10 Maggio Fi - processo (e presidio) per lo sciopero contro la guerra Nato



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From: Com. Antagonista 
Sent: Friday, May 04, 2001 10:31 AM
Subject: [movimento] 10 Maggio processo per lo sciopero contro la guerra 
NATO nei balcani


15 LAVORATORI PROCESSATI 
PER AVER MANIFESTATO CONTRO LA GUERRA


IL 10 maggio è fissata l'udienza preliminare, nell'aula bunker del Tribunale di
Firenze, contro 15 partecipanti allo sciopero generale indetto il 13 maggio 
1999 dal sindacalismo di base contro la guerra.

FERMIAMO LA GUERRA, 
su questa parola d'ordine venne organizzato lo sciopero generale dalle 
organizzazioni sindacali di base con manifestazioni in oltre 40 centri 
cittadini. Questo accadeva dopo 50 giorni di bombardamenti, che avevano
trasformato l'Italia in avamposto dell'offensiva NATO contro la Repubblica
Yugoslava - per responsabilità del governo D'Alema che autorizzò l'uso delle
basi militari. 

Il Governo italiano, centrosinistra e centrodestra insieme, agì nella più grande
illegalità, violando la Carta delle Nazioni Unite, la Costituzione, gli accordi
internazionali e le stesse Convenzioni che dovrebbero tutelare le popolazioni
civili in caso di conflitto.

CGIL-CISL-UIL definirono la guerra una "contingente necessità", sostenendo 
tutte le frottole raccontate sulla "guerra umanitaria" (che bombardava 
fabbriche, scuole, ospedali, dighe, ferrovie e centrali elettriche, tutte le 
infrastrutture della vita civile).

La "missione Arcobaleno" raccoglieva i soldi per convincere della natura
pacifica dell'intervento italiano; puntualmente gli aiuti sono finiti nelle mani
delle grosse organizzazioni criminali. A due anni di distanza i fatti ci hanno
dato pienamente ragione: nei Balcani continuano a divampare conflitti, con
l'aggravante del disastro ambientale generato dalle armi di distruzione (vedi
uranio impoverito).

A Firenze scesero in piazza 3000 persone, con la partecipazione allo 
sciopero di lavoratrici e lavoratori, e di RSU, anche aderenti a CGIL-CISL-
UIL, che ritennero importante manifestare contro la guerra. A corteo 
concluso, davanti al Consolato Americano, la polizia caricò SENZA 
RAGIONE i manifestanti, ferendone gravemente 5. Dopo le bastonate si 
scatenò una veemente campagna stampa e l'iniziativa della Magistratura: 
oltre 40 inquisiti, la cui scrematura ha portato agli attuali 15 processati. 
Contestualmente sono state archiviate tutte le denunce presentate contro le 
violenze delle forze di polizia.

Il vero obbiettivo di questo processo è quello di allontanare lavoratori,
lavoratrici, disoccupate/i dalle esperienze di base, dalla partecipazione
diretta alle mobilitazioni - ieri contro la guerra, oggi contro la globalizzazione 
capitalistica ed i suoi devastanti effetti politici, sociali ed ambientali. 
La migliore risposta a tutto questo, in continuità con le lotte che conduciamo 
quotidianamente contro i processi di privatizzazione e liberalizzazione 
economica, saranno le grandi manifestazioni di luglio contro il G8 a Genova.

La scelta dell'aula bunker è una vera provocazione. L'udienza preliminare è, 
per sua propria natura, chiusa al pubblico. E' quindi evidente che l'utilizzo 
della aula bunker non ha nessuna motivazione oggettiva (di spazio), ma solo 
la volontà, anche simbolica, di criminalizzazione. 

Invitiamo i lavoratori, i delegati/e, le forze politiche, sociali e sindacali che si 
opposero alla guerra Nato ad esprimere solidarietà con i denunciati ed a 
partecipare al presidio di protesta 


SI PROCESSI LA NATO E NON CHI HA SCIOPERATO !

10 MAGGIO ORE 10 - 
PRESIDIO DI SOLIDARIETA' IN PIAZZA SAN MARCO


Confederazione Cobas - C.U.B. - R.D.B. - SLAI/COBAS
Firenze 28/04/2001



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