Re:[Fwd: Arrestato Radovan Karadzic]



Ma che bravo "papagallo" l' autore di questo articolo!
Ha trascritto una documentazione che giustifica i veri criminali di guerra, i "criminali di Nagasaki" e vari altri lecchini e servitori! 
Sarebbe stato molto semplice fermare questa guerra se fossero stati colpevoli soltanto i tre sucitati. E' stata invece, una guerra FRATRICIDA! "Certo che i bosgnazzi gia' musulmano bosniaci, hanno avuto maggior numero di vittime, perche' combattevano contro i serbi e contro i croati bosniaci, ed anche tra di loro". Da "Hrvatska ljevica" Zagabria, (Rivista "La Sinistra croata"). Avete certamente la memoria corta! Non ha forse il V corpo d' armata dell' islamista Izetbegovic (insieme al dei suoi amici mujahedini tagliagole, venuti dall' oriente -all' epoca sostenuti dagli USA) attaccato quelli del "babo" Abdic?!
Ma e' davvero "miope" l' autore! Perche' Izetbegovic ritiro' la sua firma sul piano Cutigllero, su invito dell' ex ambasciatore Zimmermann, sulla cantonizzazione della Bosnia ed Erzegovina, che pur era, sicuramente, migliore di quello di Dayton!? Piano che era firmato anche per i serbi bosniaci da Karadzic e per i croati Babic. 
Poi hanno tirato per "la manica" Milosevic per andare firmare, insieme a Tudjman quello di Dayton, che "e' piu' da preoccupare che tranquilizzare" (A. Jerkov).
Ma quando imparera', e impareranno simili all' autore a 'lavorare" un po', cercare di documentarsi e non ha trascrivere falsita' vere e proprie, da tempo smentite!
Mi trattengo con difficolta' a mandare, lui e consimili, piu' pesantemente "a quel paese"!  Ivan

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From      : balcani-request at peacelink.it
To          : balcani at peacelink.it
Cc          : 
Date      : Tue, 22 Jul 2008 18:51:09 +0200
Subject : [Fwd: Arrestato Radovan Karadzic]







> Giro questo comunicato dell'Associazione per i popoli minacciati trovato 
> nella lista di peacelink "dirittiglobali".
> Per eventuali correzioni, aggiunte, proteste per favore rivolgetevi a 
> loro e non a me anche se mi interesserebbe in ogni caso conoscere un 
> eventuale risposta.
> Ciao,
> Davide
> 
> -------- Messaggio Originale  --------
> Oggetto: Arrestato Radovan Karadzic
> Rispedito-Data: Tue, 22 Jul 2008 12:54:49 +0200
> Rispedito-Da: dirittiglobali at peacelink.it
> Data: Tue, 22 Jul 2008 13:02:36 +0200
> Da: Ass. popoli minacciati / Ges. bedrohte Voelker <info at gfbv.it>
> Rispondi-a: dirittiglobali at peacelink.it
> A: dirittiglobali at peacelink.it <dirittiglobali at peacelink.it>, 
> conflitti at peacelink.it <conflitti at peacelink.it>,        lilliput lista 
> <nodo-bz at liste.retelilliput.org>
> 
> Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
> www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080722it.html
> 
> Arrestato Radovan Karadzic
> Il suo ruolo nel conflitto balcanico, la pulizia etnica, il genocidio e
> le deportazioni confermati a Dayton!
> 
> Bolzano, Göttingen, Sarajevo, Srebrenica, 22 luglio 2008
> 
> E' stato finalmente arrestato Radovan Karadzic, uno dei principali
> ricercati da ormai un decennio dal Tribunale dell'Aia per crimini di
> guerra nella ex-Jugoslavia. L'Associazione per i popoli minacciati (APM)
> ha documentato dal 1992 i crimini commessi e, insieme alle vittime del
> genocidio e alle migliaia di profughi bosniaci, si è sempre battuta
> contro il silenzio dei governi occidentali negli anni in cui venivano
> commessi i peggiori massacri dopo la seconda guerra mondiale in Europa.
> Sono gli anni in cui l'Europa è rimasta a guardare quasi indifferente i
> crimini di Radovan Karadzic, Ratko Mladic e Slobodan Milosevic, invece
> di intervenire per porre fine al genocidio.
> 
> Ancora oggi centinaia di migliaia di profughi non possono ancora
> tornare. La decisione di mantenere su una parte del territorio bosniaco
> la cosiddetta "Republika Srpska" non permette alla stragrande
> maggioranza della popolazione non serba di rientrare nelle proprie case:
> a oggi solo l'8% della popolazione non serba è rientrata, su una
> popolazione non serba del 60% che vi viveva prima della guerra. Molti
> attendono la riconciliazione che stenta ad arrivare, nonostante decine
> di migliaia di Serbi bosniaci rappresentati nel Consiglio cittadino
> serbo si battano per una riunificazione della Bosnia. Per 500 anni la
> Bosnia-Erzegovina è stata un paese multietnico, multireligioso e
> multiculturale e per questo bisogna sciogliere entrambe le partizioni
> "Republika Sprska" e "Federazione bosniaco-croata". L'APM chiede ora che
> si proceda all'arresto dell'altro grande criminale di guerra serbo Ratko
> Mladic. In Bosnia-Erzegovina sono stati tra le 100.000 e le 150.000 le
> vittime civili dei crimini commessi. Le vittime del genocidio erano per
> il 90% musulmani bosniaci (Bosniacchi), ma non vanno dimenticate le
> vittime di nazionalità croata, serba, ebrea e rom della Bosnia.
> 
> Dati relativi al genocidio in Bosnia Erzegovina:
> 
>      * 1. Istituzione di oltre cento campi di concentramento e
> internamento per oltre 200.000 civili.
>      * 2. Uccisione di 30.000 prigionieri internati in campi come quelli
> di Omarska, Manjaca, Keraterm, Trnopolje, Luka Brcko, Susica, Foca, e
> altri ancora.
>      * 3. Arresti sistematici e uccisione dei membri dell'élite
> accademica e politica.
>      * 4. Messa in fuga di circa 2,2 milioni di Bosniaci. Centinaia di
> migliaia di loro tuttora non sono potuti tornare a casa, e migliaia di
> loro non risultano in nessuna statistica dopo la deportazione.
>      * 5. Accerchiamento, presa per fame e fuoco serrato per oltre 4
> anni di circa 500.000 Bosniaci nelle cosiddette zone di protezione
> dell'ONU (Sarajevo, Gorazde, Srebrenica, Zepa e Bihac).
>      * 6. Uccisione di oltre 11.000 abitanti della città di Sarajevo,
> tra cui 1500 bambini.
>      * 7. Accerchiamento e fucilazioni di massa in molteplici villaggi e
> città della Bosnia settentrionale, occidentale e orientale (Posovina,
> area di Prijedor e Podrinje).
>      * 8. Distruzione pianificata di centinaia di villaggi e quartieri.
>      * 9. Completa distruzione materiale della cultura islamica e in
> parte anche di quella cattolica nelle zone occupate dai Serbi, tra cui
> circa 1.300 moschee e madrasse e 500 chiese cattoliche.
>      * 10. Ricerca di 15.000 persone ancora disperse, di cui molti
> devono essere ancora identificati dopo le esumazioni.
>      * 11. Presa di ostaggi e maltrattamenti per 284 Caschi Blu dell'ONU
> utilizzati come scudi umani da parte dei soldati di Karadzic.
>      * 12. Istituzione di veri e propri campi di stupro: le donne che
> hanno subito questa violenza sono state circa 20.000. Molti campi di
> stupro vennero istituiti soprattutto nella Bosnia orientale, in città
> come Foca, Rogatica e Visegrad.
>      * 13. Genocidio di Srebrenica: dopo un'occupazione durata tre anni
> e mezzo, in seguito a una grossa offensiva del generale serbo Ratko
> Mladic, nel luglio 1995 cadde l'enclave orientale di Srebrenica, allora
> zona di protezione ONU. Sotto i suoi ordini vennero fucilati tutti gli
> uomini e i giovani maschi, mentre donne, vecchi e bambini dovevano
> essere deportati. Nonostante lo status di zona di protezione ONU, il
> comando olandese consentì l'entrata in città delle truppe serbe. La
> vittima più giovane aveva 12 anni, la più vecchia 84. Fino a oggi sono
> stati riesumati i cadaveri di 6.500 vittime del massacro. Di questi sono
> stati identificati 4.000 corpi e 3214 sono stati seppelliti nel cimitero
> monumentale di Potocari, vicino Srebrenica. Tra le 8.373 vittime si
> trovano anche 571 donne.
>      * 14. Genocidio nel distretto di Prijedor: il 30.4.1992 venne
> istituito dalle forze serbe e dai paramilitari nel nord ovest della
> Bosnia, il Distretto di Prijedor. Dopo arresti sistematici avvenuti per
> strada, sui posti di lavoro, nelle abitazioni, vennero subito internati
> in campi di concentramento vicino Prijedor i membri della élite
> intellettuale, industriale e amministrativa, soprattutto bosniaci
> musulmani ma anche croati. Dopo la loro eliminazione seguì l'arresto di
> tutti i musulmani e cattolici di Prijedor e dei suoi dintorni non ancora
> scappati. I campi di concentramento più noti sul modello nazista,
> secondo il giornalista Premio Pulitzer Roy Gutman erano i campi di
> Omarska, Keraterm, Trnopolje e Manjaca. In particolare a Omarska, che
> era anche un campo di sterminio, i detenuti ogni giorno subivano brutali
> angherie, affamati, maltrattati, percossi e infine uccisi. A Prijedor
> sono stati uccisi 10.000 Bosniacchi e Croati. Si cercano ancora 3.227
> dispersi, che probabilmente si trovano in fosse comuni a Prijedor e nei
> suoi dintorni.
> 
> Vedi anche:
> * www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080611ait.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080429ait.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071108it.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070226it.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060311it.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060310bit.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060310bit.html |
> www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060224ait.html |
> www.gfbv.it/3dossier/bosnia/indexbih.html | www.gfbv.it/3dossier/tpip.html
> 
> * www: www.un.org/icty/ | www.iccnow.org | www.ohr.int
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