Raggi ustionanti a disposizione dei soldati Usa



Una nuova arma, ritenuta non letale, sarà impiegata in Iraq. Ma suscita già molti dubbi. Per il pericolo di abusi

SAN FRANCISCO (Stati Uniti) - Documenti emersi grazie alla legge sulla libertà d'informazione hanno svelato che l'aeronautica statunitense ha impiegato anni di ricerche e speso più di quaranta milioni di dollari per sviluppare proiettori di onde urticanti e ustionanti da utilizzare su folle di dimostranti e manifestanti. L'arma, finora chiamata ADS (sistema di diniego attivo), è stata menzionata per la prima volta dalla rivista Wired, suscitando da subito un vasto coro di reazioni, la maggior parte preoccupate o apertamente critiche. I proiettori lanciano fasci di radiazioni più lunghe dei raggi X, ma molto più corte delle ormai familiari microonde (3 mm di lunghezza d'onda contro i 120 del fornetto domestico), che vengono quasi tutte assorbite dall'epidermide, surriscaldandola oltre il punto di sopportazione.

I NUOVI SPECCHI - Quest'arma è stata concepita dagli scienziati statunitensi per risolvere i conflitti nelle dimostrazioni, nonostante queste ultime siano spesso promosse da folle disarmate. I documenti testimoniano che pochi mesi fa è stata avanzata la richiesta di quattro blindati Stryker equipaggiati con ADS e destinati al teatro di guerra iracheno. Nonostante si parli del sistema di diniego attivo come di un'arma non letale, gli effetti di una prolungata esposizione sono ancor sconosciuti, e vi sono forti dubbi sia in relazione alle modalità d'impiego dei raggi, che alle conseguenze a lungo termine delle radiazioni impiegate.

REGOLE DI INGAGGIO - In quasi tutte le occasioni in cui sono state utilizzate armi non letali si è assistito a casi di abuso: nell'Ulster, in Palestina e in Sud Africa diversi membri delle forze dell'ordine furono sorpresi ad appesantire i proiettili di gomma e plastica, a usarli sotto le distanze raccomandate e mirare deliberatamente a bersagli vulnerabili. I ricercatori affermano di aver testato i loro raggi anche sugli occhi di scimpanzé senza riscontrare danni permanenti, e di avere allo studio versioni più potenti dell'ADS da collocare in postazioni fisse (per esempio presso siti nucleari), o a bordo di velivoli da attacco come le cannoniere AC-130.

Paolo Marcenaro

06 dicembre 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/12_Dicembre/06/soldati.shtml