Non si vende la terra sulla quale la gente cammina



UNO. La Tregua
DUE. Presidio di Pace a Nablus (Assopace)
TRE. ISM
QUATTRO. Inserto pubblicitario di  Gush Shalom su Ha'aretz
CINQUE. Sharon e Mieli
SEI. Poesia
SETTE. KAMIKAZE
OTTO. Coloni e colonie: ecco il RoadBluff
NOVE. Il discorso di Tashuka Witko contro il colonialismo

UNO. La Tregua 
A sentire i nostri tg  sembra che gli israeliani stiano rispettando la tregua.
In realta' sono numerosi gli episodi violenza, repressione e provocazione da parte dell'esercito di Tel Aviv.
Il 9 luglio i militari hanno ucciso un civile e ferito gravemente la moglie nella citta' di Burkin.
Questo ed altri report su:
http://www.palestinemonitor.org

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DUE. Presidio di Pace a Nablus (Assopace)
In questo blog i report quotidiani:
http://assopace.blog.tiscali.it/

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TRE. ISM
INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT  
Altri 8 attivisti arrestati. Proteste contro il muro ed altri aggiornamenti:
www.palsolidarity.org

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QUATTRO. Inserto pubblicitario di  Gush Shalom su Ha'aretz, July 11, 2003

Our generation has seen many wars.  
La nostra generazione ha visto molte guerre.  
All of us have blood on our hands.
Tutti noi abbiamo le mani macchiate di sangue.
Only peace will end the bloodshed.
Solo la pace puo' mettere fine allo spargimento di sangue 
The first step towards peace is the release of the prisoners.
Il primo passo verso la pace e' la liberazione dei prigionieri.
(traduzione di alfredo tradardi)

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CINQUE. Sharon e Mieli
Nella trasmissione 'Correva l'anno' dedicata ad Ariel Sharon e curata da Paolo Mieli il criminale e' stato dipinto come una brava persona che ha commesso qualche piccolo errore.
E' possibile lasciare un messaggio alla redazione:
http://www.raitre.rai.it/R3_FAQ
(selezionare 'correva l'anno')

Su questo form e' invece possibile scrivere a Paolo Mieli:
http://www.corriere.it/solferino/main_mieli-form.shtml

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SEI. Poesia
Un mio caro amico, Clement Leibovitz , un anziano ebreo comunis
 sui rapporti Hitler-Chamberlain negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, mi ha mandato una sua poesia sull'Intifada.
Susanne : [ListaSinistra]


                                                    Strategy for victory

      The Israeli occupation of Palestine is a peste.
      No day passes by, without the IDF kills or molest.
      Innocent people if they don't kill, they arrest.
      Everywhere they go, all the country they infest.
      Beatings, humiliations, the Palestinian daily ingest.
      The Israeli oppression, their barbarism is manifest.
      Uprooting trees, destroying houses, respecting no nest
      they do not regret or repent, they take it in jest.
      Justifying the killing of Rachel Corrie attest
      That in immorality, Sharonites win, no contest.
      What then can I do hearing or reading news I detest
      Does it help to despair, to curse, to request
      that Israel be forced to behave like the rest?
      Does it help to give first priority to protest?
      It matters to our children give victory as bequest
      This is a matter of knowledge and wisdom, I suggest
      Instead of sobbing, shouting indignation, I request
      To study what went wrong with our efforts and reinvest
      struggle unmasking the real enemy in an inquest
      Sharonites are enemy of both people, Can you that digest?
      No peace for either unless they unite and keep abreast
      of the mutual distrust and hatred. As a first test,
      we put a wedge between Israelis and sharonites and vest
      leadership to shake Israelis out of blinders divest
      Then sharonites out of the windows go. What a blest
      For good stratyegy, read "stumbling blocks" I suggest

      Clement

      ps. While giving first priority to strategy,
      activities of protest and demonstrations are very
      important, They are essential and complementary
      to a good strategy
      --
      Clement Leibovitz
      #56, 3221-119 street
      Edmonton, Alberta
36 9883
      e-mail: cleibovi at shawbiz.ca
      websites:
      http://cleibovi.shawbiz.ca

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SETTE. KAMIKAZE 
Ricordate la presunta kamikaze fermata prima di un attentato?
La ragazza di Gaza che sarebbe stata arrestata in via preventiva, prima di potersi immolare,  e' stata riportata a casa. In effetti, non era un "kamikaze", semplicemente una ragazza in conflitto con i genitori che aveva deciso di scappare di casa, lasciando un biglietto drammatico. E' una cosa banale che succede in tutte le parti del mondo. Il fatto che la faccenda sia stata subito piegata per mettere in evidenza, ancora una volta, la disponibilita' al "terrorismo" dei giovani palestinesi, rivela il razzismo dei mass media che non attribuiscono alla specie "palestinese" una vita normale. 
Susanne [Al-Awda-Italia]

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OTTO. Coloni e colonie: ecco il RoadBluff
Rapporto di Peace Now.

Il movimento israeliano Peace Now ha annunciato che ,dopo il vertice di aqaba del 4 giugno , il numero degli avamposti ebraici illegali e' aumentato di due unita'. L'esercito ha smantellato 8 avamposti, uno solo dei quali abitato. In seguito i coloni ne hanno allestiti dieci nuovi: due risultano ora abitati. [Internazionale.it]

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NOVE. Il discorso di Tashuka Witko contro il colonialismo

Tashuka Witko (Cavallo Pazzo) Sioux Oglala, 1849 - 1877

Noi non abbiamo chiesto a voi uomini bianchi di venire qui. Il Grande Spirito ci diede questa terra perche´ ne facessimo la nostra casa. Voi avevate la vostra. Non abbiamo interferito con voi. Il Grande Spirito ci affido´ un grande territorio per viverci, e bufali, cervi, antilopi e altri animali. Ma voi siete arrivati; state rubando la mia terra, state uccidendo la nostra selvaggina rendendoci difficile la sopravvivenza. Ora ci dite di lavorare per mantenerci, ma il Grande Spirito non ci creo´ per faticare, bensì per vivere di caccia. Voi uomini bianchi siete liberi di lavorare, se volete. 
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Noi non vi ostacoliamo, e ancora chiedete perche´ non ci civilizziamo.
Non vogliamo la vostra civilta´! Vogliamo vivere come i nostri padri e come i padri dei nostri padri. Non ero ostile all'uomo bianco. I bisonti ci fornivano cibo e pelli per vestirci; preferivamo la caccia piuttosto che l'ozio, le liti o le gelosie, e i frequenti periodi di fame passati nelle riserve. Ma Volpe Grigia (il generale Crook) comparve tra la neve ed il freddo pungente e distrusse il mio villaggio. Saremmo tutti morti di freddo e di fame se non fossimo riusciti a ricatturare i nostri cavalli. Poi fu la volta di Lunghi Capelli (Custer). Dicono che lo abbiamo massacrato, ma sarebbe stato lui a sterminarci se non ci fossimo difesi e battuti fino alla morte.


    Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.

[aa-info]