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Nino non aver paura (?)
- Subject: Nino non aver paura (?)
- From: "Palestina Libera" <palestina_libera at libero.it>
- Date: Sun, 10 Apr 2005 12:57:15 +0200
Tre ragazzi uccisi dai militari israeliani mentre giocavano a pallone http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2005-04-09_4608718.html Tensione in Israele e in Palestina http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200504100923194732/200504100923194732.html UNO. SOLIDARIETA' per un'attivista israeliana DUE. PER LA LIBERAZIONE DI UN BAMBINO PALESTINESE PRIGIONIERO TRE. Con i migliori auguri da Israele QUATTRO. Gli israeliani sbarcano in Calabria CINQUE. Ritornare a Haifa.. SEI. PER I PALESTINESI, ALMENO UNA PATRIA VIRTUALE SETTE. Sul terrorismo israeliano OTTO. Palestina: mezzo secolo d'ingiustizia NOVE. Carovana Sportiva in Palestina UNO. SOLIDARIETA' per un'attivista israeliana Attivista israeliana di 28 anni, e' stata accusata da un tribunale di Tel Aviv e incarcerata per aver tradotto e spiegato ad attivisti delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa un documento dell'IDF (l'esercito israeliano) che dettagliava un'operazione militare nel campo di Jenin. Le accuse sono pesanti: - complicita' con il nemico in tempo di guerra - passaggio di informazioni al nemico e contatti con un agente straniero - possesso illegale di arma - supporto ad un'organizzazione terrorista e violazione dell'ordine legale Con accuse del genere in un paese "libero" e "democratico" come Israele si rischia di essere sepolti vivi. Per leggere l'intera storia e per intraprendere azioni di solidarieta': http://www.freetalifahima.org/eng.php?lang=en DUE. PER LA LIBERAZIONE DI UN BAMBINO PALESTINESE PRIGIONIERO La prigioniera Manal Ghanem lancia un appello per la liberazione di suo figlio Nour, dell'eta' di un anno e mezzo. La donna e' preoccupata per il bambino, che ha subito un intervento chirurgico nell'ospedale della prigione. Il bimbo e' nato in carcere e non ha respirato altra aria che quella della prigione di Telmond, dove e' detenuta la madre. Manal e' condannata a 50 mesi di carcere. Lo stato di salute di Nour e' in netto deterioramento. La madre e' stata condotta nell'ospedale della prigione accompagnata da 4 guardiane e guardiani, che hanno voluto ammanettarla perche' non toccasse il figlio, che gridava per il dolore. Manal si e' violentemente rifiutata di lasciarsi ammanettare. La donna dice che dopo l'operazione il bambino non e' stato esaminato per verificare la ferita e lo stato di salute, mentre ha bisogno di cure post-operatorie. L'avvocato Raed Mahamid fa sapere che il piccolo non puo' uscire dalla cella che per tre ore al giorno, trascorrendo quotidianamente 21 ore in una cella che misura tre metri per tre, insieme ad altre prigioniere. Il vitto passato a Nour non e' adatto ad un bambino piccolo e non comprende il latte fresco, che la mamma e' costretta ad acquistare allo spaccio del carcere, ad un prezzo esorbitante. Nour aveva cominciato a parlare normalmente, ma ha subito uno choc durante l'ultima aggressione del novembre 2004, quando le forze speciali armate hanno invaso la cella delle donne, investendole con potenti getti d'acqua e colpendole selvaggiamente con bastoni e manganelli. Anche Nour era stato colpito in questa aggressione, rimanendo malato per tre settimane, e da allora non ha piu' parlato. Ora, la notte grida, ha paura dei guardiani che arrivano la mattina per la conta e smette di piangere solo quando se ne vanno. La madre ha fatto sapere che la direzione della prigione ha privato sia lei che il bimbo delle visite per un mese, perche' lei stava insegnando al figlio a camminare durante le ore d'aria. Nour non puo' vedere e conoscere i suoi fratelli e le sue sorelle, Majid (11 anni), Nivine (9 annni) e Ihab (7 anni), che lo aspettano e muoiono dalla voglia di vederlo. La prigioniera Manal Ghanem fa appello a tutte le istituzioni giuridiche e dei diritti dell'uomo per la liberazione del suo bambino e per quella di tutte le madri detenute nelle prigioni israeliane. 5 aprile 2005 Abbiamo tradotto questa notizia dal sito francese di Euro Palestine. Purtroppo, il sito non fornisce altre informazioni; invitiamo dunque tutte e tutti a sensibilizzare su questa vicenda chiunque (parlamentari, istituzioni, associazioni, ecc.) abbia la possibilita' di intervenire, segnalandoci anche le eventuali risposte ricevute. Invitiamo anche a segnalare questa vicenda agli organi di informazione italiani, che non ci risulta ne abbiano portato a conoscenza l'opinione pubblica. http://www.arcipelago.org/palestina/News%202005/per_la_liberazione_di_un_bambino.htm TRE. Con i migliori auguri da Israele Israele ha deciso di disfarsi di 10.000 tonnellate di rifiuti al mese buttandole semplicemente nel West Bank, dove costituiranno una seria minaccia per le falde idriche. Per l'articolo intero (inglese), vedi http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/afp/mideastisraelpalestinianenvironment [Al-Awda-Italia] QUATTRO. Gli israeliani sbarcano in Calabria. (Con la benedizione di Alleanza Nazionale). di Francesco Cirillo Cosenza, 04 Aprile 2005. Mancavano solo loro in Calabria . I costruttori israeliani. Ne avevamo pochi in Calabria di imprenditori, costruttori, cementificatori di ogni risma, malavitosi riciclatori di danaro sporco e affini. Ne avevamo anche poche di coste deturpate, di scogliere cementificate, di colline scomparse sotto tonnellate di case estive. Ora ecco l'affare del secolo ed eccolo realizzarsi proprio in una delle zone della Calabria piu' naturali, di alto interesse archeologico, di difesa ambientale del mare e delle coste con una Riserva marina. da http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=6662 CINQUE. Ritornare a Haifa.. dal 21 al 24 Aprile.. alle ore 21 Oro Palestina 25/26 Aprile ore 21 al Teatro RAMPA PRENESTINA 1V PIANO (zona largo Telese) Via Aquilonia ,52 Roma Biglietto 8.00 euro ridotto 6.00 euro info e prenotazioni.. 06 45433924 3476828699 SEI. ".PS": PER I PALESTINESI, ALMENO UNA PATRIA VIRTUALE www.misna.org SETTE. Sul terrorismo israeliano di Enrico Galoppini Autore: SERGE THION (a cura di) Titolo: SUL TERRORISMO ISRAELIANO Editore: Graphos, 2004 Pagine: 252 Prezzo: 22 euro Riflettendo sulla tragedia che da circa un secolo investe il Vicino Oriente e, nello specifico, la Palestina, spesso mi sono chiesto se abbia un senso scrivere ancora un articolo in merito. Lontani del teatro degli avvenimenti, non si e' in grado di fornire informazioni di prima mano, ma a questo pensano egregiamente i palestinesi stessi e gli attivisti che, da ogni parte del mondo, vanno a testimoniare che quel popolo, sebbene obliato da quell'autentica cricca che e' la 'comunita' internazionale', non e' stato abbandonato dalle persone alle quali la parola 'giustizia' dice ancora qualcosa. Ma se in Palestina si combatte una vera e propria guerra di liberazione nazionale, chi sente - a migliaia di chilometri di distanza - che quella lotta e' giusta e sacrosanta non puo' che impegnarsi nella cosiddetta 'guerra dell'informazione'. Una 'guerra', questa, che necessita innanzitutto di una strategia adeguata ai mezzi di cui dispone la parte svantaggiata. I filo-palestinesi, dunque, non avendo accesso a tv e giornali ad ampia diffusione, se non vogliono ridursi ad una critica ritualizzata, perdendo percio' in partenza, hanno un'unica possibilita': cambiare le regole imposte dai 'padroni del discorso'. http://www.aljazira.it/index.php?option=content&task=view&id=547&Itemid=1 OTTO. 'Palestina: mezzo secolo d'ingiustizia. Israele, l'ONU e le risoluzioni disattese' serie Quaderni n. 20, Genova, 2004, Euro 8.50 puo' essere richiesto a: Edizioni Effepi Via Balbi Piovera 7 - 16149 Genova E-mail: effepiedizioni at hotmail.com http://www.angelfire.com/rnb/effepi/catalogo.htm Telefono: 010-642 3334 - 338-9195220 NOVE. Carovana Sportiva in Palestina Cari amici di Salaam, vi invio ilmessaggio finale degli amici della Carovana Sportiva (dell'associazione Jalla), al ritorno dalla Palestina. Saluti Mariagiulia Salaam Ragazzi dell'Olivo-Milano E' rientrata oggi in Italia la carovana sportiva di "Sport sotto l'assedio" dopo nove giorni trascorsi con i nostri fratelli palestinesi. Sono stati giorni intensi e pieni di emozioni che difficilmente dimenticheremo; le lunghe partite di calcio su campi impossibili ma con la voglia di condividere momenti di serenita' fanno da contrasto a sensazioni di dolore per le condizioni di vita di centinaia di migliaia di persone nei campi profughi che abbiamo raggiunto. E' infatti prima di tutto la Palestina dei profughi(vittime da 56 anni di un'ingiustizia non riconusciuta, vera chiave di volta per un duraturo processo di pace)quella che vuole vivere con dignita' la propria condizione assicurando un futuro alle prossime generazioni anche attravesro la pratica delle discipline sportive. Realta' fatte da centinaia di volontari che in condizioni oggettivamente impossibili cercano di coinvolgere le migliaia di ragazzi e ragazze nelle diverse attivita', come ad esempio il centro di IBDAA a Deheisheh o l'associazione sportiva ALKARAMA a Abasan ad est di Khan Younis. Supportare strutture come queste significa anche far crescere una nuova Palestina, quella che non vuole piu' vivere di aiuti umanitari in condizioni al limite della sopravvivenza; una nuova generazione piu' aperta agli incontri e ad una crescita collettiva capace anche di non ripetere gli errori commessi da questa classe dirigente. E'l'impegno che abbiamo preso e che intendiamo rispettare fin da subito ospitando in Italia una selezione sportiva di giovani dei campi profughi visitati per la fine di giugno; iniziando con il prezioso contributo di realta' operanti da tempo in loco come il CRIC un monitoraggio di quelle che sono le carenze strutturali del movimento sportivo palestinese. Particolare attenzione vogliamo dedicare alla formazione di personale tecnico qualificato attraverso una serie di stage con i quali accrescere le competenze di insegnanti e allenatori spesso ora non adeguatamente preparati. Infine un ringraziamento a coloro,singoli o collettivi, che hanno partecipato a questo viaggio trasformandolo in una esperienza indimenticabile. Associazione Jalla Associazione Sportiva Salah ____________________________________________________________ 6X velocizzare la tua navigazione a 56k? 6X Web Accelerator di Libero! Scaricalo su INTERNET GRATIS 6X http://www.libero.it
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