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(Fwd) VITTORIA STORICA PER I GAY IN TOSCANA
- Subject: (Fwd) VITTORIA STORICA PER I GAY IN TOSCANA
- From: "Davide Bertok" <davide@bertok.it>
- Date: Fri, 16 May 2003 00:48:41 +0200
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Date forwarded: Thu, 15 May 2003 00:52:31 +0200
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Subject: VITTORIA STORICA PER I GAY IN TOSCANA
Date sent: Thu, 15 May 2003 01:25:09 +0200
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VITTORIA STORICA PER I GAY
La Giunta Regionale Toscana dice sì alla legge
anti-discriminazione che difende gli omosessuali. Esulta
Gottardi, dell'Arcigay locale: "ma alcune norme sono da
migliorare". Ecco il testo approvato. di Giulio Maria Corbelli
Mer 14-MAG-2003
FIRENZE - Il 12 maggio potrebbe diventare una data storica per
la Toscana e per l'Italia intera. E' la data in cui la giunta
regionale ha approvato la legge contro le discriminazioni
motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere
(clicca qui per il testo di legge). Certo, per l'approvazione
definitiva si dovrà attendere il voto del consiglio regionale,
che dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi; ma il "sì" della
Giunta costituisce indubbiamente un ottimo presupposto perché
questa normativa, analoga a molte altre in Europa ma che in
Italia è la prima e ad oggi l'unica nel suo genere, veda
finalmente la luce.
«Questa è una legge - commenta Claudio Martini, presidente
della
Regione che ha appoggiato la proposta - che farà crescere il
grado di civiltà della nostra società. Vuole sancire diritti,
far cadere barriere, dare pieno riconoscimento alle diversità.
Quando questo percorso è partito, grazie anche all'iniziativa
dell'Arcigay, lo abbiamo subito visto come una feconda
occasione
di dibattito e di crescita culturale. Oggi - prosegue Martini -
,
grazie all'approvazione di questa proposta, compiamo il passo
più importante e doveroso per un'istituzione: diamo ai
risultati
di quel confronto la forma della legge. Avevamo preso un
impegno
e lo abbiamo rispettato».
«Si tratta di una proposta - aggiunge da parte sua l'assessore
alla cultura Mariella Zoppi, che ha presentato in giunta il
testo - che va incontro, con provvedimenti di servizio ed
azioni
chiaramente individuate, a tanti problemi derivanti da
pregiudizi e fraintendimenti che, purtroppo, ancora esistono in
materia di riconoscimento di scelte individuali
sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. Molti paesi,
come la Francia, hanno da tempo compiuto - conclude l'assessore
- un lungo cammino in questa direzione e, tuttavia, ogni lunga
marcia comincia con un primo, in questo caso, significativo
passo».
Non tutto è andato come previsto, però: «La legge così come
approvata dalla Giunta Regionale recepisce una buona parte
delle
nostre proposte - afferma Riccardo Gottardi della segreteria
regionale di Arcigay Toscana - ma ad esempio non prevede, come
noi avevamo chiesto, la tutela dei minori da inutili quanto
pericolosi tentativi di "guarirli dall'omosessualità" che
vengono ancora oggi fatti in alcune cliniche, anche pubbliche,
della nostra Regione praticando terapie psichiatriche e
ormonali. Inoltre, diversamente da quanto avevamo chiesto, la
legge parla solo della minoranza omosessuale e non estende le
garanzie - ad esempio quelle di accesso ai servizi turistici e
commerciali - a chi viene discriminato per altri motivi
(minoranze religiose, etniche o di altro genere). Infine, la
legge non prevede alcuna esclusione dai contributi pubblici del
Piano Regionale di Sviluppo delle imprese datori di lavori che
abbiano palesemente discriminato per orientamento sessuale o
altre ragioni».
Ciononostante, la legge, che fu proposta il 2 aprile dello
scorso anno al Presidente Martini da Arcigay Toscana, insieme
all'Agedo Toscana (associazione di genitori parenti e amici di
omosessuali), al MIT Toscana (Movimento Identità Transessuale)
e
all'associazione Ireos di Firenze, costituisce un importante
passo in avanti. «Al Presidente Martini - dice ancora Gottardi -
va il nostro apprezzamento per aver mantenuto la promessa di
portare avanti la legge. La Toscana manda così un messaggio
forte a tutto il paese perché si intervenga per superare le
discriminazioni ed i pregiudizi verso gay, lesbiche e trans che
sono una piaga sociale dell'Italia. Speriamo che molte altre
regioni seguano finalmente il nostro esempio, dando
un'effettiva
protezione ai loro abitanti, visto che il governo nazionale
sembra voler addirittura disattendere gli obblighi europei in
materia».
Riguardo alle norme incluse nel progetto di legge e emendate
dalla Giunta, Gottardi annuncia che Arcigay Toscana con le
altre
associazioni «incontrerà tutti i gruppi politici in Regione
nella speranza che il Consiglio Regionale, in sede di
approvazione definitiva della legge, dia una risposta anche a
questi problemi»
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