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(Fwd) Gli Indiani Mapuche vogliono l'autogoverno: 258 delegati
- Subject: (Fwd) Gli Indiani Mapuche vogliono l'autogoverno: 258 delegati
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Fri, 10 Oct 2003 20:55:21 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- Date forwarded: Fri, 10 Oct 2003 17:49:34 +0200 From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info at gfbv.it> To: <dirittiglobali at peacelink.it>, <conflitti at peacelink.it> Subject: Gli Indiani Mapuche vogliono l'autogoverno: 258 delegati decidono per un proprio Parlamento Date sent: Fri, 10 Oct 2003 18:12:46 +0200 Forwarded by: dirittiglobali at peacelink.it Send reply to: dirittiglobali at peacelink.it [ Double-click this line for list subscription options ] URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031010it.html Primo Congresso degli Indigeni Mapuche in Cile Gli Indiani Mapuche vogliono l'autogoverno: 258 delegati decidono per un proprio Parlamento Bolzano, Göttingen, Lota, 10 Ottobre 2003 Gli Indiani Mapuche in Cile vogliono creare un proprio Parlamento. Questo è ciò che hanno deciso i 258 delegati dei Mapuche provenienti da tutto il Cile che dall'inizio della settimana sono riuniti a Congresso "Per l'unità del popolo Mapuche" nella cittadina cilena di Lota per discutere delle strategie da adottare per l'implementazione dei diritti umani e civili dei Mapuche. La decisione collegiale dei rappresentanti di tutti i gruppi Mapuche rappresenta un grosso passo avanti verso una forte alleanza, la cui voce non potrà più restare inascoltata da Governo e parlamentari. L'Associazione per i popoli minacciati (APM) ha dato il patrocinio del Congresso, garantendo la copertura finanziaria e lasciando agli stessi Mapuche libera scelta sull'organizzazione e sui contenuti del congresso. Il Parlamento, del quale dovranno far parte quattro rappresentanti per ogni comunità Mapuche Picunche, Pewenche, Williche, Lafkenche e Raninche, si dovrà riunire una volta al mese nella città universitaria di Concepción. Si dovrà suddividere nei dipartimenti di agricoltura ed economia, rapporti internazionali, diritto, salute, scuola e cultura. L'ex deputato Mapuche Rosendo Huenumán García guiderà il comitato organizzativo, che tra le altre cose dovrà ottenere il riconoscimento giuridico del nuovo Parlamento mapuche. Per gli 1, 3 milioni di Mapuche, che rappresentano circa un decimo della popolazione cilena, le persecuzioni del regime di Pinochet non sono mai finite. A causa della legge sulla sicurezza interna, introdotta dalla dittatura militare, essi rischiano, ogni volta che chiedono in modo pacifico la restituzione delle proprie terre (rubate ed espropriate tra il 1973 ed il 1990 durante la dittatura di Pinochet), lunghe pene detentive o mesi di custodia cautelare. Attualmente 95 indiani Mapuche sono prigionieri politici nelle carceri cilene; tra loro anche numerosi minorenni. I Mapuche incontrano enormi difficoltà quando si tratta di salvaguardare le loro terre ancestrali dagli interessi dei latifondisti. I Mapuche vogliono preservare la loro terra dalla minaccia delle grandi dighe e l'istituzione delle monoculture che distruggerebbero l'esistenza di tutti i contadini della regione. Spesso i Mapuche non hanno altra soluzione che l'occupazione disperata delle loro terre ancestrali. In tutta risposta essi vengono criminalizzati, e brutalmente cacciati dalle forze dell'ordine statali e private, assoldate dai grandi proprietari terrieri. Oltre il 40% degli indigeni non ha resistito alle pressioni esercitate nei loro confronti, e in mancanza di una speranza per il futuro, è migrato verso le città dove è andato a ingrossare le fila dei poverissimi nei bassifondi soprattutto della capitale. Il governo e le istituzioni cilene infine non riconoscono la lingua dei Mapuche, il Mapudungun, che rischia di scomparire. Durante la dittatura di Pinochet i Mapuche erano perseguitati in quanto indigeni. Questo dato venne confermato già nel 1978 da un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite. La "Commissione per la verità e la giustizia", la cosiddetta "Commissione Rettig" stima che siano oltre 100 i Mapuche uccisi e/o scomparsi durante la dittatura militare. L'APM possiede una lista con 116 nomi di Mapuche uccisi durante quel periodo. In luglio 2003 l'incaricato speciale delle Nazioni Unite per le questioni indigene, Rodolfo Stavenhagen, condannò la legge cilena per la sicurezza interna e dichiarò che le richieste dei Mapuche erano legittime e che la loro lotta era pacifica. ---------------------------------------------------------------------- ------ ---- Vedi anche: * www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031008it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031007it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030910bit.html | www.gfbv.it/2c-stampa/1-00/12a-1-it.html | www.gfbv.it/3dossier/seattle-it.html | www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-conv-it.html | www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/mapuche-it.html | www.gfbv.it/3dossier/pinochet.html * www: www.cultur-e.it/content_s.asp?subc=824 | www.mapuche- nation.org | www.universidadmapuche.org | www.congresomapuchelota2003.dm.cl | www.iidh.ed.cr | www.derechosindigenas.cl | members.aol.com/mapulink | www.soc.uu.se/mapuche | www.presosmapuche.cjb.net | www.mapuexpress.net | www.weftun.cjb.net ------- End of forwarded message -------
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