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Buone Nuove n. 146
- Subject: Buone Nuove n. 146
- From: "Olivier Turquet" <turquet at dada.it>
- Date: Mon, 20 May 2002 18:17:17 +0200
- Priority: normal
------------------------------------------------------- B U O N E N U O V E Agenzia di stampa elettronica umanista ------------------------------------------------------- Pubblica solo notizie sui progressi sociali, scientifici, culturali dell'essere umano. --------------------------------- N.146 20 Maggio 2002 --------------------------------- ** EDITORIALE ** Camminare fa bene di Olivier Turquet Camminando per la pace, per i diritti umani si puo' andare molto lontano, anche piu' lontano di quello che si pensa. Sicuramente in tanti si cammina meglio !!! ** INDICE ** Birmania: ancora dissidenti liberati USA-Russia: accordo per la riduzione delle testate nucleari Cile: il primo mensile gay Cuba: Jimmy Carter parla ai cubani USA: primo chip per emergenze ** NOTIZIE ** Luogo: Birmania Tema: ancora dissidenti liberati Data: 14/5/02 Fonte: Internazionale Birmania. Nove membri della Lega nazionale per la democrazia (Lnd) sono stati liberati dalla giunta militare di Rangoon. Le scarcerazioni seguono di una settimana la liberazione della leader dell'Lnd e premio Nobel per la pace 1991 Aung San Suu Kyi. Luogo: USA-Russia Tema: accordo per la riduzione delle testate nucleari Data: 13/5/02 Fonte: Internazionale Il governo russo e quello statunitense hanno raggiunto un accordo sulla riduzione dei loro arsenali nucleari. L'accordo verrà ufficializzato con la firma di un trattato durante la visita del presidente Usa George W. Bush in Russia dal 23 al 26 maggio. Dopo mesi di negoziati Mosca e Washington hanno deciso che, da qui al 2012, le rispettive testate nucleari verranno ridotte da seimila a un numero compreso tra 1.700 e 2.200. Da mesi le trattative erano in stallo sulla modalità di riduzione delle testate (smantellamento, stoccaggio, messa in riserva). Luogo: Cile Tema: il primo mensile gay Data: 13/5/02 Fonte: Internazionale OpusGay è il primo mensile cileno di orientamento omosessuale. Il direttore Alberto Roa, ha spiegato che OpusGay è un periodico di attualità politica, economica e culturale, cilena e internazionale. Il primo numero ha una tiratura di tremila copie. Luogo: Cuba Tema: Jimmy Carter parla ai cubani Data: 12/5/02 Fonte: Internazionale L'ex presidente statunitense Jimmy Carter (1976-80) è arrivato a Cuba per una visita di cinque giorni autorizzata dal governo dell'Avana. Carter è il più importante politico statunitense a visitare Cuba dalla rivoluzione del 1959. Nei primi giorni del suo viaggio sull'isola, l'ex capo di Stato ha potuto incontrare i dissidenti e ha tenuto un discorso pubblico in spagnolo all'università dell'Avana che è stato trasmesso dalla radio e dalla televisione cubane. Parlando per venti minuti Carter ha chiesto a Castro di autorizzare la visita sull'isola dell'Alto commissario Onu per i diritti umani Mary Robinson e di una delegazione della Croce Rossa internazionale per visitare le prigioni del paese. L'ex presidente ha elogiato il "progetto Varela", iniziativa di un gruppo di dissidenti cubani che ha raccolto diecimila firme per chiedere un referendum per riforme democratiche sull'isola. Carter ha fatto appello al governo Usa per revocare l'embargo su Cuba. Luogo: USA Tema: primo chip per emergenze Data: 10/5/02 Fonte: Internazionale I medici di una clinica di Boca Raton, in Florida, hanno impiantato a una famiglia - Jeffrey Jacobs di 48 anni, Leslie di 46 e Derek di 14 - un chip sotto la pelle. Verichip contiene informazioni di base sulla persona che dovrebbero facilitare le cure sanitarie in caso di emergenza. ** BUONE NUOVE ITALIA ** Italia: un calcio allo sfruttamento dei bambini Perugia-Assisi: marcia straordinaria per la pace in Palestina Luogo: Italia Tema: un calcio allo sfruttamento dei bambini Data: 18-19/5/02 Fonte: Mani Tese (www.manitese.it) Amnesty International (www.amnesty.it) A pochi giorni dallo svolgimento dei Campionati Mondiali di Calcio 2002 in Corea e Giappone, Amnesty International e Mani Tese, in collaborazione con altre associazioni, promuovono una serie di manifestazioni in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dello sfruttamento del lavoro minorile, con particolare riguardo al settore della produzione degli articoli sportivi. Le associazioni impegnate nella campagna della Global March Against Child Labour “Diamo un calcio allo sfruttamento dei bambini” organizzano incontri e raccolgono firme per la petizione da indirizzare alla FIFA (Fédération Internazionale de Football Association) affinché: -nessun bambino sia impegnato nella produzione di palloni e di altri articoli sportivi con marchio FIFA e ogni bambino liberato dallo sfruttamento sia coinvolto in programmi di riabilitazione e riceva un’istruzione; -gli adulti impiegati nell’industria sportiva godano di condizioni di lavoro decenti e dei diritti fondamentali dei lavoratori, ad inclusione del diritto ad un salario sufficiente e del diritto di organizzarsi ed alla contrattazione collettiva; -esista un sistema di monitoraggio indipendente e trasparente, in collaborazione con i sindacati e le organizzazioni della societa’ civile, in ogni paese in cui vengono realizzati prodotti con marchio FIFA; -la FIFA si impegni a promuovere un gioco del calcio veramente giusto, che permetta il rispetto dei diritti fondamentali dei bambini e degli adulti. Il calendario delle iniziative promosse sabato 18 e domenica 19 maggio 2002 ha previsto numerosi appuntamenti su tutto il territorio italiano. Ulteriori info e la petizione da firmare on-line: http://www.manitese.it/global_march/ http://www.manitese.it/global_march/petpall.htm Luogo: Perugia-Assisi Tema: marcia straordinaria per la pace in Palestina Data: 13/5/02 Fonte: PeaceLink (www.peacelink.it) Si è conclusa la marcia della pace straordinaria Perugia-Assisi. La Basilica di San Francesco si è presto trasformata in un ritrovo per i tanti che questa volta, differentemente dalla scorsa edizione, sono riusciti a raggiungere la città umbra, per godersi in serata il concerto di Edoardo Bennato e Jovanotti presso la Rocca. Nella mattinata la marcia era stata aperta da due delegazioni, una israeliania tra cui Yossi Katz (parlamento israeliano Partito Laburista), Gadi Al Gazi (membro di Taiush) e Ori Rotlevy (capitano riservista delle forze di difesa israeliana e fondatore di “Courage to refuse”); e da una delegazione palestinese tra cui Isam J. Achel (direttore dell'associazione Autorità Palestinese), Amne Badran (direttore centro Gerusalemme per le donne), Don Emilie Salato (Patriarcato della Chiesa di Gerusalemme). Tantissime le associazioni presenti da Emergency alle Acli, Arci, Anpas, Agesci. Molte bandiere europee e una giornata che, anticipata in nottata da un acquazzone, ha riservato sole, musica e partecipazione. Durante al conferenza stampa di 12:30 Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, organizzatrice della manifestazione, ha sottolineato come la coda del corteo fosse ancora a Bastia, "da cui possiamo calcolare 70-80mila partecipanti. Un numero eccezionale vista e considerata la straordinarietà dell'evento". E ha ribadito come "La libertà non si conquista con il terrorismo e il terrorismo non si vince con le bombe. E' necessario di un intervento della comunità internazionale che eviti però una diplomazia a senso unico e che consideri l'occupazione militare la causa di un terrorismo della disperazione". Durante la conferenza gli organizzatori sono stati raggiunti da Moriah Shlomot (direttore di Peace Now) e Avshalom Vilan (parlamentare del Meretz). Che hanno portato la testimonianza della manifestazione a Tel Aviv in cui 100mila persone in piazza Rabin hanno chiesto: la fine dell'occupazione nei territori, l'apertura di una discussione sulla proposta saudita per ritornare ai confini del ‘67 (con alcuni aggiustamenti), e ritiro dei coloni considerando però di provvedere ad un'adeguata compensazione. Il Papa ha inviato un suo appello: «All'odio subentri l'amore, all'offesa il perdono». Così pure il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi: «Sostituire alla logica insensata della violenza la logica della trattativa per una pace giusta». Una pace giusta. Israele e Palestina, due popoli e due Stati. Questi gli slogan. Canzoni dei Nomadi, di Noa, di Nabil, per il concerto di chiusura. E le belle parole di Gino Strada, il medico di Emergency: «Più c'è violenza in giro, più ha senso parlare di pace». ------------------------------------------------------- B U O N E N U O V E Agenzia di stampa elettronica umanista ------------------------------------------------------- Pubblica solo notizie sui progressi sociali, scientifici, culturali dell'essere umano. 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