Giornata Internazionale della donna (8 marzo)



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080307it.html

Giornata Internazionale della donna (8 marzo)
Associazione per i Popoli Minacciati (APM) denuncia il tragico destino delle donne appartenenti a minoranze etniche e religiose - Avvio della campagna sulle Olimpiadi in Cina

Bolzano, Göttingen, 4 marzo 2008

In occasione della Giornata Internazionale della donna, l'APM lancia una campagna di sensibilizzazione sulle Olimpiadi in Cina con particolare risalto per il tragico destino delle donne appartenenti a minoranze etniche e religiose nel paese asiatico. In attesa delle Olimpiadi, la repressione e le violazioni dei diritti umani sono notevolmente aumentate in Cina tant'è che l'APM si è rivolta direttamente al Comitato Olimpico Internazionale affinché non chiuda semplicemente gli occhi di fronte a una situazione dei diritti umani sempre più grave. Quasi ogni settimana in Cina vengono arrestate, maltrattate, torturate e/o condannate ai lavori forzati donne solo in base al loro credo religioso o per la loro appartenenza etnica: cristiane, appartenenti al movimento religioso dei Falun Gong, Tibetane, Uigure e Mongole subiscono tutte le stesse identiche violazioni dei più elementari diritti umani.

Per l'occasione l'APM ha lanciato in internet la nuova campagna sulla Cina in www.gfbv.org/chinakampagne/: ogni utente della rete può partecipare alla nostra campagna sulla grave situazione dei diritti umani in Cina, inviare appelli per la liberazione di donne cristiane arrestate, contro la tortura delle molte monache tibetane trattenute dalle forze dell'ordine o per protestare contro il lavoro forzato nelle fabbriche dislocate nel paese delle giovani donne uigure della provincia di Xinjiang (Turkestan orientale).

Il sito riporta anche i casi concreti di molti credenti cristiani, non allineati alla chiesa ufficiale statale, per i quali le persecuzioni sono drasticamente aumentate proprio con l'avvicinarsi dell'appuntamento olimpico. Così ad esempio il 12 febbraio 2008 nella provincia di Shandong sono state arrestate 39 donne durante un corso sulla bibbia delle Chiese protestanti non riconosciute ufficialmente. Da allora le donne sono sparite e tuttora non si riesce ad avere alcuna informazione sul loro destino. Dieci giorni prima nella provincia di Yunnan sono stati arrestati la 55-enne Meng Xiu Lan e la 53-enne Zhou Cheng Xiu, entrambe cristiane, perché stavano distribuendo cartoline natalizie. In questura sono state spogliate e ammanettate poi portate nei loro appartamenti dove la polizia ha sequestrato bibbie, libri di canto e calendari con motivi cristiani. La 54-enne Liang Guihua ha subito gravi lesioni in seguito alle torture subite al presidio di polizia del distretto di Xishan nella provincia di Yunnan. Liang Guihua è stata scaraventata contro la parete, dopodiché ha perso i sensi. Le sono state sequestrate le bibbie in suo possesso.

Altrettanto drammatica è la situazione di circa 8.000 donne uigure tra i 16 e i 25 anni. Originarie del Turkestan orientale/Xinjiang nella Cina occidentale, le donne sono state deportate nel profondo oriente cinese e costrette a lavorare in condizioni disumane nelle fabbriche della regione. Per intimidire l'attivista per i diritti umani uigura Rebiya Kadeer le autorità cinesi hanno fatto arrestare e condannare a lunghe pene detentive i suoi figli. Anche in Mongolia gli arresti di intere famiglie di critici del regime è ormai diventata un'usanza del regime. Così ad es. la moglie di un editore già condannato a 15 anni di prigione continua ad essere intimidita e arresta per aver chiesto pubblicamente la liberazione del marito. Per le me monache tibetane il carcere è sinonimo di ogni forma di tortura, tra cui l'abuso sessuale. Arresti arbitrari e tortura vengono purtroppo usati con regolarità anche contro i membri del movimento religioso Falun Gong.

Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080204it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071126it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080229en.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070823it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070514it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060913it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060519it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060824ait.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/uig-kadeer.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/mongol/mongol.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/uiguri.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/tibet-it.html

* www: http://web.amnesty.org/library/index/engasa170462006 | www.worldcoalition.org | www.unglobalcompact.org | www.ohchr.org | www.hrichina.org | www.falunhr.org