Fw: Sulle recenti elezioni in Kazakhstan




-----Sulle recenti elezioni in Kazakhstan



-----Original Message-----
From: Mark Bernardini
Sent: Monday, December 05, 2005 1:43 PM
Subject: Il Kazachstan, questo sconosciuto


Ho seguito ed apprezzato il Vostro resoconto sulle elezioni presidenziali kazache.

Leggo che, secondo l'OSCE, non si sono verificate irregolarità di rilievo e le elezioni si possono ritenere valide. Ma l'OSCE è un covo di eurocrati, non ci si può fidare.

Leggo che anche secondo gli osservatori della CSI - persino quelli ucraini - non si sono verificate irregolarità di rilievo e le elezioni si possono ritenere valide. Ma la CSI sono pur sempre degli ex sovietici, non ci si può fidare.

Leggo che anche secondo il Partito al potere a Mosca, Russia Unita, non si sono verificate irregolarità di rilievo e le elezioni si possono ritenere valide. Ma sono troppo amichevoli con Berlusconi, non ci si può fidare.

Leggo che anche secondo il Partito Comunista della Federazione Russa non si sono verificate irregolarità di rilievo e le elezioni si possono ritenere valide. Ma sono comunisti, cosa che voi dichiarate di non essere più, non ci si può fidare.

Anche secondo la Pravda, che c'entra col PCFR meno di quanto c'entri l'Unità con i DS, non si sono verificate irregolarità di rilievo e le elezioni si possono ritenere valide. Ma sono degli ex comunisti e voi lo sapete per esperienza diretta che non ci si può fidare.

Prima delle elezioni molti "esperti" preconizzavano che l'opposizione, non accettando i risultati delle votazioni, avrebbe tentato di realizzare uno scenario "ucraino", portando i propri fautori nelle strade. Ma gli oppositori di Nazarbaev hanno ritenuto di dover agire diversamente: "non vogliamo in alcun modo influire sulla volontà popolare. In pazza ci possiamo andare giusto per farci una passeggiata", ha dichiarato alla stampa Zarmachan Tujakbaj.

Solo l'Unità titola: "Kazakhstan: nelle finte elezioni il 90% a Nazarbaiev". Volevo quindi complimentarmi con i Vostri informatori, molto meglio introdotti negli ambienti di Astanà dei kazachi stessi.


Mark Bernardini


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