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COOPI avvia progetto in favore di migliaia di famiglie sfollate
- Subject: COOPI avvia progetto in favore di migliaia di famiglie sfollate
- From: "Alessandra Buccheri" <alessandrabuccheri at hotmail.com>
- Date: Wed, 7 Nov 2001 23:22:18 +0100
Luogo: Afghanistan Tema: COOPI avvia progetto in favore di migliaia di famiglie sfollate Data: 8/11/2001 Fonte: MISNA Saranno 5.500 famiglie sfollate, per un totale di circa 38.500 persone (le famiglie sono composte in media da 7 persone), a beneficiare dell'intervento di Coopi - Cooperazione Internazionale, che prenderà il via la prossima settimana in Afghanistan. Le aree coinvolte sono quelle di Herat e Mazar-e-Sharif, dove saranno allestiti i campi di accoglienza per gli sfollati. Viveri e acqua, assistenza sanitaria di base, costruzione di impianti igienico-sanitari e ancora coperte, tende e abbigliamento pesante saranno garantiti anche grazie al finanziamento di 200 milioni che la Regione Lombardia ha deliberato a favore di Coopi. L'intervento sarà realizzato dal personale specializzato già presente a Peshawar (Pakistan) e in Tagikistan, che sta organizzando le attività da fronti diversi, e sarà condotto in collaborazione con la Ong afgana Rraa (Rural rehabilitation association for Afghanistan). A Herat e Mazar-e-Sharif saranno presenti due équipe composte da personale afgano di Coopi, per un totale di 20 volontari tra medici, nutrizionisti e logisti esperti nell'allestimento di campi di accoglienza per gli sfollati. “L'intervento medico-sanitario e la distribuzione di viveri e di acqua sono le priorità assolute - spiega Davide Martina, responsabile degli Interventi di Emergenza di Coopi - per la popolazione afgana che da tempo ha abbandonato le città e le abitazioni e sopravvive nascondendosi nelle campagne”. La chiusura delle frontiere, infatti, ostacola l'assistenza ai profughi e rende necessario l'intervento all'interno dei confini afgani. Come già in Somalia nel 1992, in Rwanda nel 1995 e in Kosovo nel 1998, Coopi è partner operativa dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur), per realizzare l'intervento di emergenza in favore dei profughi afgani in Pakistan. Qui l'Acnur ha predisposto quindici campi di accoglienza affidando a Coopi la gestione delle attività miranti a garantire acqua, cure sanitarie e supporto psicologico e sociale, in particolare a bambini e adolescenti.
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