Diritti umani in Croazia: incontro tra Amnesty e il ministero degli Affari esteri



#  Questa lista per la distribuzione delle informazioni
#  e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
#  Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si
#  prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non
#  vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo

COMUNICATO STAMPA
CS39-2007

DIRITTI UMANI IN CROAZIA: INCONTRO TRA AMNESTY INTERNATIONAL E IL
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

Questa mattina una delegazione di Amnesty International ha incontrato alla
Farnesina il Consigliere d'Ambasciata Raimondo De Cardona, della Direzione
generale Europa del ministero degli Affari esteri, per uno scambio di
valutazioni sulla situazione dei diritti umani in Croazia.

La delegazione, proveniente dal Segretariato Internazionale
dell'associazione, era composta da Omer Fisher e Marek Marczynski,
rispettivamente ricercatore e campaigner sui Balcani ed era accompagnata
da Gabriele Eminente, direttore della Sezione Italiana di Amnesty
International. Quello odierno fa parte di una serie di analoghi incontri
tra Amnesty International e i ministeri degli Esteri di alcuni dei paesi
europei che intrattengono rapporti piu' stretti con Zagabria, nonche' con
l'Unione europea.

Nel corso dell'incontro, la delegazione di Amnesty International ha
espresso la propria preoccupazione per la perdurante situazione di
impunita' per i crimini di guerra e contro l'umanita' commessi
dall'esercito e dalle forze di polizia croate nel corso del conflitto del
1991-95. A piu' di 10 anni dalla fine della guerra, restano irrisolti
numerosi omicidi e sparizioni forzate di serbi di Croazia.

'Nonostante alcuni passi avanti compiuti recentemente dalle autorita'
croate per indagare su questi crimini in determinate aree del paese, in
particolare a Osijek, altrove gli sforzi per porre fine all'impunita'
rimangono del tutto insufficienti' - ha dichiarato Omer Fisher.

I rappresentanti di Amnesty International hanno ricordato in particolare
la situazione di Sisak, dove almeno un centinaio tra omicidi e sparizioni
di serbi di Croazia, risalenti al biennio 1991-92, restano tuttora senza
colpevoli.

Amnesty International auspica che le autorita' italiane, anche nell'ambito
del processo di integrazione della Croazia nell'Unione europea, sollevino
il tema dell'impunita' per crimini di guerra e sostengano gli sforzi delle
autorita' croate volti a indagare crimini commessi dall'esercito e dalle
forze di polizia.

Amnesty International non prende posizione sull'entrata della Croazia, o
di altri paesi, nell'Unione europea.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 23 marzo 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste con Omer Fisher
in italiano e in inglese:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it


#  Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e
#  pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i
#  contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura
#  tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei
#  contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e'
#  pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non
#  portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre
#  informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista
#  personali  e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty
#  International.