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Buone Nuove n. 139
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B U O N E N U O V E
Agenzia di stampa elettronica umanista
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Pubblica solo notizie sui progressi sociali,
scientifici, culturali dell'essere umano.
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N.139 14 Febbraio 2002
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** EDITORIALE ** Scusate i ritardi di Olivier Turquet
Solo per segnalarvi che per questo e per il prossimo numero il
bollettino avra' cadeza quindicinale per i numerosi impegni del
sottoscritto, suo redattore materiale.
Continuate a mandare le vostre notizie ed aspettate fiduciosi.
Ricordiamo anche che e' in preparazione il primo numero della
rivista su carta che uscira' a meta' marzo: preghiamo chi abbia
articoli e segnalazioni da farci di avvenimenti positivi passati e
futuri ce li mandi al piu' presto alla mail: buonenuove@libero.it
** INDICE **
La Terra: in vigore il Protocollo Onu contro l'impiego dei minori nei
conflitti armati
Israele: i soldati israeliani disertano
Sudan: annullata condanna a morte
La terra: Globalizzare i Diritti Umani
Brasile: concluso il Forum di Porto Alegre
Madagascar: sciopero silenzioso contro i brogli
** NOTIZIE **
Luogo: La Terra
Tema: in vigore il Protocollo Onu contro l'impiego dei minori nei
conflitti armati
Data: 12/2/02
Fonte: Coalizione italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!"
(www.bambinisoldato.it)
Entra in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia. Il
Protocollo, firmato da 94 stati e ratificato da 14, stabilisce che gli
stati parte non potranno piu'
impiegare nei conflitti armati i minori di 18 anni. Approvato il 25
maggio 2000 dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, il Protocollo segna un passo storico.
"La giornata odierna rappresenta un'altra pietra miliare nella nostra
lotta contro lo sfruttamento dei
bambini da parte dei militari" ha dichiarato Rory Mungoven,
coordinatore della Coalizione internazionale
"Stop using child soldiers". "Il numero crescente di governi e gruppi
armati che hanno adottato questo
divieto internazionale dimostra come la tendenza dell'opinione
internazionale sia mutata contro questo
spaventoso abuso di bambini".
la Coalizione internazionale stima che mezzo milione di minori
siano oggi impiegati negli eserciti
regolari e nei gruppi armati di opposizione in 85 paesi; piu' di
300.000 di questi prendono parte ai
combattimenti in 35 paesi. Il problema, come descritto nel Global
Report 2001 della Coalizione
internazionale, e' particolarmente grave in tutta l'Africa, ma anche
in Afghanistan, Sry Lanka,
Colombia, Peru', Medio Oriente, Cecenia, Paraguay.
Della Coalizione Italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!", nata il
19 aprile 1999, fanno parte
Amnesty International, Unicef-Comitato Italiano, Societa' degli
Amici-Quaccheri, COCIS, Terre des
Hommes-Italia, Jesuit Refugee Service-CentroAstalli, Coopi-
Cooperazione Internazionale, Volontari nel
mondo-FOCSIV, Telefono Azzurro, Alisei, Save the Children-Italia,
Intersos.
Per ulteriori informazioni:
Coalizione italiana "Stop all'uso dei bambini soldato!"
www.bambinisoldato.it
Luogo: Israele
Tema: i soldati israeliani disertano
Data: 11/2/02
Fonte: Agenzia di base (www.altracitta.org)
Sono gia' piu' di 200 i soldati e ufficiali israeliani che si rifiutano di
prestare servizio nei territori occupati: "Non vogliamo essere gli
aguzzini dei palestinesi. Non
obbediremo piu' agli ordini illegali" che hanno "il solo scopo di
dominare, espellere, affamare e
umiliare un intero popolo", dopo che "con i nostri occhi abbiamo
visto il prezzo di sangue che
l'occupazione impone su entrambe le parti di questa divisione".
Questo si legge nel loro sito web che
raccoglie adesioni e solidarieta'. I disobbedienti rischiano il carcere
per insubordinazione e 48 di loro
sono gia' stati rimossi.
Info su: www.seruv.org
La petizione firmata dai riservisti israeliani e' online all'indirizzo:
http://seruv.nethost.co.il/
Luogo: Sudan
Tema: annullata condanna a morte
Data: 11/2/02
Fonte: MISNA (www.misna.org)
11 febbraio (MISNA) - Nel pomeriggio di sabato, il governo
sudanese, sollecitato ripetutamente
dalla Comunita' di Sant’Egidio, ha annunciato l’annullamento della
condanna a morte per
lapidazione nei confronti della diciottenne Abok Alfa Akok. La
giovane donna, di religione
cristiana, era stata condannata alla pena capitale per lapidazione,
secondo quanto prescritto dalla
shari'a (legge islamica) con l’accusa di adulterio per essere rimasta
incinta in seguito a un rapporto
extraconiugale. Abok Alfa Akok, del gruppo etnico Dinka, era stata
giudicata da un tribunale di
Nyala (Darfur del Sud), senza avere avuto modo di difendersi ne'
durante le fasi dell’interrogatorio
ne' in quelle del dibattimento, avvenute in arabo, lingua che lei non
comprende. "Si tratta di un fatto
importante", ha commentato padre John Antonini, direttore della
Comboni Press, che ha espresso
apprezzamento per l’intervento delle autorita' di Khartoum in favore
della giovane donna. "La
struttura decentrata dei tribunali islamici, messa a punto nel
passato da Hassan el Turabi, ideologo
del fondamentalismo sudanese, e' purtroppo ancora operativa, il
che rende difficile il monitoraggio
da parte delle autorita' centrali", commenta il religioso. "Molti di
questi casi giudiziari -prosegue-
vengono notificati a Khartoum solo attraverso l’azione delle
agenzie per la difesa dei diritti umani".
Info: Segreteria Campagna Sudan Via Porpora, 26 - 20131 Milano
E-mail: segreteria@campagnasudan.it -
http://www.campagnasudan.it
Luogo: La terra
Tema: Globalizzare i Diritti Umani
Data: 10/2/02
Fonte: AceA (www.consumietici.it)
La Piattaforma Internazionale per la Globalizzazione dei Diritti
Umani
prosegue nel suo cammino di promozione mondiale dei diritti e
delle liberta' di ogni uomo e di ogni popolo.
Ad oggi, la domanda sociale di Globalizzare i Diritti Umani riceve
l'adesione di 2830 entita' di 115 Paesi per un complessivo
appoggio che supera i dieci milioni di persone. Le ultime adesioni
arrivano fondamentalmente dall'India, dall'Italia e dalla Spagna;
sottolineiamo quelle del Commissario Europeo per i Diritti Umani,
Álvaro Gil-Robles, della Asian Human Rights Commission, de la
Confederación de Asociaciones de Vecinos de España e della citta'
spagnola di Albacete.
lista abbreviata delle entita' che aderiscono:
www.spglobal.org/plataforma/lista.htm
lista delle personalita' che aderiscono:
www.spglobal.org/plataforma/listaperso.htm
Info e contatti:
mkravina@hotmail.com (per l'Italia)
administracion@spglobal.org
Luogo: Brasile
Tema: concluso il Forum di Porto Alegre
Data: 5/2/02
Fonte: Internazionale
La seconda edizione del Forum sociale mondiale si e' conclusa il 5
febbraio a
Porto Alegre con una grande festa che ha coinvolto l'intera citta'
dello
Stato brasiliano del Rio Grande do Sul. Almeno 70mila persone
provenienti da
154 paesi hanno partecipato a sei giorni di seminari ufficiali e
autogestiti. Lo slogan "Un altro mondo e' possibile, se la gente lo
vuole" e'
diventato l'inno del forum. Il documento conclusivo, approvato dal
forum, e'
centrato su tre punti: resistenza al neoliberismo, al militarismo e
alla
guerra. Alcuni degli interventi piu' interessanti sono online sul sito
www.portoalegre2002.org.
Luogo: Madagascar
Tema: sciopero silenzioso contro i brogli
Data: 5/2/02
Fonte: Internazionale
L'opposizione malgascia ha organizzato uno sciopero silenzioso
nella capitale Antananarivo per protestare contro presunti brogli
elettorali
nel primo turno delle elezioni presidenziali, che si e' svolto il 16
dicembre. Negozi, uffici e locali pubblici sono rimasti chiusi. Il
leader
dell'opposizione, Marc Ravalomanana, rivendica la vittoria al primo
turno
elettorale, nel quale avrebbe ottenuto il 52 per cento dei voti. L'Alta
Corte del Madagascar ha invece attribuito a Ravalomanana il 46,25
per cento
dei voti e al suo avversario e attuale presidente, Didier Ratsiraka, il
40,89 per cento dei voti. Il ballottaggio e' fissato per il 24 febbraio.
Da
un mese l'opposizione organizza ogni giorno marce pacifiche a cui
partecipano centinaia di migliaia di persone.
** BUONE NUOVE ITALIA **
Italia: campagna per il controllo sull'esportazione di armi
Italia: a settembre in commercio l'auto ad aria compressa
Luogo: Italia
Tema: campagna per il controllo sull'esportazione di armi
Data: 2/02
Fonte: Vita (web.vita.it), Amnesty International (www.amnesty.it)
In Italia esiste una legge, la 185/90, che favorisce il controllo
sull'esportazione di armi e che, tra l'altro, vieta il commercio verso i
Paesi i cui governi sono responsabili di accertate violazioni delle
convenzioni internazionali in materia di diritti dell'uomo.
In questi giorni il parlamento sta discutendo un decreto di legge che
ne
limiterebbe molto l'efficacia, diminuendo i controlli e favorendo di
fatto
la produzione e l'esportazione.
Numerose associazioni hanno aderito alla campagna promossa dal
settimanale Vita "Difendiamo la 185". A questo indirizzo
potrete trovare tutte le informazioni in merito:
http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=13497.
Le associazioni che aderiscono stanno anche preparando un
appello da
inviare ai parlamentari affinche' la legge non venga modificata.
Sul tema si e' levata anche la protesta di Amnesty International: "Il
Parlamento non deve modificare la
legge 185/90 sul commercio di armi" ha dichiarato oggi Marco
Bertotto, presidente della Sezione Italiana
di Amnesty International. "Dovrebbe invece chiederne al Governo
la piena applicazione, valorizzare le
misure di trasparenza e i divieti di esportazione verso quei paesi in
cui armi e tecnologie militari
potrebbero essere utilizzate per consentire massicci abusi di diritti
umani".
Luogo: Italia
Tema: a settembre in commercio l'auto ad aria compressa
Data: 4/2/02
Fonte: m-list news@peacelink.it (www.peacelink.it)
E' prevista per il prossimo settembre la comparsa del primo
modello
fabbricato da un impianto italiano della vettura ecologica ad aria
compressa "a inquinamento zero",
inventata e brevettata dall'ingegnere francese Guy Negre, un ex
progettista della Renault.
L'impianto italiano - il primo di quelli francesi ha aperto i battenti a
Nizza in
questi giorni - si prevede che sforni circa 3000 automobili nell'arco
di tre mesi.
Il motore della Eolo "utilizza l'aria come unica energia imbarcata, in
grado di far muovere l'autovettura alla velocita' di 110 chilometri
orari, con un'autonomia garantita di 200 chilometri, al solo costo di
0,8 euro", e' scritto nel depliant che
presenta la nuova vettura. E' l'iniezione di aria a causare l'aumento
della pressione nel motore, e dunque il movimento del pistone.
Per fare un "pieno" basta un compressore a 300 atmosfere, che
secondo il progetto sara' integrato nei veicolo, e una presa di
energia
elettrica. Per immagazzinare l'area nei quattro contenitori posti
sotto il pianale del veicolo occorrono dalle 4 alle 7 ore, secondo il
tipo di compressore.
Il przzo di una vetura si aggirera' tra i 10.000 e gli 11.000 Euro.
Secondo i costruttori la Eolo, che prende il suo nome dal Dio dei
venti, non produce inquinamento, espellendo solo aria a una
temperatura di 20 gradi sotto zero.
www.eoloauto.it
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La riproduzione delle notizie e' incoraggiata
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