Re: differenza normativa tra Fatwa e catechismo cristiano

["antonelloa71\@libero\.it" <AntonelloA71 at libero.it>]

Caro Tiziano...anche a me interessa poco del loro velo....ma dal momento che molti di loro stanno a parlare di noi come se fossimo bestie che fanno ribrezzo....






> Mi sono iscritto in questa lista perché sono nonviolento e cerco di 
> capire i conflitti e i sistemi per prevenirli, soprattutto per evitare 
> che diventino guerre.
> Poi mi trovo delle disquisizioni sul velo e cose simili.
> A me pareva che tutto questo polverone su certi aspetti non proprio 
> esaltanti del mondo islamico fossero usati da rappresentanti di un certo 
> mondo cristiano (chiedo scusa ai Cristiani veri) per giustificare lo 
> scontro e la guerra di civiltà.
> Continuare a parlare di simili cose in questa lista mi ricorda le 
> disquisizioni sul sesso degli angeli. Se queste balle non fossero 
> strumenti di guerra ci sarebbe solo da ridere.
> Ricordo che diversi anni fa una femminista algerina mi disse: "Al nostro 
> velo ci pensiamo noi, voi Europei pensate a cessare le vostre politiche 
> coloniali." Io quelle parole me le sono stampate nella testa e credo ce 
> le dovremmo stampare tutti.
> Un saluto svelato
> Tiziano Cardosi
> 
> Scienza per l'uomo ha scritto:
> > PER JAMIL :
> > quello che dici è sensato, ma non corrisponde alla realtà.
> > La Fatwa dei fratelli musulmani è molto importante per la maggioranza 
> > dei musulmani....
> > e dice proprio di ripudiare la moglie se non obbedisce....
> > che poi non tutti lo facciano ce lo auguriamo....
> > Però eludi una questione: il velo è d'obbligo secondo te? e se una 
> > donna vuole portarlo è libera di non metterlo?
> > Sei sicuro che in molti casi la comunità (Umma) non ritenga giusto 
> > difendersi da chi agisce diversamente
> > "mettendo a rischio" il quieto vivere e la moralità della comunità 
> > stessa (non mettendo il velo, vestendosi in maniera occidentale) ?
> > La Sharia in fondo è questo : che le prescrizioni o usanze religiose 
> > se non rispettate abbiano conseguenze terrene ...
> >
> > E se sei anche tu fautore della libertà di coscienza, saresti disposto 
> > a dirlo non solo in italiano, ma anche in arabo per esempio in via 
> > Quaranta a Milano , o davanti a una Moschea a Genova , o davanti alla 
> > Moschea di Roma, o a PortaPalazzo a Torino?
> > davanti ad altre persone musulmane? pensi che nessuno ti 
> > contesterebbe? (se c'è libertà di cosceinza ci deve anche essere 
> > libertà di diffondere la libertà di coscienza e di dire apertamente 
> > che si è in disaccordo con certe prescirzioni integraliste..).
> >
> >
> > Sono curioso di sapere la risposta...
> >
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