro
armato, la vita quotidiana delle principali vittime delle guerre moderne:
donne e bambini. Ha dedicato particolare attenzione all’islamismo e al suo
effetto sulla condizione delle donne. Attualmente collabora, tra l’altro,
con RaiNews24, con il settimanale tedesco “Die Zeit”, con la radio della
Svizzera italiana e con riviste di politica internazionale. Libri
pubblicati: La schiavitù del velo, voci di donne contro l'integralismo
islamico (manifestolibri 1995); Kahina contro i califfi, islamismo e
democrazia in Algeria (Datanews 1997); Alla scuola dei taleban
(manifestolibri 2002); Il fronte Iraq, diario da una guerra permanente
(manifestolibri 2004).
Il libro. Il velo rappresenta, e non solo simbolicamente,
l’oppressione della donna nel mondo islamico. Dietro la sua imposizione non
si nasconde solamente il tentativo forzato di reislamizzazione condotto
dalle forze islamiche più tradizionaliste. È in atto una vera e propria
guerra contro le donne, contro il loro corpo, visto come terreno di
battaglia su cui affermare principi e consuetudini che in molti casi
risalgono addirittura a ben prima della tradizione islamica, ma che si
incrociano perfettamente con un “nuovo” ritorno all’ordine maschile e
reazionario. Più dei carri armati americani, sono le donne, e le loro
organizzazioni, come dimostra l’esperienza algerina, a poter fermare
l’imponente ondata illiberale che sta per prendere il sopravvento nei paesi
islamici. Si gioca qui la vera sfida democratica dell’altra sponda del
Mediterraneo. Giuliana Sgrena, per capire cosa c’è dietro il velo, si
cimenta in un reportage a tutto campo. Intervistando donne che hanno
posizioni importanti nella società marocchina e algerina. Ma anche
esplorando la Tunisia, la Serbia, l’Iraq, l’Arabia saudita, la Francia,
l’Iran e la Bosnia-Erzegovina, con una vera e propria inchiesta sul terreno
per cercare i punti in comune ma anche le tante differenze che esistono tra
le diverse realtà.