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L'INDIPENDENZA DEL KOSOVO E' IN ARMONIA CON IL DIRITTO INTERNAZIONALE?
- Subject: L'INDIPENDENZA DEL KOSOVO E' IN ARMONIA CON IL DIRITTO INTERNAZIONALE?
- From: Raffaele Coniglio <raffaeleconiglio at hotmail.com>
- Date: Wed, 2 Dec 2009 09:40:08 +0100
- Importance: Normal
A partire dal primo dicembre la Corte internazionale di Giustizia
esaminerà il dossier sulla legittimità dell’autoproclamazione di
indipendenza del Kosovo. Un dibattito che vedrà
la partecipazione di 30 Stati e 15 giudici. La Corte – interpellata
dalla Serbia in via consultiva – esprimerà soltanto un parere non
vincolante, ma l’aspettativa cresce intorno alla sua decisione. “L’indipendenza del Kosovo è in
armonia con il diritto internazionale?” È la domanda che la Serbia ha
deciso di rivolgere all’Assemblea generale dell’Onu, per chiederne il
parere della Corte Internazionale di Giustizia, principale organo
giurisdizionale delle Nazioni Unite. Lo scopo dell’iniziativa è,
fondamentalmente, quello di sospendere il processo di riconoscimento
dell’indipendenza del Kosovo fino al giorno del pronunciameto da parte
della Corte Internazionale e di ostacolare l’entrata del Kosovo nelle
istituzioni internazionali. Questo in parte è riuscito soprattutto nei
paesi islamici. Durante la Conferenza Islamica a Damasco i vari paesi
aderenti hanno approvato una risoluzione sul Kosovo che, diversamente
da quanto preannunciato, non ha fatto appello agli Stati
dell’organizzazione di riconoscerne l’indipendenza. Se questo ha
gelato, per lo meno sino ad ora, il pronunciamento di molti paesi sul
caso kosovaro e pur vero che il Kosovo è già membro di due importanti
istituzioni economiche mondiali, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario
Internazionale. Questa iniziativa della Serbia è, comunque, stata
accolta favorevolmente dall’Assemblea generale, riusciendo a superare
la soglia minima di 96 voti più uno dei 192 stati membri che compongono
l’Assemblea. Questo è stato un grande successo che va indubbiamente
riconosciuto alla diplomazia di Belgrado. Tuttavia, successi
diplomatici a parte, il pronunciamento della Corte sarà prettamente
giuridico e non politico e non avrà comunque un potere vincolante. Non
è reale aspettarsi che dopo il parere della Corte si annullino le
decisioni sul riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo né che si
apra un nuovo processo di negoziazione. La principale forza del parere
sta nel prestigio della Corte Internazionale di Giustizia, ma come
afferma l’Ambasciatore italiano in Kosovo, Michael L. Giffoni, "non ci
saranno delle conseguenze giuridiche immediate, ma ci potranno essere
delle conseguenze sul numero dei riconoscimenti, una spinta ad un
maggiore riconoscimento o un raffreddamento della situazione attuale,
ma sicuramente il parere della Corte non riporterà indietro la
situazione".
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