ATTENZIONE! Le ambizioni militari italiane in Macedonia



Ci siamo.

Questo brandellino di notizia e' molto, molto importante. Per una volta
faccia la Cassandra davvero in anticipo, non a posteriori.

Microriassunto: vista la cortina fumogena che si e' creata intorno al
Kosovo, e' poco noto che i due VERI punti cruciali della politica atlantica
nei Balcani meridionali sono Macedonia e Albania. Non rifaccio qui tutta la
storia perche' e' lunga.

Da un anno a questa parte, la Macedonia si e' trovata sull'orlo di una
guerra civile fra albanesi e macedoni. Per bloccare il disastro e disarmare
l'edizione macedone dell'UCK (milizie armate albanesi), una trattativa
politica molto difficile e' stata spinta dalla diplomazia internazionale:
pressioni sul governo macedone per riforme e maggiori diritti alla
minoranza albanese da un lato, disarmo dell'UCK fisicamente eseguito da una
missione NATO dall'altro.

La NATO in Macedonia ci resta, perche' la questione e' ben altro che
chiusa. Nel frattempo, l'UE spinge per ottenere piu' spazi in tutte le aree
dell'ex Jugoslavia ridotte di fatto a  protettorato internazionale (Bosnia,
Kosovo, e in modo meno evidente, appunto, Macedonia). Pare che agli Stati
Uniti piaccia abbastanza l'idea, dato che devono liberare forze da dirigere
piu' lontano...

L'Italia sta spingendo molto; forse si sente pronta per presentare il conto
per il notevole supporto fornito al fratello maggiore in questi anni... Da
noi ovviamente non si sente volare una mosca sulle questioni balcaniche,
probabilmente quasi nessuno ha un'idea della reale importanza della nostra
componente nelle forze armate internazionali nel "ventre molle dei Balcani"
(Macedonia-Albania-Kosovo). Non si e' affatto menzionato sui nostri media
che l'importante posizione di "governatore" (denominazione ufficiale
diplomatico-ipocrita: inviato speciale del segratario dell'ONU) del Kosovo
per poco non era andata al generale Cabigiosu, comandante delle forze
italiane che fanno parte dell'UNMIK.

Ed ora, la Macedonia.

Tenete presente.

paola

-------------------------------------------------------



ITALY SET TO TAKE OVER NATO'S MACEDONIAN MISSION. Italian
Defense Minister Antonio Martino said in Rome on 11 February that
"Germany is leaving the command of [NATO's] Amber Fox mission in
Macedonia. We have already been asked informally and we will be asked
formally to substitute [for] Germany at the helm of the mission. I will
therefore ask the government and parliament to allow Italy to take
command of this mission," Reuters reported. Amber Fox's mandate to
provide protection for EU and OSCE monitors runs out in late March. The
Macedonian government wants it extended for an additional three months.
Many observers believe that an international armed presence will be
required in Macedonia for the foreseeable future. The "Frankfurter
Allgemeine Zeitung" wrote on 9 February that EU foreign ministers would
like the EU to replace NATO as the organizer of that mission, probably
in late September. Almost all of the forces in Task Force Fox are from
EU countries. An EU-sponsored mission in Macedonia would work closely
with NATO. The change would be largely cosmetic in nature but would
allow the EU to test and develop its conflict-management capabilities.
PM