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Relazione ambasciata pace Belgrado
- Subject: Relazione ambasciata pace Belgrado
- From: "Silvano Tartarini" <bebitartari at bcc.tin.it>
- Date: Sat, 5 May 2001 11:02:50 +0200
Cari amici, vi invio in allegato la relazione arrivatami dalla nostra ambasciata di pace di belgrado e ricordo a tutti che a FIRENZE DOMENICA 6 MAGGIO 2001 C/O CENTRO LA PIRA VIA PESCIONI 3 (accanto a Piazza Strozzi- a 5 minuti dalla stazione di Santa Maria Novella) dalle ore 10 alle ore 18 Si terrà la 2° ASSEMBLEA NAZIONALE dei BERRETTI BIANCHI . Un caro saluto, per la segreteria berretti bianchi Silvano Tartarini _________________ Carissimi, dopo aver perduto una prima stesura di questa lettera che avevo scritto al computer con molta fatica ed impegno, questa volta con l'aiuto di Fabio vi mando una relazione riguardante le attivita' principali della nostra missione qui a Belgrado. I gemellaggi: dopo la nota epurazione dei dirigenti scolastici delle scuole serbe, che aveva azzerato tutto il nostro lavoro precedente alle elezioni che avevano scacciato Milosevic, siamo riusciti a costituire un gemellaggio tra tre scuole serbe e due scuole italiane e una inglese. La scuola materna di Valjevo con la scuola di Glossop (Derbyshire), la scuola elementare di Valjevo con quella di Vicomoscano (Casalmaggiore), la scuola di Krusevac con quella di Dolianova. Le due scuole italiane hanno ricevuto da questo nostro ufficio telefonate e fax in cui suggerivo le tecniche per avviare il gemellaggio (lettere dei bambini, scambio materiale turistico informativo, disegni, piccoli doni,ecc.) Insomma, questo ufficio ha stabilito le premesse perche' il gemellaggio possa effettuarsi. C'e' stato anche il tentativo di fare un gemellaggio tra la scuola di Camaiore e quella di Aleksinac; ho preso contatti con Licio Lepore per rendermi conto se la scuola italiana era in condizioni di iniziare questa esperienza, e lui mi ha consigliato di soprassedere rinviando ogni discorso di gemellaggio all'apertura del prossimo anno scolastico. Ho tentato inoltre la carta di un gemellaggio tra comuni, e poiche' avevo scambi frequesnti con Banja Koviliaca, ho cercato di interessare al gemellaggio con la suddetta cittadina il mio stesso comune d'origine, Colle Salvetti, nel quale in passato sono stato vicesindaco e consigliere comunale. Ho mandato e-mail e depliant illustrativi di Banja Koviliaca al sindaco di Colle Salvetti e ho parlato telefionicamente con gli assessori addetti alla questione. Sembra che siano interessati a farlo, ma certo tutto rimane nelle loro mani e vedremo in futuro cosa verra' fuori. Lunedi' dovendo andare a Banja per la questione dei bambini serbi in Italia, mi incontrero' con il direttore delle scuole di detta citta' e con le autorita' comunali del posto per prospettare questa prospettiva. Per gli altri gemellaggi che dovevano essere realizzati, rimane tutto da rifare per via dei nuovi amministratori che vanno ricontattati di persona con un'interprete; un lavoro che non si puo' fare per telefono. Soggiorno-vacanza dei bambini serbi: e' l'obiettivo a cui stiamo lavorando da settimane. La burocrazia dell'ambasciata italiana e' cosi' perversa che dobbiamo far fronte ad innumerevoli clausole, contratti, assicurazioni, attestazioni autenticate, che ci fanno vedere i sorci verdi. Ma con la tenacia e la pazienza necessaria speriamo di arrivare in porto. Solo per l'assicurazione sanitaria dei bambini occorrono 700 marchi, e in cassa, dopo il furto, non e' rimasto nulla. Non e' stato possibile ricevere dall'Italia soldi tramite le banche perche' c'e' il rischio di perderli perche' non affidabili e cosi' ho detto al direttore di Banja K. di anticipare lui la spesa e appena potremo gli faremo avere la somma. C'e' da dire anche che questa venuta dei bambini in Italia sara' abbastanza onerosa: gli autisti vogliono 4.000 marchi per il viaggio. Naturalmente ci saranno da pagare i visti per l'Italia, la Croazia e la Slovenia (andata e ritorno) piu' i pedaggi dell'austrade... Sara' quindi una bella somma che dovremo pagare. Per questa faccenda sono in contatto diretto con Antonio e con Paolo di Guastalla. Spero che abbiate preso visione del progetto sul soggiorno dei bambini fatto dai nostri amici di Guastalla. Fornitura di armadi: ho avuto da Zoran Ljubinkovic le fotografie dei letti nuovi dell'orfanostrofio. Ve le portero' in Italia. Tutte le volte che ci incontriamo o parliamo per telefono, lui mi chiede quando arriveranno gli armadi; e poiche' quello che dovevo fare e' stato fatto (Fabio Giunti ha ricevuto personalmente da me le ricevute che erano state richieste) io vi domando di tenermi al corrente riguardo a cio'. Libro Nikolic: con la nostra interprete Gordana Grubac, ho piu' volte telefonato alla Nikolic per salutarla, ma la Nikolic non e' stata mai raggiungibile. Nei precedenti contatti comunque, si era dichiarata d'accordo con le nostre proposte, cioe' le 500 copie che vorremmo avere sulle 2000 da stampare. Aveva chiesto per la stampa di ogni copia, 5 marchi tedeschi. In seguito, parlando con il professor Emil Kamenov, ho saputo che il libro sarebbe costato 3 marchi a copia. Quindi dovremo verificare il costo effettivo. Comunque per il libro si dovrebbe ripetere l'operazione gia' fatta per la fisarmonica di Marko: cercare una ventina di finanziatori all'interno e all'esterno dell'organizzazione. Rapporti con le altre organizzazioni: abbiamo continuato qui all'ambasciata di pace la politica di buon vicinato con le altre organizzazioni operanti a Belgrado, in particolare con le Donne in Nero, con Gruppo 484, con l'ICS. Per le Donne in Nero abbiamo tradotto un secondo documento, la relazione delle attivita' trimestrali di questo gruppo. Continuiamo i contatti anche con il Gruppo 484 che ci pace quello che abbia gli obiettivi piu' simili ai nostri. Aiuti in medicine: data la frequenza dei miei viaggi in Italia, mi sono reso disponibile per rifornire di medicine amici e conoscenti che ce ne avevano fatto richiesta. Cosi' nell'ultimo viaggio ho portato qui a Belgrado un buon quantitativo di medicine, e l'abbiamo distribuite gratuitamente. Il maggior beneficiario e' stato il reparto d'urologia dell'ospedale. Poiche' le richieste di medicine continuano, ho preso contatti con l'organizzazione Medici senza frontiere qui a Belgrado, e passero' a questa organizzazione la patata bollente. Ci vedremo presto all'assembrea del 6. Saluti a tutti, Rolando Cecconi.
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