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Contro la repressione in Serbia
- Subject: Contro la repressione in Serbia
- From: Giovanni Scotto <gscotto at zedat.fu-berlin.de>
- Date: Tue, 23 May 2000 13:11:17 +0200
Quale risposta alla repressione in Serbia?
Care amiche, cari amici,
Negli ultimi giorni si assiste in Serbia ad un giro di vite repressivo. Il
regime Milosevic/Markovic/Seselj ha imboccato la strada della repressione
aperta e indiscriminata, chiudendo i piu' importanti mass-media critici
(tra cui la televisione Studio B e Radio B2-92:
www.freeb92.net/index.phtml) e attuando una politica di intimidazione
contro giornalisti indipendenti, esponenti dell'opposizione, rappresentanti
della societa' civile e del movimento degli studenti.
Tra le organizzazioni piu' colpite dal giro di vite del regime e' Otpor,
("Resistenza"), creata l'anno scorso dagli studenti della Serbia
(www.otpor.com/english/index.html), e che e' oggi la voce piu' autentica,
democratica e temuta dell'opposizione.
E' importante sostenere la lotta degli studenti per un regime che di
socialista non ha un bel nulla, principale responsabile della dissoluzione
della Jugoslavia e delle guerre che ne sono seguite; un regime che si basa
su un sistema di potere mafioso e sull'impoverimento sistematico dei suoi
abitanti, su una propaganda che non ha vergogna di fronte a nulla, sulla
violazione dei diritti umani e l'intimidazione poliziesca.
Il fatto di essere stato bersaglio della NATO non aumenta di per se' la
credibilita' di questo regime: semmai bisogna riconoscere che il "sistema
Milosevic" ha bisogno della NATO cosi come la NATO ha bisogno di Milosevic.
E distinguere con estrema chiarezza popolo e regime, societa' civile e
vertici politico-militari.
Occorre percio' oggi organizzare la solidarieta' agli studenti e alla
societa' civile; sostegno ai giornalisti censurati; pressione sulle
autorita' per il rispetto delle norme internazionali di tutela dei diritti
umani e dello stato di diritto in Serbia.
E' necessario favorire un processo dal basso di contropotere
dell'opposizione in Serbia e di dialogo tra i popoli in tutta la regione.
Tutto questo si puo' e si deve fare a partire da una condanna netta
dell'uso della violenza militare da parte della NATO per la "soluzione" del
conflitto in Kosovo; e dell'attuale discriminazione sistematica e violenza
contro le minoranze in Kosovo.
Un primo passo minimo: inserire i links ai siti delle voci dell'opposizione
nelle pagine web italiane e in calce ai nostri messsaggi di posta elettronica.
Giovanni Scotto
Napoli/Berlino
Giovanni Scotto - ricerche per la pace
http://userpage.fu-berlin.de/~gscotto/
* Berghof Research Center for Constructive Conflict Management, Berlin -
http://www.b.shuttle.de/berghof
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RESISTANCE! against repression in Serbia. Watch out at:
www.otpor.com/english/index.html
http://www.freeb92.net/index.phtml
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- References:
- Documenti dell'inncotro del 20 maggio a Perugia
- From: "red*ghost" <red-ghost at libero.it>
- Documenti dell'inncotro del 20 maggio a Perugia
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