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Turchia: nessun ingresso nell'UE per chi innesca guerre!
- Subject: Turchia: nessun ingresso nell'UE per chi innesca guerre!
- From: "Ass. popoli minacciati / Ges. bedrohte Voelker" <info at gfbv.it>
- Date: Thu, 25 Oct 2007 18:09:43 +0200
Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071025it.html Turchia: nessun ingresso nell'UE per chi innesca guerre!Invece della guerra al PKK, riconoscimento dei diritti di 15 milioni di Kurdi in Turchia! La Turchia deve immediatamente porre fine alla guerra contro il pacifico Kurdistan iracheno!
Bolzano, Göttingen, Berlino, 25 ottobre 2007Durante una manifestazione di protesta davanti all'ambasciata turca di Berlino, l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha chiesto l'immediata fine delle ostilità contro la regione autonoma del Kurdistan iracheno e l'avvio di una soluzione pacifica della questione kurda in Turchia. Il primo passo deve essere il riconoscimento e l'effettivo trattamento dei 15 milioni di Kurdi in Turchia come cittadini di pari diritto. Questo passo costituirebbe una misura molto più efficace per togliere consensi al partito dei lavoratori PKK di quanto potrebbe fare una guerra al vicino Kurdistan iracheno. L'APM ricorda inoltre che in passato e con il consenso dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein, l'esercito turco ha già effettuato 24 grandi interventi militari oltre frontiere contro il PKK, con il solo risultato della distruzione di villaggi kurdo-iracheni.
Invece di impegnarsi per iniziare una guerra contro il PKK e per distruggere il Kurdistan iracheno,l'unica regione pacifica e con un'economia in crescita dell'Iraq, Ankara potrebbe giungere in modo civile e molto più veloce alla soluzione della questione kurda. Il governo turco deve finalmente emettere un'amnistia generale per i 3835 prigionieri politici kurdi e deve finalmente avviare la ricostruzione dei 3876 villaggi kurdi distrutti dall'esercito turco. Inoltre deve essere avviato un programma per rendere possibile il ritorno a casa dei circa due milioni di profughi interni e la lingua kurda deve essere riconosciuta al pari della lingua turca, deve essere introdotta come lingua d'insegnamento nelle scuole e università e ne deve essere permesso l'uso negli uffici pubblici. Solo garantendo alla popolazione kurda pari diritti e dignità il governo turco potrà sottrarre il consenso della popolazione kurda discriminata e perseguitata al partito dei lavoratori PKK.
L'APM ha sempre condannato allo stesso modo sia i metodi totalitari usati dal PKK in Medio Oriente e tra i profughi kurdi in Germania sia i crimini di guerra commessi dall'esercito turco. L'APM teme che chi, come la Turchia, opprime la popolazione kurda nel proprio paese certamente non potrà accettare il modello di convivenza istituito nel Kurdistan iracheno. Infatti, fin dalla creazione dello stato turco moderno molti generali e nazionalisti turchi continuano a sognare l'annessione alla Turchia delle province irachene di Mosul e Kirkuk, entrambe ricche di petrolio. La Turchia inoltre teme l'esito del referendum popolare previsto sia a Mosul sia a Kirkuk nel quale la popolazione dovrà esprimersi a proposito di una possibile annessione delle due province alla regione autonoma del Kurdistan iracheno.
Vedi anche:* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071018it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070720it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070419it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070320it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070119it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060707it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050609it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050513ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050503it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050420it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050408it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050125it.html | www.gfbv.it/3dossier/armeni/armeni.html | www.gfbv.it/3dossier/kurdi/indexkur.html | www.gfbv.it/3dossier/kurdi/kurtur-it.html
* www: www.kurdistan.it | www.komkar.org | www.ihd.org.tr/eindex.html
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