Scacchiere Irak : è caos senza fine



Washington, 8 ott . (Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti
George W.Bush starebbe considerando l'ipotesi di suddividere l'Iraq in
tre regioni autonome dando attuazione al progetto di una commissione
indipendente del Congresso. Secondo fonti di Washington, il gruppo di
studi sull'Iraq, co-presieduto dall'ex segretario di Stato James
Baker, dovrebbe presentare, dopo le elezioni del prossimo mese per il
Congresso, una relazione da cui risulta che in Iraq la situazione
della sicurezza è ormai fuori controllo, con attentati con ordigni
esplosivi, attacchi contro la coalizione e la violenza settaria che
portano alla morte di almeno 100 persone al giorno. L'unica soluzione
cui è giunta la commissione Baker è dunque quella del 'divide et
impera', cioè di suddividere il Paese in tre distinte regioni
autonome: una sciita, una sunnita e un'altra curda, al fine di
riuscire a governarle. ''I curdi hanno già una loro area e il
federalismo in Iraq prima o poi si realizzerà. La sfida per gli
iracheni sarà come gestirlo'', ha dichiarato una fonte vicina al
gruppo, il cui progetto rappresenterebbe un'ultima possibilità per
risolvere il 'problema Iraq', dove i sequestri di massa aumentano
sempre più e dove cresce il numero delle atrocità commesse anche dalla
polizia.

Baker, 76 anni, amico di lunga data dei Bush, segretario di Stato
durante la prima guerra del Golfo nel 1991, la scorsa settimana ha
dichiarato di aver incontrato molte volte il presidente americano per
discutere di ''politiche e personale''. Il suo gruppo non consiglierà
''partizioni'', ma di certo favorirà una suddivisione del Paese che
distribuirà il potere e la sicurezza alle regioni, lasciando il
governo a Baghdad per quanto riguarda gli Affari esteri, la protezione
dei confini e la distribuzione delle entrate legate al commercio del
petrolio. Il governo iracheno sarà incoraggiato a tenere una
conferenza costituente per tracciare le linee di un governo federale,
mentre Iran e Siria saranno invitate ad appoggiare l'iniziativa che
potrebbe venir fuori nell'ambito di una conferenza internazionale.
Baker ha gia incontrato rappresentanti del governo siriano e dovrebbe
vedere a New York l'ambasciatore iraniano negli Stati Uniti. ''Penso
che non si debba parlare solamente con i propri amici, ma anche con i
propri nemici, per giungere diplomaticamente alla pace'', ha detto
l'ex segretario di Stato. Sul fronte della cronaca anche oggi si
registrano vittime. Un soldato americano è morto nel corso di alcuni
scontri nella zona nord ovest di Baghdad. Secondo quanto ha riferito
il comando statunitense in Iraq, il soldato è stato ucciso da alcuni
insorti che hanno aperto il fuoco con armi leggere contro la sua
pattuglia.

(Adnkronos)