(Fwd) La rai abbandona i balcani



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Date forwarded: 	Thu, 27 Feb 2003 16:39:21 +0100
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Subject:        	La rai abbandona i balcani
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Fonte: http://www.ilbarbieredellasera.com/article.php?sid=6384

21.02.2003
Bye bye Remondinovic
di La ragazza del bar

Per i filo jugoslavi era un mito, per i camerieri di Bush un
sovversivo. E'giornalisticamente morto ieri Ennio Remondino detto
Remondinovic, corrispondente estero e reporter di guerra. La triste
notizia gli e' stata data dal DG Rai Agostino Sacca'.

Con una pernacchia alla Farnesina (che tanto si era opposta) e una al
buon senso, Duracel Sacca' (vengo vengo e non parte mai) ha ordinato
la chiusura delle sede Rai dai Balcani. A fare i bagagli, con
Remondino, saranno alcuni "miti televisivi" dei dieci anni di guerre
balcaniche.

Alla memoria di Sloboban Radovanovic, detto Boban, producer serbo che
aveva l'hobby di prendersi le bombe lanciate dai suoi compatrioti
stando assieme alla gente di Sarajevo e del Kosovo; a Miki Stojcic,
cineoperatore, detto lo Storaro pannonico, e a Marina Markov,
segretaria, amministratrice e sorella badessa, detta la signorina
Rotermaier, per conoscenza della zona e per stima acquisita, a voi,
amici della "fu Rai dei Balcani", per doveroso omaggio invio un mazzo
di carciofi (non essendo di stagione i crisantemi) da deporre sul
sacello belgradese di Josip Broz, detto Tito.

Per Remondinovic, vecchio reporter dall'occhio languido (verso le
donne), ma dalla spina dorsale rigida, preconizzo la condanna ad una
prossima direzione, quando mai l'Ulivo decidera' di iniziare a fare
opposizione.

Per Boban, Miki e Marina, come liquidazione, le foto con autografo di
Agostino Sacca' ed Antonio Baldassarre, con dedica: "a ricordo del
privilegio di 12 anni di guerre nei Balcani, in Afghanistan, Irak e
Medio Oriente, generosamente offerti in questi anni dalla Rai".

Fra i lasciti legati allo smantellamento della redazione, fra i piu'
ambiti c'e' il ritratto ad olio di Tito con Stella rossa sul
cappellino e pipa partigiana, una lettera indirizzata a Fabrizio
Rondolino e firmata "Serbo Vostro" ed il ritratto-bersaglio di
Milosevic col segnapunti per le freccette.

La statua di San Manko, patrono dei giornalisti italiani nei Balcani,
gia' conservata nella sede Rai, sara' traslata al Cimitero 
monumentale
di Novo Groblje a Belgrado, alle 12 di martedi 1.4.2003. Non fiori ma
opere di bene.

La ragazza del bar


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