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Comunicato Un Ponte Per... sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo
- Subject: Comunicato Un Ponte Per... sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo
- From: "Ufficio stampa - Un ponte per..." <stampa at unponteper.it>
- Date: Sat, 23 Feb 2008 12:40:42 +0100
COMUNICATO STAMPA Kosovo: 350.000 profughi vittime dell’indipendenza del Kosovo Sono 350.000 gli uomini e le donne Rom, Ashkali, "Egiziani", Serbi, Turchi, Gorani, Bosniacchi, Croati, Torbesh vittime della pulizia etnica che è stata fatta in Kosovo, durante la guerra alla Jugoslavia e successivamente ad essa. Oggi questi uomini e donne sono le vere vittime della dichiarazione unilaterale di indipendenza che legittima di fatto la cacciata dalle loro case con la violenza e le intimidazioni, il sequestro di fatto delle loro proprietà, l’azzeramento delle loro vite. Sono uomini e donne rei di non essere di lingua albanese del cui destino nessuno si preoccupa. Quella che era stata annunciata come guerra umanitaria per evitare la violenza etnica si è rovesciata nel suo esatto contrario. E’ una vergogna che l’Italia, che ha permesso questa pulizia etnica, non la citi nemmeno. Un ponte per…, da sempre al fianco di queste persone con interventi di solidarietà, si attiverà perché i loro diritti vengano riconosciuti. Non entriamo nel merito di quale dovrebbe essere la “giusta” soluzione della questione kosovara. Vi sono centinaia di migliaia di uomini e donne che sentono quella terra come luogo delle proprie radici e si sentono oggi espropriati con la violenza e milioni di uomini e donne che ritengono che solo l’indipendenza possa garantirgli un futuro migliore. Solo una soluzione negoziata che tenga conto di tutte queste aspirazioni e degli interessi e dei diritti concreti di tutti e di tutte può essere considerata “giusta”. Chiudere la questione su base etnica e ideologica, come è stato fatto, porterà ad ulteriori conflitti , ingiustizie e sofferenze per milioni di persone. E non solo nei Balcani. Il ruolo dell’Europa avrebbe dovuto essere quello di favorire una soluzione negoziale e di accettare solo soluzioni negoziate. Ma ancora una volta l’Europa è mancata, mentre l’iperpotenza statunitense si aggiudica un nuovo territorio ed una nuova base militare, l'immenso Camp Bondsteel, nel Risiko dello scontro globale per il dominio del pianeta. Un Risiko a cui gli uomini e le donne, né serbi, né albanesi, possono giocare. Ufficio Stampa Un Ponte Per... <mailto:stampa at unponteper.it>stampa at unponteper.it 06/44702906
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