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Scoperto il "giochino" dell'asse Israele-USA
- Subject: Scoperto il "giochino" dell'asse Israele-USA
- From: "Valentino R" <semjase at tin.it>
- Date: Mon, 24 Jul 2006 01:43:21 +0200
Se notate la cartina geografica del Medio Oriente,
e si immagina la dispozione attuale degli eserciti USA, non si fatica ad
immaginare lo scopo delle invasioni in Afghansitan ed Irak
Partiamo dall'Arabia saudita e dai paesi sul golfo
persico: la vasta penisola Arabica, insieme all'Egitto ad Est ed alla Giordania
a nord, sono saldamente in mano a diplomazie occidentali, che grazie al
commercio del petrolio in Arabia ed al turismo in Egitto, ricavano elevatissimi
introiti per economie che fino agli anni cinquanta erano molto
deboli
A Nord c'è la Turchia, che è notoriamente un paese
diviso in due dal fondamentalismo islamici e dalla volontà di democrazia in
stile occidentale, ma nel complesso si tratta ormai di un grande paese entrato
nell'orbita Nato e quindi collegato all'Europa grazie al turismo ed agli scambi
di merci da e per l'Oriente (notoriamente la Turchia è sempre stata un crocevia
di scambi "est-ovest")
Attualmente in Turchia sono dislocate diverse basi
militari americane ed ultimamente anche israeliane, soprattutto nell'Anatolia
sud-orientale al confine con il Kurdistan irakeno
A sud della Turchia c'è tutta la fascia
dei paesi arabi islamici fino al midollo, geograficamente disposti
quasi sullo stesso piano da ovest ad est, e cioè nell'ordine (Israele a parte)
: Siria, Irak, Iran, Afghanistan e Pakistan
L'Afghanistan così come L'irak attualmente sono
tutt'altro che pacificati politicamente, ma vedono al proprio interno
rispettivamente circa 50.000 e 160.000 militari occidentali, in prevalenza
americani e qualche europeo del contingente Nato (soprattutto in
Afghanistan) Ora il conflitto in corso tra Israele e Libano,
osservando lo scenario politico e militare qui sopra elencato, va considerato in
questo modo:
La Siria non potrebbe in alcun modo intervenire nel
conlitto perchè l'approvigionamento di armi, se necessario, sarebbe impedito a
sud dall'Arabia, ad est dall'Irak controlato dagli USA ed a nord dalla Turchia,
sia per il controllo indiretto delle forse USA sia per le pessime relazioni
diplomatiche tra i due paesi
L'iran è messo ancora peggio se volesse
intervenire, perchè a parte l'approvvigionamento di armi dalla Cina e
dall'Unione sovietica (come in effetti sta facendo) dal confine nord con gli ex
paesi dell'unione sovietica (controllati comunque in parte dagli USA) e dal
Pakistan a sud-est, non avrebbe nessuna possibilità di intervento areo e/o
missilistico ad ovest verso il conflitto, perchè dovrebbe fare i conti
con l'esercito USA americano in Irak, enormemente più potente ed
organizzato che intercetterebbe i voli
A nord con la Turchia l'Iran avrebbe gli stessi
problemi della Siria, ed a sud idem con le basi aeree USA dislocate nel
Golfo Persico sul territorio della penisola arabica del Quatar, Oman
e Bahrain, quindi anche a sud non potrebbe attaccare dal cielo perchè i
voli aerei verrebbero intercetatti
Quindi è chiaro e logico che Olmert e Bush hanno
tutta l'intenzione di non fermare il conflitto Israeliano in corso, ed anzi
hanno dal loro punto di vista tutto l'interesse ad alimentarlo con lo scopo di
fare cadere nella trappola della provocazione prima la Siria e poi
l'Iran
Attualmente la Siria non ha un grande esercito, a
parte le milizie Hezbollah che però dispongono solo di missili e di limitate
capacità di spostamento con mezzi militari, inoltre i pochi aerei siriani non
dispongono delle tecnologie in uso ai velivoli USA ed Israeliani come gli F-16
di recente fabbricazione a guida satellitare, oltre ai ricognitori predator
senza pilota ed esclusivamente telecomandati con guida satellitare
Sulle armi poi Israele-USA dispone di missili
anch'essi a guida satellitare, per non parlare poi delle cluster-bom in
grado di fare crolare interi quartieri di palazzi e e di quelle a
frammentazione, che fanno danni enormi alle pololazioni civili ed ai grandi
assembramenti (in casi di disordini) a causa delle schegge metalliche esplose a
pochi centimetri da terra. Queste armi sono tuttora impiegate sia in Irak che in
Palestina per sedare i disordini civili ed hanno causato in queste ultime
settimane centinaia di morti. Presto saranno utilizzate anche nel recente
conflitto Israele-Libano
Quindi se Siria ed Iran vorranno attaccare Israele
avrebbero vita dura ma potrebbero creare seri danni sia agli Iraeliani che agli
Americani in Irak prima di essere attaccati duramente. Di certo è che l'asse
Israele-USA farà di tutto per provocarli entrambi e trascinarli nel
conflitto
VR
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