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Ufficiale, Meucci inventò il telefono



Olivier, al tuo concittadino è stata fatta giustizia...
Davide

Ufficiale, Meucci inventò il telefono
Dopo 113 anni gli Usa riconoscono i meriti dell™italiano, sbugiardato 
Bell 


WASHINGTON “ A 113 anni dalla sua morte, Antonio Meucci, emigrato 
fiorentino, inventore geniale, ma squattrinato e senza il bernoccolo degli 
affari, s™è visto riconoscere i suoi meriti dal Congresso degli Stati Uniti. 
Approvando per acclamazione una risoluzione presentata dal deputato 
italo-americano Vito Fossella, dello Stato di New York, la Camera di 
Washington ha proclamato Meucci «inventore del telefono». 
Giustizia è fatta. Forse, prima o poi, anche i libri di storia degli studenti 
americani riferiranno, come da sempre fanno quelli italiani, che il telefono è 
un™invenzione di Meucci. Il suo rivale, Alexander Graham Bell, un 
americano d'origine scozzese, che gli sottrasse la gloria e il successo, esce 
come un impostore e un profittatore dalla risoluzione della Camera. 
Il voto è anche frutto del lancio, da parte di un museo di New York, di una 
campagna per riconoscere i meriti dell™inventore fiorentino, che non riuscì, 
per mancanza di soldi e anche perchè «non imparò mai l'inglese 
abbastanza bene da cavarsela nelle procedure burocratiche», a brevettare 
la sua scoperta, che gli venne così rubata da Bell. 
La risoluzione della Camera prende atto di tutto il percorso da inventore di 
Meucci e delle circostanze avverse che gli impedirono di farsi riconoscere e 
di sfruttare commercialmente l™invenzione del telefono e afferma: «La 
Camera ritiene che la vita e i risultati di Antonio Meucci debbano ottenere il 
giusto riconoscimento e che il suo lavoro e l™invenzione debbano essergli 
attribuiti». 
La risoluzione della Camera è una rivincita postuma per Meucci e uno 
smacco per Bell ed è l™apoteosi della campagna condotta dal Garibaldi-
Meucci Museum di Staten Island, piccolo tempio dell'italianità newyorkese. 
«Il telefono l™ha inventato lui, ma è stato sfortunato», andava sostenendo 
Emily Gear, la giovane direttrice del museo, secondo cui la saga del 
fiorentino, arrivato negli Usa da emigrante, senza conoscere una parola di 
inglese, «rispecchia il dramma di tanti immigranti anche oggi, discriminati e 
condannati al fallimento perchè non sono in grado di parlare la lingua del 
Paese che li ospita». 
La Gear ha fatto della rivincita morale di Meucci un punto di forza del suo 
mandato di nuovo direttore ed è riuscita a interessare il potere politico. Negli 
Usa, il fatto che un italiano abbia inventato il telefono è praticamente 
ignorato, proprio perchè nelle scuole si attribuisce la scoperta a Bell. 
Il Garibaldi Meucci Museum con la Gear al timone ha progetti ambiziosi: 
adesso che l™attribuzione della scoperta del telefono è cosa fatta, bisognerà 
farlo sapere -il voto della Camera non ha praticamente avuto eco sulla 
stampa locale.