Gli amici della Moratti



UNO. Iniziative in Italia per l'arrivo di Bush
DUE. Mio fratello era un giovane aviatore
TRE. MICHAEL MOORE: "W L'AMERICA"
QUATTRO. La Ministro Moratti incontra Daniele Schwartz in Israele?
CINQUE. Israele: lo spettro della tortura
SEI. Esempio di laicita' e democrazia israeliana
SETTE. PALESTINESI: AZZITTITI ED OSCURATI

UNO. Iniziative in Italia per l'arrivo di Bush
Qui si possono trovare tutti gli appuntamenti previsti per domani 
4 giugno IN TUTTA ITALIA in occasione della visita di Bush a Roma:
http://www.ilmanifesto.it/bushstop/ 

DUE. Mio fratello era un giovane aviatore.
Un giorno la cartolina.
Fece i bagagli e via,
lungo la rotta del sud.
Mio fratello e' un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
di spazio; e prendersi terre su terre,
da noi e' un vecchio sogno.
E lo spazio che s'e' conquistato
e' sui monti del Guadarrama.
E' di lunghezza un metro e ottanta,
uno e cinquanta di profondita'.
BERTOLD BRECHT

TRE. MICHAEL MOORE: "W L'AMERICA"
CINEMA, 'FAHRENHEIT 9/11' SUGLI SCHERMI USA IL 25 GIUGNO 

Uscira' il 25 giugno negli Stati Uniti 'Fahrenheit 9/11', il film di
Michael Moore anti-Bush che ha vinto la Palma d'oro al Festival di
Cannes. Il film uscira' grazie ad una partnership tra i distributori
Lions Gate Films, IFC Films e Fellowship Adventure Group, formata da
Harvey e Bob Weinstein appositamente per la pellicola di Moore. I
Weinstein finanzieranno e controlleranno personalmente la distribuzione
e il marketing del film. 

''Sono grato ai Weinstein per aver permesso a chi vuole vedere il film
di averne la possibilita' -ha detto Moore- A nome del mio cast stellare,
GW (Bush stesso, ndr), Dick, Rummy, Condi e Wolfie, ringraziamo questa
incredibile coalizione per aver fortemente voluto portare 'Fahrenheit
9/11' al pubblico''. Bob e Harvey Weinstein avevano riacquistato a
titolo personale dalla Disney, per una cifra intorno ai 6 milioni di
dollari, la pellicola di Moore dopo che la stessa casa di Topolino ne
aveva bloccato la distribuzione. Il film potrebbe debuttare in circa
1000 cinema americani. In Italia 'Fahreneit 9/11' uscira' il 27 agosto.
c/

QUATTRO. La Ministro Moratti incontra Daniele Schwartz in Israele ?
Oggi, nel notiziario RAI 1, ho visto la Ministro Letizia Moratti accanto a Daniele Schwartz. 
La RAI 1 informo' il pubblico italiano che era stato appena stretto un accordo di collaborazione tra Italia ed Israele nel campo della medicina (tralascio qui i dettagli). Cio' che mi turba profondamente e' il fatto che Daniele Schwartz, il proprietario della clinica privata Multimedica (ed inoltre, di consistenti quote di partecipazione nella sanita'  privata della Lombardia) appena un anno fa e' stato condannato a diversi anni (mi pare, 8 anni)  di reclusione per avere corrotto imedici e funzionari del servizio sanitario pubblico affinche'  essi deviassero i pazienti dalle strutture pubbliche verso quelle di proprieta' privata di Daniele Schwartz. La sentenza non poteva essere eseguita, perche' il condannato si era preventivamente portato in salvo, in Israele, del quale e' cittadino. Qualcuno riesce a spiegarmi come mai le autorita' giudiziarie dell’Italia non abbiano  chiesto l’estradizione dello Schwartz ma invece, ci mandino un Ministro per combinare altri affari lucrosi con un criminale conclamato ?
Susanne
Da: Al-Awda-Italia at yahoogroups.com

CINQUE. Israele: lo spettro della tortura
'I soldati americani, purtroppo, non sono i soli'. Questo l’amaro commento del Comitato Pubblico contro la Tortura in Israele (Pcati), un’organizzazione per i diritti umani indipendente fondata nel 1990 che monitorizza l’applicazione della legge nelle carceri e, da tempo, si batte per l’abolizione della tortura durante gli interrogatori da parte delle autorita' israeliane e palestinesi. "Condanniamo fermamente gli abusi di cui hanno sofferto i detenuti iracheni per mano di soldati britannici e statunitensi", si legge nel loro comunicato. "E, al tempo stesso, chiediamo al governo israeliano di porre fine al maltrattamento di prigionieri palestinesi da parte delle forze di sicurezza".  Secondo quanto diffuso ultimamente dalla stampa, soldati britannici e americani picchiavano sistematicamente, maltrattavano, abusavano sessualmente e sodomizzavano i detenuti iracheni. 
...
http://www.peacereporter.net/it/canali/voci/dossier/000tortura/040529israele

SEI. Esempio di laicita' e democrazia israeliana
Israele, marciapiedi separati uomini da un lato, donne dall'altro.
L'iniziativa definita "Santa Separazione" in vigore in un rione ultraortodosso di Tel Aviv 
per evitare promiscuita' tra i due sessi.
http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/esteri/telaviv/telaviv/telaviv.html
da CaLmBiG

SETTE. PALESTINESI: AZZITTITI ED OSCURATI.
La censura su tutto quello che riguarda i Palestinesi non e' una novita', ma non per questo dobbiamo rinunciare a denunciarla, ovunque si manifesti. Rimanendo alla piu' stretta attualita', voglio segnalare due episodi fra loro diversi ma entrambi significativi. Il primo episodio riguarda la manifestazione pacifista contro la visita di Bush a Roma; e' molto bello che gli organizzatori abbiano scelto di affrontare anche la questione dell’occupazione militare e coloniale israeliana della Palestina, ma una domanda sorge spontanea: perche' e' previsto solo l’intervento dal palco di un pacifista israeliano e nessun intervento di esponenti palestinesi? Non sarebbe naturale che dell’occupazione della terra palestinese potesse parlare anche un esponente palestinese? Il secondo episodio sconcertante e' la cortina di omerta' stesa da tutti i grandi media (compresi  quelli di “sinistra”) attorno alla presentazione alle elezioni europee di un Palestinese, Bassam Saleh, fra i fondatori del Forum Palestina e candidato indipendente nella lista del Partito dei Comunisti Italiani in Italia Centrale. Ho avuto modo di leggere su tutti i giornali articoli su ogni tipo di candidato, indifferentemente di destra o di sinistra: dall’attricetta all’astronauta, dal presentatore alla cantante, dalla nipotina del Duce al compagno disobbediente… tutto fa spettacolo, ma il Palestinese no. Naturalmente, ognuno ha il diritto di votare quello che vuole ed anche di non votare affatto; ma ognuno ha anche il diritto di essere informato, e questo diritto e' stato negato ancora una volta. Due episodi solo apparentemente lontani fra loro, dunque; i Palestinesi non esistono, o almeno e' meglio che non parlino. Qualcuno pensa che questa situazione sia accettabile? Germano Monti – Forum Palestina