Un saluto alla redazione, ecco qui le prime
news.
Annarita
Luogo: Niger Tema: liberato editore
dell’'L'Enquêteur' Data: 22/1/2001 Fonte: Misna È stato liberato
venerdì scorso, ma solo oggi ne è stata data notizia, il proprietario del
quindicinale 'L'Enquêteur', in carcere dal 15 novembre. Soumana Maïga era stato
allora condannato a otto mesi di carcere per divulgazione di "notizie false" in
grado di "perturbare le relazioni tra Niger e Benin", secondo l'accusa del
ministro della Difesa. Il giornale aveva infatti annunciato, in ottobre, la
chiusura delle frontiere tra i due Paesi e lo spiegamento di truppe governative
sull'isola di Lété nel fiume Niger, che coincide con il confine di Stato.
L'isola è oggetto di contesa da quarant'anni. Per la liberazione di Maïga si era
mobilitata anche l'associazione Reporter senza frontiere (Rsf). Anche in un
comunicato diffuso da Parigi alla vigilia del vertice franco-africano di Yaoundé
(Camerun) del 17-19 gennaio, Rsf aveva citato il caso di Maïga, anche se non
aveva incluso il Niger tra i sette Paesi che bollava come "predatori della
libertà di stampa": Angola, Etiopia, Guinea Equatoriale, Libia, Repubblica
democratica del Congo, Rwanda e
Tunisia. -------------------------------------------------------
Luogo: Costa d’Avorio Tema: rimesso in libertà
corrispondente France Presse Data: 22/1/2001 Fonte: Misna È stato
rimesso in libertà Mohamed Junior Ouattara, il corrispondente dell'agenzia
France Presse arrestato il 17 gennaio scorso ad Abidjan nel quadro delle
indagini sul fallito colpo di stato di dieci giorni prima. Il capo dello Stato
francese in persona, Jacques Chirac, aveva difeso la causa del giornalista
presso il suo omologo ivoriano, Laurent Gbagbo, al vertice franco-africano di
Yaoundé (Camerun) conclusosi venerdì. Questi aveva risposto riferendosi
all'indipendenza del potere giudiziario e che, in ogni caso, "finché io sarò
capo dello Stato mai un giornalista sarà arrestato per quello che ha scritto".
Ouattara, che era stato prelevato in modi sospetti davanti alla sede
dell'Agenzia, ha dichiarato di essere stato trattato bene nei giorni della sua
detenzione. -------------------------------------------------------
Luogo: Nigeria Tema: fioccano condanne per la fustigazione
di ragazza madre
Data: 24/1/2001 Fonte: Misna Aumentano di giorno in
giorno le dichiarazioni di condanna espresse da governi e organismi
internazionali in merito alla fustigazione, eseguita venerdì scorso nello Stato
nigeriano di Zamfara, di una 17enne ragazza madre. L’Unicef (Fondo Onu per
l’infanzia) ha sottolineato come la sentenza, emessa in base alla legge islamica
(Sharia), e la sua esecuzione costituiscano una flagrante violazione della
Convenzione sui diritti dei minori sottoscritta dalla Nigeria. Il Canada ha
d’altro lato sottolineato come le 100 frustate decise dai giudici siano state
inflitte con due settimane di anticipo rispetto alla scadenza dei termini per la
presentazione di un eventuale ricorso. Bariya Ibrahim Magazu, questo è il nome
della 17enne al centro della vicenda, era stata denunciata perché in evidente
stato interessante e condannata, nel settembre scorso dal tribunale islamico
della sua zona, per aver avuto rapporti sessuali fuori del matrimonio. La
giovane aveva denunciato di essere stata violentata da tre anziani del suo
villaggio ma era stata smentita da diversi testimoni di sesso maschile. Di
conseguenza l’imputata era stata condannata a 100 frustate per rapporti
extramatrimoniali e ad altre 80 per aver falsamente accusato i tre uomini. Per i
crimini di questo genere, infatti, la testimonianza delle donne non è
considerata valida e un imputato può facilmente essere assolto e poi querelare
per diffamazione la sua accusatrice. La sentenza era stata quindi sospesa per
dar modo alla giovane di portare a termine la gravidanza. Poco prima
dell’esecuzione della condanna i giudici avevano infine ridotto la condanna a
100 colpi inferti in modo da non lasciare
segno. -------------------------------------------------------
Luogo: Uganda Tema: dimessa ultima paziente malata di
Ebola Data: 24/1/2001 Fonte: Misna L’Uganda sta tornando a sperare.
L’ultima persona che risultava malata di Ebola è stata dimessa ieri
dall’ospedale governativo di Gulu (nord del Paese). Lo conferma alla MISNA il
dottor Paul Onek, direttore dei servizi sanitari distrettuali. “Si tratta –
spiega – della nonna del bimbo morto a causa del virus agli inizi di gennaio.
L’anziana donna adesso è guarita e, al momento, risulta essere l’ultima ad aver
contratto l’Ebola. Tuttavia stiamo seguendo da vicino i ‘contatti’, ovvero tutte
le persone che hanno frequentato lei, ed anche il bambino morto, nei giorni
della malattia. Se fra 21 giorni nessuno di questi svilupperà il virus, potremo
dichiarare cessato l’allarme”. L’epidemia di Ebola, grave forma di febbre
emorragica, era scoppiata a Gulu agli inizi dello scorso ottobre. Secondo i dati
forniti dal ministero della Sanità ugandese, il virus ha infettato in pochi mesi
426 persone e ne ha uccise
centosettantatré. -------------------------------------------------------
Luogo: Indonesia Tema: spedizione governativa per
cristiani vittime di conversioni forzate Data: 24/1/2001 Fonte:
Misna Un’imbarcazione è salpata ieri da Ambon verso per le isole Keswui e
Teor (arcipelago indonesiano delle Molucche) per evacuare i cristiani locali,
che da diverse settimane sono sottoposti dagli islamici a conversioni forzate.
Lo riferiscono alla MISNA i padri del Centro di crisi della diocesi cattolica di
Ambon, capoluogo dell’arcipelago, spiegando che sulla nave è presente il
governatore delle Molucche, Saleh Latuconsina. Con lui ci sono poliziotti,
militari, leader religiosi ed alcuni giornalisti. In queste due piccole isole,
che si trovano a sudest di Ceram, sarebbero già stati sottoposti ad
“islamizzazione” forzata almeno un migliaio di cristiani. Nelle ultime settimane
centinaia di uomini sono stati circoncisi con rasoi, mentre a molte donne è
stato asportato il clitoride. Nel frattempo ad Ambon – riferiscono ancora i
padri del Centro di crisi – oggi la situazione è tornata calma, dopo gli scontri
avvenuti nei giorni scorsi tra musulmani e forze dell’ordine. Tuttavia ieri
mattina, intorno alle 11:15 locali, due giovani islamici sono stati sorpresi
dalla polizia mentre si introducevano nel cortile dell’ufficio del governatore.
I fermati hanno dichiarato che stavano tentando di vendere ad un militare in
servizio presso il palazzo governativo due bombe molotov che essi stessi avevano
fabbricato. “Si teme però – commentano i religiosi – che avessero intenzione di
danneggiare la sede governativa o la vicina chiesa di
Maranatha”. -------------------------------------------------------
Luogo: Italia Tema: incontro con rappresentanti indios di
Oaxaca Data: 24/1/2001 Fonte: Misna Si è tenuto oggi a Roma, presso la
sala delle conferenze della Fondazione Lelio Basso, un incontro con
rappresentanti del 'Consiglio indigeno popolare di Oaxaca (Messico) - Cipo -
Ricardo Flore Magon' dal titolo "Le proposte degli indigeni contro la nuova
forma di dominazione". Hanno partecipato Raul Gatica Bautista, dirigente del
Cipo e responsabile della commissione organizzatrice, insegnante, scrittore e
autore di poesie, e Soledad Ortíz Vásquez, dirigente Cipo e responsabile della
Commissione donne. L'incontro è stato organizzato dalla Fondazione
internazionale Lelio Basso - Gruppo di ricerca Amerindiani - e la 2a Cattedra di
Religioni dei popoli primitivi della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università "La Sapienza" di Roma, nell'ambito del seminario "Nazioni unite
e popoli indigeni", a.a. 2000-2001, in collaborazione col Comitato "Carlos
Fonseca" - Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli.
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Luogo: Europa Tema: su Internet la carta dei diritti
fondamentali Data: 25/1/2001 Fonte: Ansa Presentato oggi il programma nazionale di
'comunicazione e promozione' della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
europea. L'iniziativa, promossa dal governo italiano, prevede tra l'altro un
sito internet dedicato al documento (www.cartadeidiritti.net). Il ministro per
le politiche comunitarie Gianni Mattioli, che illustrando ai giornalisti i vari
aspetti del programma, ha sottolineato come l'Italia - che ha esercitato nei
mesi che hanno preceduto il vertice di Nizza un ''ruolo importante'' nella
costruzione della Carta dei diritti fondamentali - voglia continuare a farlo ora
che questa e' stata approvata e che deve diventare patrimonio comune di tutti i
cittadini europei. L'azione e' promossa dal governo italiano (Ministro per le
politiche comunitarie, Ministero della pubblica istruzione, Dipartimento per
l'editoria) e prevede la partecipazione di diversi soggetti politici privati. Si
articola in una campagna di informazione diretta ai cittadini (spot televisivi,
sito internet, manifesti) e in azioni di diffusione e di approfondimento rivolte
in modo particolare al mondo della scuola. L'insieme delle iniziative
culmineranno il 9 maggio, gia' Festa dell'Europa, ora proclamata anche
''Giornata dei diritti fondamentali dell'Unione
europea''. -------------------------------------------------------
Luogo: Italia Tema: nuovo portale dedicato ai tumori
femminili Data: 25/1/2001 Fonte: Ansa Un portale interamente dedicato ai tumori
femminili. E' il primo in Italia e nasce da un progetto di ricerca degli
Istituti di Ginecologia dei tre Atenei siciliani, coordinato dal dottor Giovanni
Migliore del Policlinico Universitario di Palermo. ''Oncogyn.net'' verra'
presentato domani, alle ore 10, presso la Sala del Duca di Montalto (piano
terra) di Palazzo dei Normanni, nel corso del ''2001 Workshop of the Oncology
Gynecology Network'' sul tema ''internet e percorsi assistenziali in oncologia
ginecologica''. Durante il ''workshop'', prima manifestazione in Sicilia
accreditata con il nuovo sistema di formazione medica continua del Ministero
della Sanita', verra' effettuata, in videocollegamento con l'ospedale di Trento,
una dimostrazione di teleconsulto oncologico attraverso
internet. -------------------------------------------------------
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