"Kossovo, Agnoletto: «Un de profundis per il diritto in" ternazionale e un grave rischio per la pace in Europa»



Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto

Sul riconoscimento dell'indipendenza del Kossovo, Agnoletto:
«UN DE PROFUNDIS PER IL DIRITTO INTERNAZIONALE
E UN GRAVE RISCHIO PER LA PACE IN EUROPA»

Strasburgo, 18 febbraio 2007 - «La decisione presa da alcuni Paesi
dell'Unione Europea, tra cui l'Italia, di riconoscere la dichiarazione
unilaterale d'indipendenza del Kossovo - dichiara Vittorio Agnoletto,
membro della Commissione esteri del Parlamento Europeo - è in evidente
contrasto con la risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite, che prevedeva l'autonomia ma non certo l'indipendenza. Per la prima
volta nella sua storia l'UE, decidendo di farsi garante dell'indipendenza
kossovara, ignora il diritto internazionale e, seguendo l'esempio degli
Usa, trasforma in carta straccia le decisioni dell'Onu. Una decisione
gravissima: da ora in poi la politica del fatto compiuto, purchè condivisa
dalla superpotenza oggi egemone nel mondo, gli Stati Uniti, rischia di
sostituire il diritto internazionale. E l'esempio non tarderà ad essere
seguito in molte altre parti del mondo, con l'alta probabilità di future
guerre ed esplosioni di violenza anche in Europa e nei Balcani.
L'UE si è inginocchiata al volere degli Usa: poter disporre nel cuore
dell'Europa di uno stato fantoccio, pronto ad obbedire ciecamente ai voleri
di Washingthon. Non a caso il Kossovo già ospita Camp Bondesteel, la più
grande base nordamericana in Europa.
Uno stato in mano a Hashim Thaqi, capo del governo kossovaro, ex
guerrigliero dell'UCK, che in passato l'Onu considerava un terrorista, un
Paese in mano alle mafie del narcotraffico e della tratta di esseri umani.
Le scelte dell'Ue e dell'Italia ottengono un doppio risultato: da un lato
rafforzano le posizioni oltranziste del nazionalismo serbo e i pericolosi
nostalgici di Milosevic; dall'altra produrranno ulteriori episodi di
pulizia etnica e di esodi forzati, questa volta tra la popolazione serba».

Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Europea, membro della
Commissione Esteri del Parlamento Europeo

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