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"Menzogne di guerra"
- Subject: "Menzogne di guerra"
- From: andrea <andreamartocchia at libero.it>
- Date: Mon, 17 Jun 2002 12:05:17 -0400
- Sender: andreamartocchia at libero.it
Jürgen Elsässer: "MENZOGNE DI GUERRA Le bugie della NATO e le loro vittime nel conflitto per il Kosovo" Traduzione di Mara Oneta Prefazione di Andrea Catone Collana "Frontiere del presente" Ed. La Citta' del Sole, Napoli 2002 ISBN 88-8292-183-2; prezzo 11 euro Si tratta della versione italiana del libro edito in Germania con il titolo "Kriegsverbrechen" dalle edizioni KONKRET (Amburgo 2000), oggi giunto alla quarta edizione. Si raccomanda la diffusione piu' ampia possibile di questo testo, che contiene documentazione altrimenti introvabile nel panorama editoriale italiano (e non solo). * l'Indice * la Quarta di copertina * come ordinare il libro *** INDICE: Prefazione (di A. Catone) L'Oceania fa la guerra (Introduzione) I. "La rampa di Srebrenica" La preparazione propagandistica della guerra NATO contro la Jugoslavia inizio' nel 1995 II. I combattenti per la liberta' Il terrore dell'UCK prima della guerra e la disinformazione dell'opinione pubblica occidentale III. Racak: il silenzio della signora Ranta I verbali delle autopsie smentiscono la versione NATO di un massacro serbo IV. Manovrato Che cosa accadde a Rambouillet? V. Wag the dog Come la NATO escogito' una campagna serba di espulsioni, l'"Operazione a ferro' di cavallo" VI. Sesso, bugie e videotape Le armi miracolose della NATO nella battaglia contro la propaganda di Milosevic VII. Dove sono finiti i Killing Fields? Propaganda bellica tramite comunicati di centinaia di migliaia di albanesi massacrati VIII. Fosse comuni dimenticate Gli "effetti collaterali" della guerra di bombardamento e il cinismo dei responsabili IX. Depleted Credibility La discussione occidentale sulle munizioni all'uranio e' ipocrita e mira a rendere ancora piu' efficace la propria condotta bellica X. Il fascismo albanese La favola di un futuro multietnico in Kosovo, protettorato NATO XI. Epilogo. Droghe ed oleodotti Con la guerra dei separatisti albanesi contro la Macedonia si vuole erigere la Grande Albania e controllare le vie dell'eroina e del petrolio Appendice I: "La libanizzazione del paese" Appendice II: Montagne di cadaveri per sentito dire. Un'analisi dello studio OSCE "As seen, as told" sulle violazioni dei diritti umani in Kosovo *** Dalla quarta di copertina: Febbraio 2002: il "New York Times" rivela che il Pentagono ha elaborato <<un piano di disinformazione rivolto a Paesi amici e nemici>>, l'"Office of Strategic Influence". "1984" di George Orwell è ormai superato dalla realtà! Ma l'<<Ufficio bugie>> lavora già da tempo senza bisogno di investiture ufficiali e con ottimi risultati, soprattutto riguardo la Jugoslavia. Non era mai successo finora che così pochi mentissero a così tanti e così a fondo come in rapporto alla guerra per il Kosovo! L'invenzione di una nuova Auschwitz, di un nuovo Genocidio in piena Europa alle soglie del XXI secolo è stata la trovata geniale dell'agenzia americana "Ruder&Finn", ingaggiata sin dal 1993 per far coincidere nell'opinione pubblica serbi e nazisti e giustificare così l'aggressione della NATO, la sua "guerra celeste", modello Hiroshima: 600 missioni aeree al giorno, e fu l'uranio e le bombe sulle industrie chimiche di Pancevo, furono i missili sulla "Zastava di Kragujevac", fu la distruzione dei ponti e delle centrali elettriche, degli acquedotti e delle reti fognarie, delle scuole, degli ospedali, degli ospizi, degli asili, delle stazioni. E nel Kosovo, occupato dalla NATO e dall'UCK, si è avuta la "pulizia etnica" di circa 300.000 tra serbi, rom, appartenenti ad altre etnie non albanesi ed anche albanesi antisecessionisti su cui è calato "the Sound of Silence", un silenzio mortale di governi occidentali e mass media. Questo libro di Jürgen Elsässer, redattore del mensile tedesco KONKRET, è un utilissimo strumento nella battaglia di controinformazione, grazie alla ricca - e in buona parte inedita - documentazione, grazie al meticoloso e dettagliato smontaggio delle notizie, passate al vaglio dell'analisi critica e del raffronto tra versioni diverse: un lavoro filologico accurato e puntiglioso, di passione e ragione, volto non a costruire una propria verità di comodo, ma a documentare quanto effettivamente accaduto. Si illuminano cosi' di luce affatto nuova alcuni episodi-chiave di cuisi servì la campagna massmediatica per demonizzare e "nazificare" il governo jugoslavo: Srebrenica (1995), Racak (1999), la situazione in Kosovo nell'autunno 1998, l'"Operazione a ferro di cavallo", inventata dal ministro degli esteri tedesco Scharping. Passo dopo passo, Elsässer ripercorre i passaggi essenziali della vicenda e delle rispettive bugie di guerra: il massiccio sostegno del governo tedesco all'UCK; l'imbroglio delle trattative di Rambouillet, con il suo allegato B, che avrebbe consegnato l'intera RFJ alla NATO; le pressioni della Germania - in "cooperazione antagonistica" con Washington - per un immediato intervento militare contro la Jugoslavia; la trasformazione del Kosovo in un protettorato in cui spadroneggiano le bande dell'UCK e narcotrafficanti, in effettiva continuita' storica con il fascismo pan-albanese, collaborazionista delle truppe di occupazione italiane e tedesche, che semino' analogo terrore durante la II Guerra Mondiale. (In copertina: Hieronymus Bosch, "Trittico delle tentazioni". Particolare delle "Tentazioni di Sant'Antonio". Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga) *** Per ordinare il libro: Edizioni "La Citta' del Sole" Via Giovanni Ninni 34, 80135 Napoli Tel. 081-4206374, fax 081-7041804
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