Buone Nuove n. 177



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B U O N E  N U O V E
Agenzia di stampa elettronica umanista
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scientifici, culturali dell'essere umano.

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N.177  16 Ottobre 2003
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** EDITORIALE ** Cosi' si avanza di Olivier Turquet
Dopo il primo incontro virtuale di Buone Nuove le notizie sono decisamente aumentate 
e le possibilita' future di questo bollettino anche.
Grazie a tutti coloro che hanno dato una mano. L'incontro e' stato bello e divertente e lo 
ripeteremo a breve, siete tutti invitati !!

** INDICE **

Iran: a un'iraniana il Nobel per la Pace
Taiwan: verso l'abolizione della pena di morte
La terra: giornata mondiale contro la pena di morte
Cile: gli indiani Mapuche vogliono l'autogoverno
Sudafrica: firmato l'accordo di pace per il Burundi
Armenia: tutte unite
Kazakhstan: presidente per l'abolizione della pena di morte
Cuba: firme per la liberta' d'associazione
Nigeria: Amina e' stata assolta
Grecia e Turchia: firmata la messa al bando delle mine

** NOTIZIE **

Luogo: Iran
Tema: a un'iraniana il Nobel per la Pace
Data: 14/9/03
Fonte: agenzie, Alcatraz (www.alcatraz.it)
Nobel per la Pace 2003
E' andato a Shirin Ebadi, 56 anni, avvocata iraniana impegnata nella difesa dei diritti 
umani, soprattutto di donne e bambini. Fino al 1979 e' stata il primo magistrato donna 
in Iran, poi la Rivoluzione islamica la costrinse a dimettersi.
Nel 2000 e' stata sottoposta a un processo segreto per avere prodotto e diffuso una 
videocassetta sulla repressione anti-studentesca del luglio 1999. Materiale che secondo 
l'accusa "disturba l'opinione pubblica". 
La vita di una donna in Iran, dice l'avvocata Shirin Ebadi, vale quanto l'occhio strabico 
di un uomo.
Da segnalare che, dal 1901 ad oggi, solo 10 donne si sono aggiudicate il Premio Nobel 
per la Pace.

Luogo: Taiwan
Tema: verso l'abolizione della pena di morte
Data: 14/10/03
Fonte: Adnkronos
Il Presidente di Taiwan, Chen Shui-bian, ha anticipato l'abolizione della  pena di morte 
nel Paese. Il
governo sta infatti preparando la bozza della Legge quadro sui diritti umani, che include 
la
sostituzione della pena di morte con l'ergastolo senza condizionale.

Luogo: La terra
Tema: giornata mondiale contro la pena di morte
Data: 10/10/03
Fonte: Internazionale
Si e' svolta a livello mondiale la giornata per l'abolizione della pena di morte.
In un suo comunicato Amesty International dichiara: "La morte non e' uno strumento di 
giustizia e la pena capitale ne e' un 
esempio evidente, poiche' viola le fondamenta stesse dei valori e della 
dignita' dell'essere umano. Il fatto 
che gli Stati eseguano ancora condanne a morte rappresenta un oltraggio. 
Nessuna ricerca ha dimostrato che la pena di morte serva a combattere la 
criminalita': al contrario, essa alimenta una cultura di violenza e 
pertanto non trova alcun posto in una societa' moderna che intenda 
rispettare i valori dei diritti umani."
Amnesty International chiede all'opinione pubblica mondiale di 
sottoscrivere la petizione (on line su 
www.amnesty.it/primopiano/giornata_pdm_2003) che sollecita i governi a 
porre immediatamente fine alle esecuzioni. 
Settantasei paesi hanno abolito la pena di morte per tutti i reati, mentre 
altri 16 l'hanno abolita per tutti i reati salvo quelli eccezionali. 
Ulteriori 20 paesi sono abolizionisti "nella pratica", poiche' non 
eseguono piu' condanne a morte. L'ultimo paese ad aggiungersi alla lista 
dei paesi abolizionisti e' stato l'Armenia, che a settembre ha ratificato 
il Protocollo 6 alla Convenzione europea sui diritti umani, un trattato 
internazionale che abolisce la pena di morte in tempo di pace. 
Nei primi nove mesi del 2003 gli Usa hanno mandato a morte 57 persone. Le 
esecuzioni in Iran sono state almeno 83 e non meno di 40 quelle in Arabia 
Saudita. Nel 2002 Amnesty International aveva accertato 1.526 esecuzioni 
in 31 paesi, 1.060 delle quali in Cina, dove peraltro la pena di morte e' 
un segreto di Stato e i dati disponibili rappresentano una piccola 
frazione della dimensione effettiva del fenomeno.

Luogo: Cile
Tema: gli indiani Mapuche vogliono l'autogoverno
Data: 10/10/03
Fonte: Associazione Popoli Minacciati (www.gfbv.it)
Gli Indiani Mapuche in Cile vogliono creare un proprio Parlamento. Questo e'
cio' che hanno deciso i 258 delegati dei Mapuche provenienti da tutto il Cile
che dall'inizio della settimana sono riuniti a Congresso "Per l'unita' del
popolo Mapuche" nella cittadina cilena di Lota per discutere delle strategie
da adottare per l'implementazione dei diritti umani e civili dei Mapuche. La
decisione collegiale dei rappresentanti di tutti i gruppi Mapuche
rappresenta un grosso passo avanti verso una forte alleanza, la cui voce non
potra' piu' restare inascoltata da Governo e parlamentari. L'Associazione per
i popoli minacciati (APM) ha dato il patrocinio del Congresso, garantendo la
copertura finanziaria e lasciando agli stessi Mapuche libera scelta
sull'organizzazione e sui contenuti del congresso. Il Parlamento, del quale dovranno far 
parte quattro rappresentanti per ogni
comunita' Mapuche Picunche, Pewenche, Williche, Lafkenche e Raninche, si
dovra' riunire una volta al mese nella citta' universitaria di Concepción. Si
dovra' suddividere nei dipartimenti di agricoltura ed economia, rapporti
internazionali, diritto, salute, scuola e cultura. L'ex deputato Mapuche
Rosendo Huenumán García guidera' il comitato organizzativo, che tra le altre
cose dovra' ottenere il riconoscimento giuridico del nuovo Parlamento
mapuche.
Per gli 1, 3 milioni di Mapuche, che rappresentano circa un decimo della
popolazione cilena, le persecuzioni del regime di Pinochet non sono mai
finite. A causa della legge sulla sicurezza interna, introdotta dalla
dittatura militare, essi rischiano, ogni volta che chiedono in modo pacifico
la restituzione delle proprie terre (rubate ed espropriate tra il 1973 ed il
1990 durante la dittatura di Pinochet), lunghe pene detentive o mesi di
custodia cautelare. Attualmente 95 indiani Mapuche sono prigionieri politici
nelle carceri cilene; tra loro anche numerosi minorenni.
Durante la dittatura di Pinochet i Mapuche erano perseguitati in quanto
indigeni. Questo dato venne confermato gia' nel 1978 da un gruppo di lavoro
delle Nazioni Unite. La "Commissione per la verita' e la giustizia", la
cosiddetta "Commissione Rettig" stima che siano oltre 100 i Mapuche uccisi
e/o scomparsi durante la dittatura militare.  Nel luglio 2003 l'incaricato
speciale delle Nazioni Unite per le questioni indigene, Rodolfo Stavenhagen,
condanno' la legge cilena per la sicurezza interna e dichiaro' che le
richieste dei Mapuche erano legittime e che la loro lotta era pacifica.

Luogo: Sudafrica
Tema: firmato l'accordo di pace per il Burundi
Data: 8/10/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
Il presidente burundese Domitien Ndayizeye e Pierre Nkurunziza, leader delle Forze 
per la difesa della
democrazia (Fdd), principale gruppo ribelle del Paese, hanno firmato  a Pretoria, uno 
‘storico’ accordo di pace, con l’obiettivo di mettere fine a dieci anni di guerra civile.
“È un momento importante per tutta l’Africa” ha commentato il presidente sudafricano 
Tabo Mbeki, che ha
personalmente mediato tra le parti durante l’intera durata delle trattative. “Ci auguriamo 
che anche per
altri Paesi africani possa essere riutilizzata la ricetta che abbiamo scelto per il Burundi”, 
dove il
conflitto e' costato finora la vita a circa 300mila persone, ha aggiunto Mbeki. Appena 
apposta la firma
Nkurunziza ha “ordinato formalmente a tutti i combattenti delle Fdd di cessare le 
ostilita' contro il
popolo burundese”. “Con tutto il cuore, ordino di cessare immediatamente le ostilita'. 
Che il ministro
della difesa comunichi subito la decisione all’esercito” ha ribattuto il presidente 
Ndayizeye,
appartenente all’etnia hutu, capo dello Stato dal 30 aprile 2003 dopo essere succeduto 
al tutsi Pierre
Buyoya. La firma dell’‘Accordo globale politico-militare interburundese’ e' giunta al 
termine di una
lunga notte di negoziati, nel corso della quale le parti sono riuscite a limare le forti 
divergenze
denunciate ieri dalle rispettive delegazioni per la spartizione del potere politico nel 
Burundi.  L’accordo di Pretoria,
dal quale sono rimasti esclusi i ribelli delle Forze nazionali di liberazione (Fnl), 
implementa il
processo di pace avviato con il 'cessate-il-fuoco' firmato lo scorso 3 dicembre ad 
Arusha (Tanzania) dal
governo e dalle Fdd.

Luogo: Armenia
Tema: tutte unite
Data: 8/10/03
Fonte: www.undp.org
Nella regione settentrionale di Lori, Armenia, un nuovo progetto di collaborazione 
riunisce 80 donne
nella creazione di coltivazioni organiche e nella produzione di derivati del latte. Lo 
scopo
dell'iniziativa e' di aiutare le donne ad aumentare i proventi ed acquisire nuove 
capacita' per dare
sicurezza alimentare alle famiglie piu' povere della comunita'.

Luogo: Kazakhstan
Tema: presidente per l'abolizione della pena di morte
Data: 7/10/03
Fonte: agenzie
Dopo l'abolizione della condanna a morte da  parte del parlamento Armeno  avvenuta 
in  settembre, anche
il presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbaev desidera sottoporre al voto del 
parlamento, entro il
2004, una legge in cui la pena capitale verra' sostituita dalla condanna all'ergastolo.

Luogo: Cuba
Tema: firme per la liberta' d'associazione
Data: 3/10/03
Fonte: Internazionale
Cuba. Il dissidente Oswaldo Paya ha presentato al parlamento dell'Avana
14.384 firme di sostegno al progetto Varela. Il progetto propone una riforma
del sistema elettorale e del diritto di associazione, l'amnistia per i
prigionieri politici e la possibilita' della libera iniziativa economica per
i cittadini cubani. Paya, leader del Movimento cristiano di liberazione, in
passato ha ricevuto dal parlamento europeo il premio Sakharov ed e' stato
candidato dall'ex presidente ceco Vaclav Havel al premio Nobel per la pace.

Luogo: Nigeria
Tema: Amina e' stata assolta
Data: 25/9/03
Fonte: Internazionale
La corte d'appello islamica dello stato di Katsina, nel nord
della Nigeria, ha assolto Amina Lawal, 31 anni, condannata a morte per
lapidazione con l'accusa di adulterio. Amina era stata riconosciuta
colpevole di aver avuto una figlia fuori dal matrimonio dopo la
reintroduzione della sharia (legge islamica) in dodici stati nigeriani del
nord nel 2000. In base alla legge islamica gli uomini condannati alla
lapidazione sono interrati fino alle anche, le donne fino al seno, prima di
essere colpiti. Hanno salva la vita se riescono a liberarsi. La condanna di
Amina aveva suscitato le proteste della comunita' internazionale: la
risonanza delle numerose campagne sviluppatesi anche via internet ha portato 
all'assoluzione della donna. 

Luogo: Grecia e Turchia 
Tema: firmata la messa al bando delle mine
Data: 25/9/03
Fonte: Internazionale
Il governo ha firmato, insieme alla Turchia, la convenzione di
Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo. La Grecia ha minato tutta
la sua frontiera con la Turchia dopo l'invasione turca di Cipro, nel 1974.
La decisione interviene dopo la morte di sette immigrati clandestini di
origine pachistana che sono saltati in aria mentre tentavano di entrare
illegalmente nel paese lungo il confine con la Turchia. L'operazione di
sminamento della frontiera dovrebbe richiedere nove mesi.


** BUONE NUOVE ITALIA **

Luogo: 
Tema: condomini ecologici
Data: 7/10/03
Fonte: Alcatraz ((www.alcatraz.it)
Legambiente presenta a Preganziol (Treviso), il primo condominio interamente
ecologico. Grazie all'impiego di fonti energetiche rinnovabili, all'utilizzo di isolanti 
naturali e al
potenziamento del sistema di ventilazione, si riesce a risparmiare fino al 30% sulle 
spese di acqua,
combustibile ed elettricita'. Il condominio e' stato realizzato dalla cooperativa Coipes di 
Venezia.

Luogo: Cinisello Balsamo (MI)
Tema: sportelli per sordomuti
Data: 7/10/03
Fonte: Alcatraz (www.alcatraz.it)
L'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo ha aperto uno sportello, unico in Italia e in 
Europa, per
l'accoglienza, l'accompagnamento e l'assistenza dei pazienti sordomuti. Il servizio e' 
attivo dal
lunedi' al venerdi', dalle 9.00 alle 14.00 ed e' gestito dai volontari dell'associazione 
Asvomedicalis.
In caso di controlli, esami o ricovero, i volontari fanno da interpreti tra medico e 
paziente,
facilitandone la comunicazione.

Luogo: Internet
Tema: consumatori e produttori a livello umano
Data: 1/10/03
Fonte: Humacons (www.humacons.org)
E' appena nato il sito di "Humacons, produttori e consumatori a livello umano"; una 
nuova iniziativa che si occupa della formazione delle persone sui temi del consumo 
consapevole.
L'associazione promuove corsi e seminari e sta per installare su internet un database 
che metta in relazione diretta consumatori e produttori per creare sul territorio una rete 
di gruppi di acquisto, formazione ed interscambio di esperienze.
www.humacons.org


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