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Re: Valutazioni sul conflitto Libano-Israele
- Subject: Re: Valutazioni sul conflitto Libano-Israele
- From: Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it>
- Date: Mon, 23 Oct 2006 17:51:21 +0200 (CEST)
Terrei sempre distinto il popolo di Israele dai suoi governanti: Israele non è uno stato democratico: le elezioni supportate da mass media asfissianti, ricatti militari e di guerra, personaggi imposti dall'alto non sono democratiche e la popolazione è "prigioniera" della situazione alla stessa stregua del popolo palestinese: è certamente una "prigionia" di gran lunga migliore e più confortevole, ma pur sempre prigionia. --- Valentino R <semjase at tin.it> ha scritto: > Non esiste nei conflitti Israele-Libano ed Israele > -Palestina una nazione vittima ed una persecutrice, > perchè entrambe sono sia vittime che persecutrici > Ma il divario di forze in campo è sproporzionato a > favore degli Isreliani e fa sì che ad ogni azione > offensiva dei Libanesi o dei Palestinesi nei > confronti di Israele, che sia un sasso contro un > carro armato oppure un razzo contro un'abitazione, > corrisponde sempre e comunque una reazione > sproporzionata degli Israeliani, come se volessero > incutere paura o dare una lezione allo scopo di fare > da deterrente a future reazioni offensive. > Se in Palestina vengono uccise decine di civili > perchè sparano sui militari o lanciano granate > contro i blindati ed i carri armati israeliani, la > reazione è sempre e comunque sproporzionata. > E' altrettanto vero che soprattutto in Palestina, > così come in Irak, esite una guerriglia più o meno > organizzata che assalta i convogli militari, e > quindi non è possibile combattere un'altro esercito > articolato sul territorio. La logioca conseguenza è > che gli Israeliani, così come hanno fatto gli > americani in Vietnam ed ora in Irak, hanno a che > fare con le guerriglie urbane che nascono > all'improvviso e sono composte da civili che si > confondono con la popolazione. Per logica > conseguenza i militari eseguono rappresaglie sui > civili, che spesso non c'entrano nulla con i > disordini provocati dai guerriglieri. > La guerriglia urbana non la si può sconfiggere con > gli eserciti, e nonostante il Vietnam che è costato > ad oltre 10.000 militari americani, la lezione non è > stata ancora imparata, quindi l'Irak è un pantano > dal quale gli USA non riescono più ad uscirne e solo > l'avidità, l'orgoglio e la stupidità senza limiti di > Bush e della sua cricca fanno sì che questa > illusione o semplicemente questo pretesto per la > pacificazione possa continuare. > Tornando al problema Libano-Israele la questione non > è molto diversa, in quanto Hezbollah è solo una > guerriglia ben organizzata e che si interpone tra il > governo legittimo e la popolazione. Ma chi ha creato > questa condizione se non Israele? Lo stato ebraico è > da diversi anni che invade i limiti territoriali > libanesi, che con la scusa di controllarne il > territorio ha creato degli avamposti illegali al di > là dei propri confini, come le fattorie di Sheva ed > alcuni insediamenti di coloni, esattamente così come > ha fatto e sta tuttora facendo in Palestina. > Israele è uno stato molto piccolo, grande > all'incirca come la Puglia, quindi ha sempre > necessità di spazio per i nuovi abitanti, ma questi > spazi non se li può prendere sul territorio degli > altri, quindi in pratica abusa del suo esercito per > conquistare giorno dopo giorno qualche fetta di > territorio appena all'esterno dei propri confini, > scatenando la logica reazione di libanesi e > palestinesi. > Ora che l'unifil si è interposta in una zona > cuscinetto tra i due Stati, perchè Israele non si > comporta più così e si è ritirata? > La risposta è semplice: perchè l'unifil è armata > fino ai denti e reagirebbe a qualsiasi tipo di > provocazione di entrambe le parti. > > In pratica la questione è sempre la stessa: è facile > prendersela con i deboli, ma quando si trova uno più > forte subentra la paura e si bloccano tutte le > reazioni ostili. > > Valentino Rocchi > ----- Original Message ----- > From: Scienza per l'uomo > To: conflitti at peacelink.it > Sent: Thursday, October 19, 2006 7:52 PM > Subject: Re: urgentissimo ed importantissimo > > > a onor del vero, gli Hezbollah sono illegali in > Libano e le loro azioni sono state riconosciute > dalla comunità internazionale come illegittime, il > problema è che il governo libanese ha paura di > disarmarli e tentenna... > che poi la reazione di Israele sia stata eccessiva > si può discuterne, però è evidente che Israele si è > subito ritirata appena le forze Onu si sono > schierate. > > Il problema è che Hezbollah non vuole la pace, il > che non significa che i libanesi non la vogliano, ma > Hezbollah non la vuole > e si sta riarmando. Vedremo cosa succederà quando > inizierà a mandare i primi missili su Israele e se > le forze Onu reagiranno > (o dovranno solo "deplorare l'accaduto"...) > disarmando gli illegittimi Hezbollah (invisi anche > alla maggioranza dei libanesi). > > Se si vuole la pace ci vuole qualcuno che > intervenga contro chi non vuole la pace e lo dice > esplicitamente. > > __________________________________________________ Do You Yahoo!? Poco spazio e tanto spam? Yahoo! Mail ti protegge dallo spam e ti da tanto spazio gratuito per i tuoi file e i messaggi http://mail.yahoo.it
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- Valutazioni sul conflitto Libano-Israele
- From: "Valentino R" <semjase at tin.it>
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