Re: Carovana 2010 in Bosnia-Erzegovina




Il giorno 17/lug/10, alle ore 15:01, sonia angiolin ha scritto:

Andrea la Bosnia c'è sempre stata! E' divenuta indipendente formalmente con la Jugoslavia, ma c'è sempre stata, prima era un protettorato perciò la stessa creazione della Bosnia Erzegovina non ha squartato diversi popoli!

"Prima" di cosa?
E prima di essere un protettorato, cos'era?
Stiamo parlando della Bosnia come Stato? O di che Bosnia stai parlando?

Ok, facciamo così: HAI RAGIONE, la Bosnia "c'è sempre stata".
E allora?
Anche la Toscana "c'è sempre stata".
Anche la Borgogna "c'è sempre stata".
E allora?

E da quello che dici sembra proprio che tu sia x la creazione di stati etnicamente omogenei. Altrimenti non diresti: "La stessa creazione della Bosnia-Erzegovina ha cioè squartato i diversi popoli."

Io credo che dovresti metterti d'accordo con te stessa su di che cosa mi vuoi accusare.

Se mi vuoi accusare di essere favorevole a stati "etnicamente omogenei", non puoi accusarmi contemporaneamente di essere per la Jugoslavia, cioè per lo Stato balcanico multinazionale e multietnico per definizione.

Io dico una cosa molto semplice, ed è inutile che ti arrampichi sugli specchi cercando contraddizioni:

LE NUOVE FRONTIERE CHE SONO STATE CREATE NEI BALCANI A PARTIRE DAL 1991 SONO STATE VOLUTE DAI NAZIONALISTI E DAI FASCISTI, E QUESTE FRONTIERE SONO STATE APPROVATE DA VOI ITALIANI CHE LE AVETE IMPOSTE ANCHE CON LA FORZA DELLE ARMI (in Bosnia nel 1995, in Serbia nel 1999... dico "voi italiani" perchè io, queste frontiere, non le ho approvate, e non mi sento rappresentato da governi che le hanno imposte con i bombardamenti).

Queste nuove frontiere sono la causa di tutto il sangue versato in questi anni.

Sono stato abbastanza chiaro?

Se andate in BiH andate "in pace" senza troppi pregiudizi ... che già ce ne sono tanti e non è il caso che vengano alimentati dagli stranieri!

Questa è l'unica cosa su cui siamo d'accordo. Penso che dobbiate tenerne conto quando andate a fare le vostre carovane...

Gli jugoslavi (bosgnacchi, serbi, croati...) non si fanno certo dire da voi stranieri in quali confini devono vivere: hanno le loro idee e i loro sentimenti, hanno le loro famiglie - che spesso oggi si ritrovano divise dalle nuove frontiere -, possono avere idee anche molto diverse tra di loro, ma certo non stanno ad aspettare qualche giovanotto italiano per farsi spiegare in quali confini devono vivere!

Andrea