Washington e' pronta a far precipitare il mondo nel caos nucleare



01.04.2007
L'atto provocatorio dei marinai britannici rappresenta un pretesto ideale per la mobilitazione delle forze allo scopo di attaccare l'Iran, sostiene il vicepresidente dell'Accademia di scienza geopolitiche russa Vladimir Anohin, secondo il quale gli armamenti di cui dispongono le forze d'assalto della marina statunitense attualmente schierate nelle acque del Golfo Persico e formate da circa 450 aerei e 500 missili alati, non sono sufficenti ad assicurarsi la vittoria.
   
"I moderni missili montati sugli aerei delle Forze armate statunitensi sono in grado di colpire obiettivi ad una profondita' massima di 20 metri, mentre la maggior parte degli obiettivi nucleari iraniani sono collocati ad una profondita' minima di 70 metri, ragion per cui solamente facendo ricorso ad armamenti nucleari tattici gli Stati Uniti saranno in grado di distruggere completamente questi obiettivi. Non va pero' dimenticato a questo proposito il fatto che le esplosioni nucleari sotterranee provocheranno la fuoriuscita di nubi nucleari che a loro volta andranno a contaminare gli stati confinanti", ha dichiarato Vladimir Anohin a "Pravda.ru".
Secondo l'opinione dell'esperto militare russo, in questo caso andrebbe a cambiare non solo la configurazione militare ma anche quella politica del mondo, dal momento che la decisione di far ricorso ad armamenti nucleari fungera' da impulso all'elaborazione di munizioni nucleari in tutto il mondo. In questo modo, facendo ricorso a testate nucleari al fine di conseguire gli obiettivi prefissi sul territorio iraniano, gli Stati Uniti farebbero precipitare il mondo intero nel caos nucleare.
   
http://italia.pravda.ru/world/01-04-2007/5248-0