Ecco come muore un palestinese



UNO. Ecco come muore un palestinese
DUE. UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA
TRE.  Arabmonitor
QUATTRO. Refusenik Watch, Il sito Vigilanza Di Refusenik
CINQUE. APPUNTAMENTI a ROMA
SEI. MedHebron cerca volontari

UNO. Ecco come muore un palestinese
Morta di asfissia dopo aver inalato gas lacrimogeno lanciato dagli occupanti Israeliani 
Gaza, 22 aprile, 19:51 
MO, due bimbe palestinesi uccise a Beit Lahiya Durante un'incursione delle truppe israeliane nei pressi di Beit Lahiya, nel settore settentrionale della Striscia di Gaza, sono rimaste uccise due bambine palestinesi. Lo hanno denunciato fonti mediche locali, secondo cui una delle giovanissime vittime deceduta per i colpi di arma da fuoco ricevuti dai soldati ebraici; l'altra morta 
di asfissia dopo aver inalato gas lacrimogeno lanciato dagli occupanti. 
Sempre oggi era stato ucciso un ragazzino palestinese di 16 anni, raggiunto al collo da proiettili mentre stava tirando sassi 
all'indirizzo dei militari d'Israele. 

DUE. UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA
il 3 aprile 2002, alcuni di noi erano a gerusalemme, reduci dall'aver passato alcuni giorni a 
ramallah assistendo alla prima fase della cosidetta "defensive shield operation". 
una operazione che un esercito di aguzzine e di aguzzini al comando di una giunta militare 
composta da criminali di guerra stava conducendo nel disprezzo piu' totale di ogni diritto umano, 
contro bambine/i, giovani, donne/uomini e anziani indifesi, ferendo, uccidendo, distruggendo 
case, scuole, ministeri e ogni altra struttura della societa' palestinese, seminando il "terrore 
democratico" di una "democrazia terrorista".
 
come dimenticare l'assassinio, avvenuto sotto i nostri occhi, di una donna palestinese che 
usciva dall'ospedale "new trauma center"  di ramallah, il 2 aprile 2002, da parte di un 
cecchino israeliano, che ha continuato a sparare per impedire che il cadavere fosse raccolto?
 
il 3 aprile del 2002, come ho piu' volte ricordato, l'osservatore romano ebbe a scrivere 
"la terra del risorto e' profanata vittima di una aggressione che si fa sterminio".
 
sembra che l'esercito israeliano avesse l'ordine all'inizio della seconda intifada di 
assassinare 2 o 3 palestinesi al giorno.
il target ora e' almeno raddoppiato.
 
lo sterminio continua nel silenzio dell'europa e nel silenzio dei paesi arabi.
MA ANCHE NEL NOSTRO SILENZIO!
 
CREDO CHE BISOGNEREBBE RIPRENDERE L'INIZIATIVA ALMENO SU DUE FRONTI:
 
1. SHARON STA ASPETTANDO, DOPO L'UCCISIONE DELLO SCEICCO YASSIN E DI RANTISI, UNA RISPOSTA 
PALESTINESE PER ESPELLERE O UCCIDERE ARAFAT: 
DOVREMMO ASSICURARE UNA PRESENZA INTERNAZIONALE CONTINUA NEL COMPOUND DI ARAFAT.
 
2. CONTINUA LA CAMPAGNA CONTRO IL MURO IN PALESTINA CON MORTI E FERITI: 
DOVREMMO ASSICURARE UNA PRESENZA PIU' SIGNIFICATIVA E CONTINUA.
 
3. BISOGNA ALIMENTARE CAMPAGNE NON EPISODICHE IN ITALIA SUL MURO E SUL PIANO DI RITIRO DA 
GAZA CHE E' UN ALTRO IMBROGLIO COLOSSALE CHE HA GIA' MESSO UNA PIETRA TOMBALE SU OGNI PROCESSO 
DI PACE.
 
alfredo tradardi
  
TRE.  Arabmonitor
OSAMA HAMDAN (HAMAS): CHIEDIAMO AI PAESI ARABI UNA NUOVA STRATEGIA PER COMBATTERE CONTRO ISRAELE
Beirut, aprile - Il cinico assassinio di Abdel Aziz Rantisi, leader di Hamas nella 
striscia di Gaza...
http://www.arabmonitor.info/dettaglio.php?idnews=5383

QUATTRO. Refusenik Watch, Il sito Vigilanza Di Refusenik
http://oznik.com/web_masters.html
BOICOTTAGGIO DI TUTTE LE ISTITUZIONI ISRAELIANE DI ARTE
http://oznik.com/petitions/020407.html

CINQUE. APPUNTAMENTI a ROMA

Venerdi 23 Aprile 2004: presso il circolo PRC G.D'Angelo sede dell'ass.
Jenin, Via B. Orero 59 a Roma, dalle ore 18;

e Sabato 24 Aprile 2004: presso la Biblioteca Comunale P.Angelani di
Monterotondo, dalle ore 11.


Insegnanti palestinesi a Roma.

Shatila, Bourj el Barajneh. Sono due nomi che evocano tristi ricordi. Negli
anni '70-'80 sono stati legati a massacri indescrivibili compiuti sotto gli
occhi di tutti e quasi ignorati da tutti. Oggi sono rimasti i nomi di due
dei tanti campi profughi in cui vivono stipati decine di migliaia di
palestinesi in Libano.
In questi due campi, cosi’ come negli altri 10, Un Ponte per, nell'ambito della
Campagna per non dimenticare Sabra e Shatila, da anni gestisce diversi
progetti: dal sostegno a asili per l'infanzia, alle cliniche dentistiche,
dal laboratorio fotografico ai campi di lavoro e le visite di studio e
solidarieta’ ai sostegni a distanza e altro.
Un settore particolarmente attivo e’ quello dei gemellaggi scolastici: in
questo ambito sono stati avviati, per ora, due scambi tra i bambini di due
dei giardini d'infanzia sostenuti: Bourj el Barajneh e Nahr el Bared,
rispettivamente gemellati con la scuola dell'infanzia di Pian di Macina
(Bologna) e il distretto scolastico P.Nenni di Monterotondo. In questi
giorni sono in Italia due insegnanti palestinesi per un periodo di
aggiornamento professionale e scambio di esperienze con le colleghe
italiane. Una  e’ la direttrice del centro Beit Atfal Assomoud di Bourj el
Barajneh, Zahra Abdul Latif, e l'altra e’ una insegnante del centro di Shatila,
Maryam Shamiya.
Chi vuole incontrarle per discutere con loro i problemi e la situazione che
vivono i palestinesi, e in particolar modo, l'infanzia, nei campi profughi
libanesi, puo’ farlo approfittando di due appuntamenti:

Venerdi 23 Aprile 2004: presso il circolo PRC G.D'Angelo sede dell'ass.
Jenin, Via B. Orero 59 a Roma, dalle ore 18; e Sabato 24 Aprile 2004: presso
la Biblioteca Comunale P.Angelani di Monterotondo, dalle ore 11.

carlo pona

Per informazioni: Un Ponte per... Piazza Vittorio Emanuele 132, Roma. Tel.
06-44702906.
www.unponteper.it

SEI. MedHebron cerca volontari

Il progetto Medhebron (www.medhebron.net) promosso dal Servizio Civile
Internazionale, 
dall'International Palestinian Youth League e da Amisnet (Agenzia
Multimediale di Informazione Sociale) si propone la costituzione di un
media center ad Hebron in Palestina, e l’organizzazione di una lunga
serie di attivita' e scambi sul tema della democrazia, i diritti umani, la
partecipazione.
Lo SCI ricerca volontari esperti nell'uso dei media per organizzare
laboratori e brevi corsi di formazione per la comunita' locale.

Per partecipare inviare un breve curriculum ed una lettera di
motivazione a:
c.amicucci at medhebron.net
Per maggiori informazioni sul progetto:
www.medhebron.net
Servizio Civile Internazionale
SCI-Italy
tel. +39.06.5580661/06.5580644/06.5577326
Fax. +39.06.5585268
email: info at sci-italia.it
web: www.sci-italia.it
via G. Cardano 135 - 00146 Roma - Italia