Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella democratica



ok ti mandiamo un po' di link...
Arafat ha investito pensa un po'.. nella coca cola
 
 
da Wikipedia:
In 2003 a team of American accountants — hired by Arafat's own finance ministry — began examining Arafat's finances. The team claimed that part of the Palestinian leader's wealth was in a secret portfolio worth close to $1 billion — with investments in companies like a Coca-Cola bottling plant in Ramallah, a Tunisian cell phone company and venture capital funds in the U.S. and the Cayman Islands. The head of the investigation stated that "although the money for the portfolio came from public funds like Palestinian taxes, virtually none of it was used for the Palestinian people; it was all controlled by Arafat. And none of these dealings were made public". Though Arafat has always lived modestly, Dennis Ross, former Middle East negotiator for Presidents Bush and Clinton, stated that Arafat's "walking-around money" financed a vast patronage system. According to Salam Fayyad, a former World Bank official who Arafat appointed finance minister in 2002, Arafat's commodity monopolies could accurately be seen as gouging his own people, "especially in Gaza which is poorer, which is something that is totally unacceptable and immoral."
http://www.cbsnews.com/stories/2003/11/07/60minutes/main582487.shtml According to Hanan Ashrawi, a former member of Arafat's cabinet "Getting Mr. Arafat to hand over the holdings was like pulling teeth. Mr. Arafat gave in to pressure from aid donors such as the European Union and from his finance minister, Salam Fayyad, the IMF's former representative in the territories. They demanded that Mr. Arafat turn over the investments as a condition of further aid." http://quote.bloomberg.com/apps/news?pid=nifea&&sid=ag2fQ5pMZXc8

An investigation by the European Union into claims that EU funds were misused by the Palestinian Authority has found no evidence that funds were diverted to finance terrorist activities. The EU "remains convinced that deepening reform in the PA and improving its financial management and audit capacities is the best preventive strategy against the misuse of funds and corruption. The reform of the financial management of the PA is the objective of several key conditions attached to the EU financial assistance." http://europa.eu.int/comm/external_relations/mepp/faq/index.htm#Allegations%20of%20misuse%20of%20EU%20funds

Claims by unnamed sources in the PA Finance Ministry stated that Arafat's wife, Suha, receives a stipend of $100,000 each month from the PA budget. In an interview with the London-based newspaper Al Hayat, Mrs. Arafat accused Israeli Prime Minister Ariel Sharon of spreading rumors about money-laundering involed the transfer of funds to herself to distract media attention away from corruption allegations against himself.

In October 2003, French government prosecutors opened a money-laundering probe of Suha Arafat after Tracfin alerted the prosecutors to untaxed transfers of nearly $1.27 million each with some regularity from Switzerland to Mrs. Arafat's accounts in Paris.
 

Patrimonio personale

Nell'agosto del 2002 il servizio segreto militare Israeliano stimava il patrimonio personale di Arafat nell'ordine di 1.3 Miliardi di dollari [1], sebbene non fornisse conferme alle stime. Il magazine "Forbes" [2] classificò Arafat come sesto nella lista "Re, regine o despoti" [3], stimando il suo patrimonio in almeno 300 milioni di dollari, senza indicare su quali fonti basasse questo calcolo.

Nel 2003 il Fondo Monetario Internazionale condusse un'inchiesta presso l'autorità palestinese. Da questa inchiesta emerse che Arafat aveva spostato 900 milioni di dollari di fondi pubblici su dei conti correnti controllati direttamente la lui e dal Direttore Finanziari dell'Autorità palestinese. Il Fondo Monetario non fu in grado di dimostrare che i fondi fossero stati utilizzati in modo improprio [4].

Nel 2003 il ministro palestinese delle finanze, Salam Fayyad, incaricò una società internazionale di revisione di analizzare la situazione dei fondi facenti capo all'Autorità Palestinese. Il team giunse alla conclusione che Arafat disponeva di un patrimonio occultato di almeno 1 Miliardo di dollari. Questo patrimonio era suddiviso in finanziamenti a un'azienda che imbottigliava la Coca Cola a Ramallah, una compagnia telefonica tunisina e capitali dislocati negli Stati Uniti d'America e nelle isole Cayman. Il team giunse alla conclusione che i fondi per le sue imprese commerciali erano pervenuti da fondi pubblici che Arafat ha stornato e posto sotto il suo controllo personale invece di utilizzarli per il bene palestinese, il team sottolineò che nessuna di queste operazioni è stata resa pubblica dall'Autorità Palestinese. Sebbene Arafat abbia vissuto con parsimonia Dennis Ross negoziatore per il medio oriente dei presidenti George Bush e Clinton affermò che Arafat "viveva circondato dal denaro" e con quello finanziava un ampio sistema di patronato [5].

Le ricerche svolte dall'Unione Europea sull'utilizzo dei fondi destinati all'Autorità Palestinese non hanno trovato nessun riscontro delle accuse formulate da diverse parti sull'utilizzo degli stessi per finalità terroristiche. Segnalarono però una corruzione diffusa e quindi l'Unione Europea richiese una radicale riforma della gestione finanziaria dell'Autorità Palestinese. Questa riforma finanziaria è uno dei punti chiave per poter ottenere nuovi aiuti economici dall'Unione Europea. [6]

Un informatore che lavora per il ministero delle finanze dell'Autorità Palestinese ha affermato che Suha, la moglie di Arafat ricevesse dal ministero 100.000 dollari al mese per vivere a Parigi. Suha si difese affermando che queste voci erano diffuse dal primo ministro israeliano Ariel Sharon che tentava di distogliere i media dai problemi di corruzione del suo governo concentrando attenzione su di lei.

Nell'ottobre del 2003 il governo Francese ha aperto un'indagine contro Suha Arafat per via di movimenti sospetti di valuta. L'accusa era traffico illegale di valuta, regolarmente dalla Svizzera venivano trasferiti 1.27 milioni di dollari verso il conto personale di Suha in Francia.