I piloti ALITALIA? I piu' "preparati"



  
UNO. Autopsia del giornalista inglese ucciso dagli israeliani 
DUE. "Israele come Hitler", polemiche in Senato
TRE. Ultimissime: coloni armati feriscono internazionali, israeliani e agricoltori 
palestinesi
QUATTRO. La deportazione dei palestinesi (Articolo Ha'aretz)
CINQUE. Se sei un palestinese, Metafora del conflitto in Palestina 
SEI.  Istruzioni linguistiche: non e' uno scherzo (in inglese). Da ListaSinistra
SETTE. OSSERVATORIO MEDIORIENTALE (ZMAG)
Avnery: Bussano alla porta a mezzanotte
Lal: Parla la madre di Rachel
OTTO. PILOTA ALITALIA: "BENVENUTI IN PALESTINA"
NOVE. Foto da Hebron (CPT) 
DIECI. Una mappa verso il nulla (Errata Corrige)
UNDICI. Appello del Palestinian Medical Relief

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Chi fosse interessato ai seguenti documenti

* DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI 
Documento interattivo a cura di Amnesty International Italia sulla Dichiarazione UDU

* Articolo delle Convenzioni di Ginevra violate da Israele
Documento sulle violazioni sistematiche di Israele (da Emma) 

puo' richiederli a palestina_libera at libero.it

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Ci scusiamo per gli inconvenienti tecnici delle ultime emissioni.
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UNO. Autopsia del giornalista inglese ucciso dagli israeliani
Lo avevo incontrato diverse volte, avevamo discusso del documentario.
E' stato ucciso da un soldato israeliano. Le autorita' militari avevano sostenuto che fosse stato ucciso da un colpo sparato da un palestinese. Tutte le testimonianze dicevano il contrario. L'autorita' inglese hanno quasi immediatamente accettato la versione dei soldati israeliani, ora smentita dall'autopsia che invece rivela che il colpo e' stato sparato di fronte ed ha colpito il collo. James indossava elmetto e giacca antiproiettile. Mandiamo lettere ai giornali, chiediamo ai giornalisti  di protestare. Al governo , all'Unione EurOpea, al governo inglese.
Che la terra ti sia lieve, James.
Un abbraccio
Luisa M
d by IDF fire   

By Haaretz Service and Agencies 

British journalist James Miller, who was shot dead last week in the 
Gaza Strip town of Rafah, was hit by IDF fire, not by Palestinian 
fire, according to an autopsy carried out at by the Forensic Institute, 
Israel Radio reported Thursday. 

A pathologist sent from Britain by Miller's family participated in 
the autopsy, the radio said. The dissection showed that the cameraman was 
shot from the front, and not from behind, as the IDF claimed. He was 
wearing a helmet and a flack jacket, but was hit in the neck.

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DUE. "Israele come Hitler", polemiche in Senato
Una "Lectio" in Senato dello storico revisionista tedesco Ernst Nolte
scatena la polemica: paragoni tra Israele e il Nazismo. E accuse di
"deportazioni" al governo di Gerusalemme. La protesta della comunità
ebraica.

"Israele come Hitler", polemiche in Senato

Una "Lectio" in Senato dello storico revisionista tedesco Ernst Nolte
scatena la polemica: paragoni tra Israele e il Nazismo. E accuse di
"deportazioni" al governo di Gerusalemme. La protesta della comunità
ebraica.

ROMA - Ha scelto di puntare il dito contro lo Stato di sraele, per definirlo
un "novello" Terzo Reich, e ha tranquillamente snocciolato la propria teoria
storica, che prevede un'assoluta uguaglianza e parità di valutazione tra i
crimini nazisti e quelli del governo di Gerusalemme.

Per farlo, peraltro, ha trovato una tribuna d'eccezione: il nostro Senato. O
meglio, la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, dove era stato invitato per
una "lectio magistralis", sulla Filosofia europea. Lui, d'altronde, Ernst
Nolte, storico tedesco da sempre controcorrente, le proprie teorie non le ha
certo improvvisate. Davanti a un parterre d'eccezione (in sala, ad
ascoltarlo, c'erano nomi di politici e intellettuali come Giulio Andreotti,
Lamberto Dini, Ferdinando Adornato, Marcello Veneziani, e Lucia Annunziata)
il suo invito ha seguito il copione: storico "revisionist
luso chi ama le polemiche.

"L'unico elemento di differenziazione tra Israele e il Terzo Reich - ha
spiegato - potrebbe essere Auschwitz". Sì, perché l'avventura dello Stato di
Israele appare, agli occhi dello storico, né più né meno come un "esempio di
colonizzazione europea nel cuore dell'Islam in corrispondenza con il
territorio dell'antica Terrra Santa".

Il concetto sul quale gioca Nolte è quello di "Stato Ideocratico", ovvero
inspirato e fondato su una precisa visione del mondo. Un concetto messo a
punto da filosofi del calibro di Alain Besançon, o del nostrano Enzo
Bettiza, nel quale però Nolte annovera un po' tutto, dal nazismo al
comunismo, fino a Israele.
Le storture di questo tipo di stati, insomma, pur nelle proprie diverse
realizzazioni pratiche, sarebbero uguali nella filosofia e in alcuni effetti
concreti. Ideocratico è lo Stato di Israele, e suoi complici sono gli Stati
Uniti D'America, che lo sostengono. La contrapposizione di Nolte, insomma, è
tutta occidentale: Europa contro Nuovo Mondo, guardato con ostilità e
sufficienza. Fino all'attacco al cuore stesso di Israele, paragonato,
nell'offesa più truculenta che un ebreo moderno potrebbe sentirsi rivolgere,
proprio ai suoi aguzzini storici: le Ss. E accusato di voler "deportare" gli
arabi come i nazisti fecero con gli israeliti.

Ce n'è abbastanza perché, da parte di chi ha assistito alla lezione, nascano
polemiche e critiche. Giorgio La Malfa, se ne dice indignato, così come il
il presidente del Senato Marcello Pera che però chiarisce:"Non sono
accettabili censure".

La linea è la stessa di molti degli intellettuali e dei politici presenti:
nessuna concordanza con le tesi, ma comunque piena libertà per esprimerle.
La polemica, però, rimane, tanto che Riccardo Pacifici, della Comunità
ebraica italiana, attacca: "Siamo assolutamente sorpresi che nel Senato
della Repubblica Italiana il signor Nolte abbia potuto ripetere tesi che
hanno sempre preoccupato il mondo ebraico".

E mentre si prepara una protesta formale 

le cose a posto dividendo il giudizio storico-accademico, da quello etico:
"La comparazione- chiude infatti in maniera piccata - tra Germania di
Hitler, Russia di Stalin, e Israele, fa sorgere un equivoco grave tra
giudizi di natura storiografica e giudizi morali".

Il NUOVO (7 MAGGIO 2003, ORE 8.47)
(da Paola)

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TRE. Coloni armati feriscono internazionali, israeliani e agricoltori palestinesi.
Ieri mattina, nei pressi del villaggio Sawiya della Cisgiordania, una ventina di coloni armati provenienti dall'insediamento illegale di Eli, hanno attaccato un gruppo di agricoltori palestinesi, ferendo anche alcuni attivisti internazionali ed israeliani che si trovavano sul luogo per proteggere i civili.
Alcune donne molto anziane sono state picchiate dai coloni.
ISM Media Coordinator, Occupied Palestine
972-2-277-4602 

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QUATTRO. La deportazione dei palestinesi
Secondo un articolo apparso qualche giorno fa su Ha'aretz, il Ministro per il Turismo di Israele, Benny Elon sarebbe in viaggio per gli Stati Uniti, dove intende convincere i fautori della "Roadmap" che uno stato indipendente palestinese, come previsto dalla "Roadmap", non s'ha da fare. Elon propone invece, di dichiarare ufficialmente la Giordania patria dei palestinesi, di costringere la Giordania a concedere la cittadinanza giordana a tutti i palestinesi che la richiedessero dovunque essi si trovino e di dichiarare invece, la sovranita' israeliana su tutto il territorio dal Giordano al Mare Mediterraneo. Per iniziare la deportazione dei palestinesi dalla loro patria e completare ciò che egli definisce lo "scambio di popolazioni  iniziato nel 1948", Elon suggerisce di distruggere, come primo passo, i campi profughi nei Territori Occupati. http://www.haaretz.com
(Susanne)  


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CINQUE. Se sei un palestinese
by Enrico Sunday May 04, 2003 at 11:48 PM
http://www.italy.indymedia.org/news/2003/05/276409.php 
in Palestina
 
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SEI. [ListaSinistra] Istruzioni linguistiche: non e' uno scherzo (in inglese)
http://www.infoisrael.net/cgi-local/text.pl?source=4/c/070320031

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SETTE. OSSERVATORIO MEDIORIENTALE (ZMAG)

Avnery: Bussano alla porta a mezzanotte
http://www.zmag.org/Italy/avnery-bussanoallaporta.htm
" Fu una notizia quasi incredibile: allo scopo di ridurre il
budget nazionale, il ministro dell'educazione aveva deciso di
licenziare centinaia di insegnanti. Una compagnia privata venne
incaricata di portare l'amara notizia agli insegnanti
licenziati."

Lal: Parla la madre di Rachel
http://www.zmag.org/Italy/lal-rachelmother.htm
" Le azioni delle Forze di Difesa Israeliane sono raccapriccianti,
ma credo che ci siano molti israeliani e ebrei americani
contrari a quello che Israele sta facendo ai palestinesi. [...]
Il messaggio di Rachel era un messaggio di pace."

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OTTO. PILOTA ALITALIA: "BENVENUTI IN PALESTINA"
Era gia' successo lo scorso anno con un pilota francese.

Pilota italiano annuncia ai passeggeri: benvenuti in Palestina, ma l'aereo atterra a Tel Aviv 
Dopo la gaffe la compagnia di bandiera apre inchiesta sull'accaduto 

GERUSALEMME, 6 mag - «Benvenuti in Palestina», la voce del comandante dell'aereo dell'Alitalia scandisce le parole e qualche passeggero sussulta, pensando forse di aver sbagliato il volo.  l velivolo atterra, invece, all'aeroporto di Tel Aviv con buona pace dei passeggeri quasi tutti israeliani. L'episodio e' avvenuto nel Giorno della Memoria, in cui gli israeliani ricordano le proprie vittime dei conflitti scoppiati in Medio Oriente, ed alla vigilia della Festa Nazionale dello Stato ebraico. «Non abbiamo parlato con il comandante, ma se e' veramente accaduto non sara' certo fatto passare sotto silenzio», ha commentato il portavoce delle autorita' aeroportuali israeliane, Orly Segal. Israele ha inviato all'Alitalia una lettera in
iana non ha voluto commentare l'episodio, ed ha avviato un'indagine per accertare i fatti. «Una cosa certa, questo comandante non volera' piu' in Israele», ha concluso Segal.
(politica - News2000 )


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NOVE. Foto da Hebron (CPT)
http://members16.clubphoto.com/cpt656944/guest-1.phtml
oppure 
http://www.clubphoto.com 
digitando cptheb at palnet.com e poi cliccando su GO 

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DIECI. Una mappa verso il nulla
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/01-Maggio-2003/art35.html

Ecco le prigioni on the road (map), Michele Giorgio
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/07-Maggio-2003/art61.html

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UNDICI. Appello del Palestinian Medical Relief
Fermiamo gli attacchi ai centri del Medical Relief
UPMRC
5 maggio 2003

L'esercito d'occupazione israeliano ha invaso due cliniche e due centri del Medical Relief a Nablus e a Ramallah. Hanno gravemente danneggiato gli edifici, distrutto computer e mobili, rotto porte e rubato attrezzatura. Durante questo attacco, l'esercito d'occupazione israeliano ha arrestato il Dott.
Mohammed Skafi (43), il responsabile dei servizi d'emergenza e pronto intervento al  Medical Relief. Il Dott. Skafi e' affetto da diabete. Sono stati anche arrestati  Nasaif Al Dik, coordinatore dei progetti sanitari per la comunita' e due volontari del Medical Relief - Shadi Abu Bakr e Ahmed Badwan. Tutti quanti sono stati arrestati nelle loro abitazioni.

L'UPMRC condanna con forza questo attacco come una violazione della legge internazionale e della Quarta Convenzione di Ginevra. Coloro che sono stati arrestati erano impegnati in azioni pacifiche e non violente, fornendo assistenza medica a civili e a pazienti. Al loro lavoro si deve molto. Tale attacco e' un pericoloso segnale del fatto che l'esercito d'occupazione israeliano abbia
preso di mira i servizi umanitari, grave violazione della legge internazionale.

Chiediamo a tutte le organizzaz
rie, sanitarie e per i diritti umani che facciano immediatamente pressione sull'esercito e sul governo israelianO affinche' vengano rilasciati i prigionieri che potranno tornare al loro essenziale lavoro umanitario. Chiediamo inoltre che tutto l'equipaggiamento sequestrato venga restituito immediatamente ai centri medici. Per favore, inviate le vostre proteste a:

Ariel Sharon, Prime Minister Office of the Prime Minister
3 Kaplan Street, P O Box 187
Jerusalem 91919, Israel
Fax: +972 2 6705475 E-mail: rohm at pmo.gov.il

Elyakim Rubinstein
Attorney-General/Legal Advisor to the Government
Ministry of Justice
9 Salah al-Din Street
Jerusalem 91010, Israel
Fax: +972 2 6285438

Shaul Mofaz
Minister of Defence
Kaplan St.
Hakirya Tel-Aviv 61909
Tel: 972-3-5692010 Fax: 972-3-6916940

Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio del PMRC allo
02-298-8234/0550 o
059-254-218

http://www.palestinemonitor.org/appeals/Stop_Attacks_on_Medics.htm

Traduzione a cura dell'Operazione Colomba - Comunita' Papa Giovanni XXIII
www.operazionecolomba.org