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USA e primo colpo nucleare
- Subject: USA e primo colpo nucleare
- From: "Valentino R" <semjase at tin.it>
- Date: Thu, 22 Jun 2006 12:04:21 +0200
In un articolo pubblicato su Foreign Affairs del
marzo-aprile 2006, che
trovate nel file allegato in lingua inglese, gli autori - Keir A. Lieber and Daryl G. Press - ci informano che il Pentagono ritiene di avere gia' "SOSTANZIALMENTE" raggiunto la capacità del primo colpo nucleare, ma e' ancora alla ricerca della "certezza matematica". L’amministrazione Bush ha rilanciato il progetto reaganiano dello “scudo spaziale” per conseguire questo folle obiettivo. Lo "scudo spaziale", ricordiamolo, e' un sistema non di difesa ma di offesa: se un giorno gli Stati Uniti riuscissero a realizzarlo, sarebbero in grado di lanciare contro qualsiasi Paese (anche dotato di armi nucleari) un first strike, un primo colpo nucleare, fidando sulla capacità dello “scudo” di neutralizzare o attenuare gli effetti di una eventuale rappresaglia. La ricerca USA della supremazia atomica assoluta costituisce un motivo in più che si aggiunge agli altri per rifiutare la protezione americana nella difesa dell'Europa. Il “Nuovo Concetto Strategico” della NATO (23 aprile 1999) recita: “la garanzia suprema della sicurezza degli Alleati e’ assicurata dalle forze nucleari strategiche dell’Alleanza, in particolare da quelle degli Stati Uniti.” La “deterrenza nucleare” vi gioca quindi - nel NCS - un ruolo centrale (“garanzia suprema di sicurezza”) secondo indicazioni strategiche non dissimili da quelle adottate durante la Guerra Fredda: ponendo, inoltre - sempre il NCS - la possibilità di una risposta nucleare ad una “aggressione di qualsiasi tipo”, resta pertanto in vigore la dottrina del “first use”, anche se si sostiene che “le circostanze nelle quali qualsiasi uso delle armi nucleari potrebbe dover essere contemplato sono … estremamente remote”. Una revisione della strategia della NATO dovrebbe: a) rifiutare qualsiasi ruolo della deterrenza nucleare per mantenere sicurezza e stabilità “in” e “out of area”; b) chiudere l’”ombrello atomico USA” da cui l’Europa non vuole ne’ deve essere riparata: non esiste alcuna necessita’ dello schieramento di testate USA in Europa; c) come logica conseguenza, ripudiare in modo assoluto l’opzione “primo uso nucleare”, l'impiego unilaterale di armi nucleari "tattiche" da parte della NATO, attualmente prevista anche in scenari di guerra convenzionale. Alfonso Navarra cell. 349-5211837 e-mail alfonsonavarra at virgilio.it |
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