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insediato il governo di transizione, segnali di speranza
Luogo: Burundi
Tema: insediato il governo di transizione, segnali di speranza
Data: 1/11/2001
Fonte: MISNA
Il Fronte nazionale di liberazione (Fnl) e le Forze per la difesa della
democrazia (Fdd) – i due principali movimenti armati di ribelli burundesi –
hanno espresso oggi la disponibilità a dialogare con i vertici dell’esercito
regolare in coincidenza con l’insediamento del nuovo governo di transizione.
A detta degli osservatori si tratta di un segnale importante nell’ambito del
processo di pace del mediatore ufficiale, l’ex presidente sudafricano Nelson
Mandela. I 26 ministri che hanno giurato stamane appartengono alle due
principali etnie burundesi (hutu e tutsi) e provengono da aree politiche e
geografiche differenziate. Il governo di transizione, come stabilito
nell'ambito dei negoziati di Arusha (Tanzania), sarà guidato per i primi 18
mesi dall'attuale capo di Stato, Pierre Buyoya di origini tutsi, con al suo
fianco come vice-presidente un hutu, Domitien Ndayizeye del Frodebu (Fronte
democratico burundese). La leadership della seconda fase del triennio di
transizione dev'essere a tutt'oggi indicata, ma gli accordi prevedono un
presidente hutu e un vice tutsi. Sul piano interno purtroppo si continuano a
registrare azioni di guerra che penalizzano fortemente la stremata
popolazione civile. Martedì scorso, sulla strada per Bubanza, in località
Nyabunyegeri, una decina di chilometri dalla capitale, si è verificata un’
imboscata dei ribelli contro un convoglio militare. Purtroppo non è dato di
conoscere il numero dei morti e dei feriti. Mercoledì invece, nella zona di
Maranvya, una decina di chilometrri a nordest nord est di Bujumbura, vi è
stata la ferma risposta delle forze regolari. Sono state decine le vittime
tra morti e feriti. La guerra civile burundese è esplosa nell'ottobre di
otto anni fa, a seguito dell'assassinio del primo presidente eletto,
Melchior Ndadaye. Si stima che le vittime del conflitto siano oltre 300mila.