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L'uccisione di Pio La Torre
- Subject: L'uccisione di Pio La Torre
- From: <pietroancona at tin.it>
- Date: Sun, 29 Apr 2007 15:27:25 +0200
ero segretario generale della CGIL siciliana
quando Pio La Torre fu mandato dalla Direzione del PCI a guidare il PCI in
Sicilia.
Nelle commemorazione che si sono susseguite nel
corso di questi venticinque anni la sua morte è sempre fortemente legata alle
sue proposte veramente incisive di lotta alla mafia.
Ma Pio La Torre fu ucciso per molto di più. Fu
ucciso perchè la mobilitazione dei siciliani contro i missili a Comiso era
diventata una poderosa leva per un radicale cambiamento dei rapporti
politici e sociali nell'Isola.
A Comiso convenivano centinaia di migliaia di
persone, in particolare di giovani, certo per protestare contro l'installazione
della base missilistica ma consapevoli di rappresentare tutti insieme una nuova
forza per operare una radicale rivoluzione civile in Sicilia.
Pio mi diceva: Sto scuotendo l'albero della
Sicilia. Cadranno frutti abbondanti per un futuro migliore!
Qualcuno avverti il pericolo rosso di
questo "agitatore" che stava facendo scolorire rapidamente i cliches della
politica siciliana.
Nell'equilibrio dei rapporti di forza, il
milione e passa di voti democristiani erano fondamentali per il
governo.
Lo scardinamento dell'equilibrio siciliano
avveniva attraverso la leva della mobilitazione per la Pace e l'attacco frontale
alla mafia.
Pio chiamava i mafiosi per nome e
cognome!!
Questi ultimi venticinque anni spiegano
bene la necessità della sua morte per il potere.
Il movimento con epicentro Comiso e la
Mafia si è spento e
le speranze di diecine di migliaia di giovani si
sono oscurate.
Oggi abbiamo la Regione di Cuffaro che
vuole privatizzare l'acqua e che ha prodotto una riforma dello Statuto che la
trasforma in una satrapia di oligarchi-
Sono fiero di essere stato al suo fianco in
tutte le lotte per la pace e contro la mafia e di avere rilanciato, un mese dopo
la sua morte, la lotta per distruggere i patrimoni di mafia in un Consiglio
Generale della CGIL siciliana presieduto dalla indimenticata Donatella
Turtora
Pietro Ancona
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