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Guerra al terrorismo globale: un'inganno per gli ingenui
- Subject: Guerra al terrorismo globale: un'inganno per gli ingenui
- From: "Valentino R" <semjase at tin.it>
- Date: Mon, 16 Oct 2006 01:41:55 +0200
L'amministrazione Bush ha solo poco tempo per
prendere per i fondelli qualche miliardo di persone. Ormai sta dilagando quella
che definisco "verità sul grande inganno dell'11 Settembre 2001"
Il buffone si ostina a mantenere i marines in Medio
Oriente, nonostante tutte le analisi politiche danno per imminente e scontata la
disfatta militare in quell'area.
Egli si ostina a chiedere a gran voce la
punizione per i paesi "non allineati" alla politica egemone ed invasiva
dell'asse USA-Israele, senza curarsi degli effetti sia economici che politici
che queste operazioni militari e finanziarie, del tutto arbitrarie ed insensate,
stanno avendo sulla già conciata e disorientata economia americana.
Nonostante è stato ormai ampiamente dimostrato che
l'11 Settembre 2001 è stato un'omicidio di massa di origine USA-Israele, a cui è
seguito un devastante e ben peggiore sterminio ad opera degli eserciti
USA-GB-Israele in Afghanistan ed Irak, il buffone non si rende conto o
probabilmente finge di non rendersene conto, di ripetere la fallimentare e
disastrosa esperienza del Vietnam degli anni settanta.
Ma il buffone, come ormai tutti sanno, è solo una
pedina ignorante nelle mani di persone o creature ben più potenti che se ne
guardano bene dall'uscire allo scoperto, e che se ne stanno comodamente sedute
dietro le quinte ideando questi massacri e questi giochi di
potere a scapito delle popolazioni deboli ed indifese semplicemente
usando persone, tipo il buffone ad esempio, come burattini senza
classe e senza midollo, facendoli sentire importanti ed approffittando del loro
ego e della loro sete di potere. Questi burattini a loro volta non hanno nessun
merito per queste queste scellerate azioni, ed a loro volta si
nutrono dell'effetto "risonanza" sulla popolazione ignorante per sostenere
i progetti dei loro mandanti. Il buffone quindi è solo il naturale prodotto
di questa politica, la classica punta dell'iceberg di un sistema molto ampio e
ben organizzato che usa i politici, gli imprenditori ed i capi
militari ma anche molte persone comuni e del tutto
insospettabili.
Queste idee non sono di natura cospirazionista
come molti di voi penseranno, perchè ad esempio la rivista americana Forbes ha
stimato in circa 650.000 le persone morte dall'11 Settembre 2001, ed anche se la
cifra fosse esagerata, personalmente non credo che essa sia inferiore alle
100.000 unità e questo vuol dire città come Piacenza ed
Udine cancellate totalmente in circa 5 anni, quindi ben oltre 30 volte i morti
dell'11 settembre 2001.
Credere ancora che tutto sia iniziato
come "guerra al terrorismo globale" è veramente essere gli scemi del
villaggio, in quanto è ormai palese che questa spirale di violenza, innescata
totalmente da questi burattinai di matrice Israeliana e statunitense nascosti
dietro le quinte, sta portando inevitabilmente all'esasperazione non solo le
nazioni vittime di queste azioni, in primis Afghanistan, Irak e Palestina, ma
con il prevedibilissimo effetto domino anche altri paesi come Iran, Corea e
Venezuela che come tanti altri Stati non stanno più alle regole unilaterali del
grande gioco denominato ormai NWO (Nuovo Ordine Mondiale)
Il buffone ormai è isolato e sta trascinando
nel baratro non solo la sua amministrazione repubblicana composta da corrotti ed
infami lecchini paraculi, ma soprattutto tutto il popolo americano che sappiamo
tanto stupido non è più.
Quanto ci vorrà prima che avverrà il tanto
sospirato colpo di spugna che rovescierà il regime? Non lo sappiamo, ma sappiamo
con certezza che esso, come tutte le dittature instaurate con la forza e con
l'inganno, non è destinato a rimanere al potere.
Saranno forse necessari altri anni di tolleranza e
di esasperazione, e forse subentreranno altri fattori concatenanti come eventi
naturali improvvisi che danneggeranno ulteriormente l'economia americana e
faranno ribellare la popolazione contro il suo stesso sistema, come Katrina
ha già fatto intuire. Ma il tornado non è stato sufficiente
perchè ci vorrà ben altro per far sì che la gente muova finalmente il culo, ad
esempio un devastante terremoto o l'impatto di un grande
meteorite.
La popolazione americana attualmente vive in uno
stato di polizia che sta arbitrariamente negando la libertà e sta
invece controllando praticamente tutti: controlla telefoni,
internet, carte di credito, permette e facilita il mobbing e le
prevaricazioni sui posti di lavoro, nega l'assistenza sanitaria e la tutela dei
cittadini, pratica perquisizioni in strada ed in case
private, asfissianti ed immotivate, permette lunghe e
deprimenti detenzioni in carceri di sicurezza e pratica torture
ed interrogatori senza alcun mandato, e via discorrendo sulla mancanza
dei normali diritti alla persona.
Stati totalitari e dittatoriali come la Cina, il
Venezuela, Le due Coree, L'Iran, L'Arabia, il Messico, l'ex Unione Sovietica e
molti altri, ormai non sono socialmente molto diversi dalla tanto decantata e
pulita democrazia americana, verso la quale il sottoscritto come mio padre
e mio nonno ha sempre in passato ingenuamente guardato ad esempio, credendo
che i valori di tolleranza e di civiltà fossero acquisiti con sistemi
legali e basati sul rispetto delle persone.
I nuovi Stati che si stanno armando con armi
atomiche sono i prodotti di questo stesso sistema. Sono il naturale
"alter-ego" di un'impostazione politica ed unilaterale che da circa un
secolo sta cercando di egemonizzare l'economia globale con la forza e con
l'inganno, e per fare questo non si è molto discostata dalle scellerate azioni
politiche del nazismo di metà novecento.
Ma fino a quando esisteranno pensieri di
persone sul pianeta che lasciano correre o peggio che sono accondiscendenti
verso questo stato di cose, inevitabilmente la situazione attuale è destinata
sempre più a degenerare e ad avvicinarsi al collasso.
Come ho già scritto forse saranno necessari
ancora diversi anni o forse solo qualche mese, ma intanto i "nuovi mostri" non
staranno più alla finestra ad osservare.
Valentino Rocchi
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