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(Fwd) elettricita' arriva la tariffa sociale
- Subject: (Fwd) elettricita' arriva la tariffa sociale
- From: "Davide Bertok" <davide.bertok at adriacom.it>
- Date: Sat, 24 Nov 2001 15:05:29 +0100
- Priority: normal
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Date forwarded: Sat, 24 Nov 2001 06:40:36 +0100
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To: economia at peacelink.it
From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
Subject: elettricita' arriva la tariffa sociale
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DAL SOLE24ORE
Martedì 20 Novembre 2001
Pronto il documento di consultazione dell’Authority, verso bollette
più leggere per i mini-redditi
Elettricità, arriva la tariffa sociale
Ranci: «Nel giro di due settimane il piano per agevolare le famiglie
più disagiate»
MILANO - Le tariffe sociali per l’elettricità, le bollette più leggere
per le fasce più deboli, fanno un passo avanti. Ad annunciarlo è stato
ieri il presidente dell’Authority per l’energia e il gas, Pippo Ranci,
che ha parlato di un paio di settimane per arrivare all’approvazione
del provvedimento. Un documento di consultazione che sarà diffuso
dall’Autorità nelle prossime settimane e che fa parte della più
generale riforma delle tariffe nel quadro della liberalizzazione del
mercato energetico. L’operatività è comunque attesa per il prossimo
anno. Probabilmente, gennaio o febbraio. Il fine del documento di
consultazione è trovare i meccanismi che dovranno seguire le aziende
private che gestiranno il mercato dell’energia per stornare
(eventualmente) i costi per alcuni utenti. In una precedente
consultazione dell’Authority si era già fatto riferimento
all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e
all’Inps come passaggio chiave per ottenere le tariffe più leggere: in
pratica il consumatore che ritiene di poter beneficiare del
trattamento dovrebbe fare richiesta al distributore. Mentre il
controllo della posizione dell’utente da agevolare spetterebbe
all’Inps. Ma a questo punto - fanno sapere dall'Authority - deve
entrare in gioco il governo per decidere sulla delicata questione
delle soglie che permetteranno di godere o meno dei tagli. Una
decisione che dovrà riguardare - com’è sempre avvenuto storicamente -
anche le associazioni dei consumatori e i sindacati. La questione è
ancora più delicata considerando il fatto che «se qualcuno paga di
meno - come dicono dall’Authority - gli altri dovranno pagare un poco
in più. In pratica, è una forma di solidarietà sociale, ma anche
questo era emerso da una precedente consultazione dell’Authority». C’è
comunque un precedente, anche se in un altro settore. La Telecom ha
infatti annunciato delle tariffe sociali telefoniche (che partiranno
dal primo dicembre) per chi ha un Isee inferiore ai 13 milioni di lire
(insieme ad altri requisiti sociali). Leggermente diversa la questione
sul fronte del gas. Non tutti in Italia hanno il gas metano e quindi
le tariffe sociali sono state traslate a livello comunale. In questo
senso c’era già stata un’altra consultazione che aveva deciso per il
passaggio di una parte degli introiti direttamente ai comuni. Agli
enti poi il compito di tagliare le tariffe per i più bisognosi (un
passaggio, quello per il gas, che in parte è già operativo). Ma non è
questa l’unica novità. A breve - ha aggiunto Ranci - saranno pronte
anche le linee guida per l’efficienza energetica: in pratica,
l’insieme dei parametri che dovranno servire a valutare i soggetti
abilitati alla distribuzione sul mercato. Il compito di favorire il
risparmio energetico, infatti, era stato dato all’Authority di Ranci
lo scorso anno dai ministeri dell’Industria e dell’Ambiente. Due punti
- quello delle tariffe sociali e quello dell’efficienza energetica -
che sono da considerarsi chiave per il passaggio completo del settore
dell’energia e del gas da uno status pubblico alla piena
liberalizzazione. Non solo per la struttura dell’offerta e per il
mercato ma anche per gli utenti. Ne è consapevole Ranci. «La
liberalizzazione - ha infatti aggiunto ieri il presidente
dell’Authority - non è un arretramento ma un avanzamento sul piano
della tutela del servizio, degli utenti deboli e della sicurezza
dell’intero sistema».
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